#Extra: l'amore, la libertà. "Se ti tagliassero a pezzetti" di Fabrizio De André



Non inganni il titolo dalle tinte splatter: "Se ti tagliassero a pezzetti" è uno degli inni più grandi, alla libertà e all'amore, di Fabrizio De Andrè. La prima strofa, praticamente il ritornello, che si ripeterà però soltanto alla fine del brano, sembra quasi indicare la ricostruzione di una figura femminile da parte della natura. Un'immagine splendida che ha una forte valenza simbolica.

Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso.

La canzone, scritta da Faber con Massimo Bubola, è una grande metafora sulla libertà, ma non riconoscere a "Se ti tagliassero a pezzetti" il valore di una grande canzone d'amore è a mio modo di vedere incorretto. Il bacio a una ragazza, le parole d'amore pronunciate, fino all'atto sessuale, solo accennato da quel "Alla fine siamo caduti sopra il fieno", sono versi poetici che raccontano l'innamoramento tra due persone. Un amore che può essere motore di un rapporto "preso sul serio", con l'intento quindi di costruire una famiglia, ma anche "preso per gioco", senza impegno.

Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere, parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso.
Rosa gialla rosa di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno.
Persa per molto persa per poco
presa sul serio presa per gioco
non c'è stato molto da dire o da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera.

Il verso più bello della canzone esprime con grande forza la felicità che si prova in un istante, in un momento. L'indomani infatti proveremo subito nostalgia, per quelle sensazioni così forti che stiamo provando e che non rivivremo. Ora l'amore diventa simbolo della libertà. L'amore vero, puro e incontaminato, che supera infatti ogni barriera "terrena", ogni regola imposta dalla società. Prende forma la grande metafora della canzone: la libertà è il dono più grande che ha l'uomo. Libertà di amare, libertà di sprigionare la propria fantasia, la propria creatività cantando una canzone, scrivendo una poesia, disegnando o dipingendo.

E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.

Una libertà che la società cerca però di contrastare. La ragazza che prima baciavamo è ora alla stazione, vestita con un tailleur. Forse ci ha lasciato per inseguire le sue ambizioni di carriera. Ma la ragazza in questo caso è immagine della libertà, che viene imprigionata dalla quotidianità della vita borghese, dalle sue abitudini, dal lavoro che soffoca (nella mano la ragazza ha probabilmente la sua borsa o valigetta con gli "incartamenti" del proprio lavoro). La libertà in pratica cammina a braccetto con la società, una società che è però pronta ad assassinarla. 

T'ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino.

E ora comprendiamo al meglio il ritornello della canzone. La libertà, per quanto la società tenda a distruggerla con regole e convenzioni sociali, finisce sempre per rinascere. La libertà si specchia nella natura. L'uomo ritrova la libertà immergendosi nella natura, ma soprattutto ritrovando quella semplicità che si perde, nei meccanismi della vita borghese, nel reticolo delle regole sociali, quelle artificiali, non quelle basilari per la pacifica convivenza. La società uccide la libertà, ma la libertà risorge. E la libertà, la fantasia in noi non potranno mai morire. 

Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso.


Commenti

  1. Risposte
    1. Il testo scritto da Massimo Bubola fu ispirato dalla strage di Bologna. Me lo scrisse la moglie Erika Ardemagni.

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    2. Ciao e benvenuta! Nel libretto del disco c'è scritto testo di Massimo Bubola e Fabrizio De Andrè! Dovrebbe essere stata scritta a 4 mani

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  2. Ma non sarà Faber il responsabile dei tuoi eterni amori platonici? (Ire morirebbe dal ridere). :P

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    1. ahahah, possibile. Chiedi il suo parere :D

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  3. Ahaha! Forte il richiamo allo splatter!
    Ti piacciono gli horror di quel genere..tutti budella e sangue al vento?
    Sai ho visto le prime due puntate della serie Ash VS Evil Dead arrivata su Netflix proprio ieri...ma hai ragione ci vuole proprio tanta fantasia per confondere la canzone di Faber con un horror!!
    Ti devo correggere però: o ha cambiato il testo in corsa finché la cantava ma a me sembra che Fabrizio dica “signorina anarchia “ più che “fantasia”.
    E comunque l’anarchia per certi sensi va a braccetto con la libertà no?
    Finché si rispettano i diritti e le regole sociali individuali.
    È proprio una bella canzone d’amore.
    Se la metafora è la libertà , De Andre’ la rende immortale con i suoi versi , come l’amore.
    Ciao 😀

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    1. Ti spiego subito la questione di fantasia\anarchia.
      Nel brano originale Faber dice "fantasia". Nei concerti però sostituiva quella parola con "anarchia".
      Un'anarchia che in De Andrè ha un'accezione diversa da quella totalmente negativa che in genere le attribuiamo. Un'accezione che tu hai colto perfettamente, nel tuo commento.
      Per ciò che concerne Ash vs Evil Dead è una serie che conosco bene, essendo un fan della saga cinematografica di Evil Dead (La casa). Ma ammetto: devo finire di vederla, sono fermo alla prima serie!

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  4. Peraltro è l'album dove c'è la mia canzone preferita.
    Ci sta che parli di libertà, anche metaforicamente. Non ci avevo mai riflettuto in modo approfondito.
    Che qualche parola, in studio, fosse cambiata... è roba ahimé nota. Ma anche qui c'è la fantasia (anarchica) di una doppia poesia.

    Moz-

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    1. E' un album meraviglioso.
      Il canto del servo pastore ad esempio fa venire i brividi. Una poesia!
      (Verdi pascoli, giusto?)

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  5. Bellissima e profonda come tutte le canzoni di De André.

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    1. Profondissima, citando lo stesso De Andrè: più profonda "del fondo degli occhi della Notte del Pianto" :)

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    2. Il testo è di Massimo Bubola. Ispirato dalla strage di Bologna.

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  6. Ammetto che non la conoscevo.
    Ritmicamente non mi piace, questo mi impedisce di approfondire il testo ma lo hai fatto tu per me 😁
    Preferisco la parte "splatter" 😝

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    1. E' una canzone di nicchia, nota ovviamente ai fan esagerati come me :)

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  7. Neppure io la conoscevo e neppure a me piace ritmicamente, però il testo è bellissimo. Io li invidio quelli che sanno scrivere poesie del genere...

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    1. Visto che chicca ho tirato fuori 😊 Io la amo questa canzone. Davvero, poesia pura...

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    2. Ciao Ricky come stai adesso ,va un po meglio?

      Credo che si sta tutti un po sotto tensione ,subentrano fattori psicologici incontrollabili condizionati dal momento che viviamo,per cui un colpo di tosse ,un po di febbre nasce il timore di essere stati contagiati ...Non sento tu sia il tipo che si annoia da solo in una stanza ...siamo sempre in compagnia di quella "solitudine" un po speciale !
      Un abbraccio forte ...stai bene ,ciao

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    3. Ciao cara, adesso sono guarito (non ricordo se ti avessi detto di un po' di febbre, avuta nei giorni scorsi), sperando ovviamente di non avere ricadute :).
      Sai una cosa strana? In questi giorni di isolamento concreto mi sono anche isolato dal punto di vista mentale, ma non so se sia stato un processo completamente negativo. Forse proprio per evitare di rompere troppo le scatole agli altri.
      Infatti io non mi annoio affatto da solo, in una stanza: posso leggere, ascoltare musica, scrivere.
      Oggi finalmente ho rimesso mano al mio blog.
      E' tempo di sfornare un altro extra musicale.
      Non so perché ma sono lettissimi XD

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    4. Ricky sono felice che tu stia meglio ...no non mi hai detto nulla della febbre ,ma ho visto la tua assenza ...anche se in qualche modo è solo un fatto visivo che non tocca il "sentire".Da Sara
      in seguito facendo un giro ti ho letto!chissà cosa preparerai di musica
      ,lo scopriremo presto .Buonanotte !

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    5. Ho molta voglia di scrivere, ora :D, e grazie come sempre per i pensieri che mi rivolgi. Fanno stare bene :).

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    6. Fa un certo effetto tra questi anonimi ... ma ci si sente un po a casa vero ?

      Io capisco quello che scrivi quando sei più profondo ,riesco a riconoscerti sai ...buonanotte!

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    7. Già, fa decisamente effetto...ma noi che abbiamo scritto queste parole...capiamo tutto :)

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  8. Ricky qelli non solo sono pensieri ...fanno parte della verità, fanno parte della bellezza...fanno parte di te .Certo se dovrei spiegarli è un po complicato ,ma so che ci sei dentro per crederci e capirli.Anche tu una volta mi hai fatto stare bene , impegnata a scriverti righe che mi distraevano da una situazione delicata pur se
    mi scivolava continuamente quel telefono perché avevo entrambe le mani attaccate a delle flebo :)È un grande errore non dare importanza alle persone che incrociamo...in qualunque contesto ,situazione o luogo accade...abbiamo tutti un ruolo importantissimo verso l'altro e anche dal lato terribile di questa situazione che viviamo, viene data la possibilità a tutti ,persona per persona di vigilare su se stessi e sugli altri ...una vigilanza fatta soprattutto di ascolto!Mai allontanarsi definitivamente dall'amore .Tenevo tanto a lasciarti queste righe...

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    1. Mi fa piacere allora averti dato conforto quella volta. E' una cosa che dovremmo ricordarci: a volte basta poco per dare una "scossa positiva" a una persona in difficoltà.
      Terrò a mente anche questo tuo insegnamento, prezioso come gli altri :)

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  9. Non badare al mio ritardo... Scopro con piacere che, la vigilia del mio compleanno, ho ricevuto il più bel regalo inconsapevole. Amo questa canzone, e la tua recensione è stata sublime. Complimenti, e grazie! Quel "tailleur grigio fumo" è stato il mio monito preferito per tanti anni, e lo è tutt'oggi...

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    1. Auguri Paola, allora :).
      Mi fa piacere che questa canzone abbia saputo toccate le corde del tuo cuore. Grazie per avere apprezzato il mio post!

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  10. Scusami, non ho firmato il commento.
    Paola

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  11. Riky,scusami ma nel blogdigus,sta accadendo qualcosa che può nuocere un amica comune,non saprei forse un aiuto per lei visto anche in nome di un amicizia consolidata,scusami ,lo so che sono inopportuna adesso ,ne prendo atto.
    Per favore è un commento personale eliminalo se puoi

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    1. Stai tranquilla cara...
      Non è successo niente.
      Quando si trova una porta chiusa, bisogna rispettare la decisione di chi ha chiuso la porta, giusta o sbagliata che sia.
      Se non si rispetta questa decisione, poi si va incontro a una reazione che magari è anomala rispetto alla natura di quella persona.
      Chi giudica i comportamenti altrui affidando nomi ed etichette, risponde esso stesso per ciò che fa. E forse proprio questo comportamento fa chiudere le porte 🙂
      Io non mi sento chiamato in causa..io e te abbiamo assunto comportamenti diversi, ma entrambi corretti.
      Sono stato lontano dai commenti del blog per questo motivo..
      Ora sono libero, totalmente, posso fare ciò che voglio nel rispetto dei miei valori e delle persone.
      E so le persone che per me valgono tutto ..non c'è virtuale e reale, c'è solo amore per quelle persone, compresa la nostra amica comune.

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    2. Ah ovviamente il testo del commento precedente, prima di questa faccina 🙂, si riferisce ai nostri amici e alla questione scoppiata...

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    3. Condivido pienamente quel che hai scritto,ammetto che è una mia debolezza soffrirne un po quando chi riapre porte chiuse (per una reazione anomala non di sua natura) si trova con la stessa motivazione di chiusura per cui era stata chiusa.Sembra che gli errori è più facile guardarli nell'altro e non in se stessi,peccato perché ci si priva di un armonia che gioverebbe a tutti.Un abbraccio a te e grazie🤗

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    4. Hai ragione, l'armonia gioverebbe a tutti. Ma ci sono delle cose che purtroppo non possiamo cambiare :). Come ho detto, abbiamo fatto bene entrambi: tu a provarci, io a stare un passo indietro di fronte a quella situazione. Ma le cose vanno avanti lo stesso, anzi devono andare avanti lo stesso :)

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    5. Alcune volte le cose vanno avanti e devono andare avanti lo stesso ma richiedono anche un minimo contributo umano per riuscire ad andare da un verso piuttosto che dall'altro:)
      Il tuo spazio ne era un esempio,capisco le assenze e le pause fanno parte di me anche,ma poi....

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    6. ciao cara...tornerò, a breve :). Sto bene, ma ammetto di aver dovuto usare un po' di tempo per un paio di persone che ne avevamo bisogno

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    7. Sai come ho trovato questo post?

      Inserendo nel motore di ricerca il bazar del calcio e poi nel cerca ho digitato :la bellezza.De André mi è balzato dinanzi ...provare per credere:)

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    8. ahahahah ne avevamo bisogno...hai ragione, è un lapsus che ha un senso. Perché quando aiutiamo qualche persona, con la nostra vicinanza, facciamo del bene anche a noi stessi, non trovi?
      Il tuo messaggio di questa mattina è stato molto corroborante...mi ha colpito quel "il tuo spazio ne era un esempio".
      E' tempo che quel verbo coniugato all'imperfetto torni coniugato al presente, che ne dici?

      ps ho letto un tuo bellissimo commento nel primo dei due post del "serpente" di una nostra cara amica.

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  12. Primo interrogativo :Io sono convinta che a livello interiore tutti noi quando compiamo un atto di virtù percepiamo la natura del bene che porta anche ad un senso di felicità,mentre il compimento di atti egoistici ci incattiviscono e ci rendono tristi.In un certo senso siamo i migliori amici e nemici di noi stessi ,essere però consapevoli che possediamo la grande capacità di perfezionare la nostra natura proprio attraverso le opere di bene, è sicuramente gran cosa.

    Secondo interrogativo: e se il tempo fosse solo la dimensione della nostra anima senza tempo?:)
    L'imperfetto che diventa presente e padrone dello stesso tempo...senza accorgersene .

    Sul ps,sarei curiosa in che forma ti è giunta la "notifica"🤔...ma ti ringrazio tanto .Anche io ho letto bellissimi tuoi commenti che attingono sempre dalla stessa fonte.

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    1. Nessuna notifica: ieri sera ho letto tutti i post della nostra amica :)

      Vedi: la prima parte del tuo commento si ricollega a quel commento che hai scritto dalla nostra amica. La rabbia che scarichiamo sugli altri, il rancore..alla fine inquinano soprattutto noi stessi. Perdonare è un bellissimo atto. Ma chi non sa perdonare, non sa perdonare neppure se stesso. E soffre.

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  13. Nessuna notifica?aspetta che cerco di riportarti un tuo commento altrove con la sola lettura come hai fatto te?Saremo mica dei Marziani:))

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  14. Bellissimo commento sul post
    "Elezioni Regionali Lombardia Lazio" di una nostra cara amica.

    ...a presto

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    1. mmm non ho capito quale blog però :D

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    2. Perché tu lo hai menzionato il blog?Io mi sono limitata a non menzionarlo esattamente come te.:)))

      Diciamo che il riferimento tuo è un po' più familiare... più facilmente intuibile...con il mio ti devi impegnare a cercarti:)))

      Poi te ne ho riportati a casa così tanti di tuoi commenti che è uscito il tuo identikit spirituale...e magari è quello che codifica i commenti ,va ad Essenza..

      :D questo simbolo non l'ho mai capito,immagina come sarebbe riconoscersi per quello🙃
      Ciao Riky

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    3. :D sarebbe questa 😁 un sorrisone grande! Adesso cerco di attivare le mie capacità di investigatore :D

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  15. Buongiorno, Massimo passò dalla stazione di Bologna poche ore prima della strage e così nacque l’idea della canzone. L’attacco è quello di una preghiera Cheyenne e il resto della canzone è proprio riferito alla bomba alla stazione di Bologna. Spero di aver risposto alla sua domanda. Penso comunque si trovi il racconto in un libro di Massimo Cotto dal titolo “doppio lungo addio” cordiali saluti, Erika Ardemagni

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    1. Il fatto che fosse una preghiera Cheyenne dà ancora più valore alla canzone, perché la inserisce alla perfezione nel disco, che effettivamente è un concept album a tutti gli effetti.
      Per quel che riguarda il discorso della strage di Bologna, avevo letto piu' di un'interpretazione in merito!
      Grazie mille Erika per i tuoi messaggi :)

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    2. È un msg che Erika mi scrisse rispondendo a una mia domanda e che io vi ho girato

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    3. Ah perfetto, vale comunque il messaggio. Grazie ad Erika per averci informato e grazie a te per aver riportato il tutto :)

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