Le maglie Batman della Lotto di Taglialatela (Napoli)

Foto Getty Images
Nel 1996-97 in Serie A passò la rivoluzione delle maglie da portieri.

Fino all'anno prima i portieri indossavano casacche del loro sponsor tecnico personale, diverso da quello della squadra. Quindi, per fare un esempio, Sebastiano Rossi del Milan indossava divise Uhlsport (come i guanti), ma il logo era coperto da quello della Lotto, sponsor tecnico della squadra rossonero. Idem dicasi per Giuseppe Taglialatela, portiere del Napoli che quell'anno sfiorò anche una clamorosa convocazione in nazionale, dopo una stagione dall'elevato rendimento.

Proprio di quest'ultimo vi parlerò e delle sue splendide maglie della stagione 1996-97.

La Lotto fece preparare maglie da portiere esclusive per i suoi due club di Serie A: il Milan e il Napoli. Per Taglialatela studiò una divisa che richiamava il logo del pipistrello di Batman. Si vociferava che il disegno fosse stato fatto dallo stesso portiere.

Batman, perché Taglialatela era soprannominato come l'eroe del suo fumetto preferito.

Dal sito Napoli Passion



Foto dal web

Le divise erano tre: il classico grigio Batman, l'arancione e il verde fluo. Il retro della maglia era di colore nero. La mia preferita, senza ombra di dubbio, era quella grigia.

Dalla pagina Instagram di Taglialatela
Instagram di Pino Taglialatela

L'anno dopo il Napoli passò alla Nike, Taglialatela cambiò maglie, nel contempo la Lotto inserì le divise Batman nel suo catalogo Teamwear. In sostanza ogni team griffato Lotto poteva avere le maglie da portiere Batman (a meno che come il Milan avesse le sue divise esclusive, preparate dalla stessa Lotto).

Brivio (Vicenza)

Mancini (Bari)

Milan primavera


La maglia Batman era disponibile anche in nuovi colori: rossa, blu e gialla.

Falcioni (Vicenza)

Treviso 1997-98


Come accade spesso, le creazioni di un'azienda viene poi fatta propria da altre aziende, con qualche modifica.

E' il caso della Garman, che nel 1998-99 lanciò questa sua versione della maglia Batman.

Dal sito www.andreabs.com (Andrea Ronchi, noto collezionista di maglie)

L'ultimo aneddoto riguarda un altro portiere napoletano: Ferdinando Coppola. Nel campionato 2005-06 Coppola giocava nell'Ascoli, squadra che aveva come sponsor tecnico la Lotto. Così chiese e ottenne di poter giocare con quelle maglie che erano oramai fuori produzione!

Foto dal web

Foto dal web


Trasferitosi a Piacenza, Coppola ottenne dalla Macron la stampa di loghi richiamanti il pipistrello sulle normali maglie da portiere in dotazione alla squadra.


Foto dal web

Commenti

  1. Moh, questa non la sapevo, belle come grafica e idea, ma che si fa 'na partita tra supereroi?! ;)
    Tra spiderman Batman, cosa hai in serbo, almeno per me, di divise calcistiche fumettare?
    Buongiorno.

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    1. ahahah, sul tema supereroi abbiamo finito!
      Ma per divise calcistiche fumettare ti posso linkare questo post:
      https://bazarcalcio.blogspot.com/2019/02/spiderman-e-non-solo-le-maglie-da.html

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  2. Riky, generalmente non osservo le maglie del portiere e tu lo fai.
    Da cosa può derivare questa differenza comportamentale tra te e me?

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    1. Purtroppo o per fortuna sono un grande appassionato di maglie; in particolare di quelle da portiere, che negli anni '90 erano così colorate e fantasiose da rimanermi nel cuore :)

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  3. Bellissima comunque! In quella del Napoli stonava un po' lo sponsor "Centrale latte di Napoli" ma vabbè :)

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    1. Lo sponsor che si lega meglio è Segafredo, nel Treviso, grazie al cerchio :)

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  4. Ma era questa la maglia che stava cercando Sout?
    Non mi ricordo più, ma di sicuro impreziosirebbe la tua collezione.

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    1. Carta bianca per Sout :D, le maglie di Taglialatela mi piacciono praticamente tutte...a parte quella rosa con gli inserti sulle spalle blu e il numerone che indossava nel 1993-94...ma quella maglia lì praticamente vale mezzo migliaio di euro :D.

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  5. Oh mamma, di questo non ne avevo mai sentito parlare. E conta che nel lontano 2005-2006 ho lavorato alla Nike di Fiumicino aeroporto. Durante i mondiali non si sa quante magliette di diverse squadre abbiamo venduto, passavano esperti, raccontavano storie... io mai interessata eheheheh... per me le magliette del calcio sono come le macchine: bianche, rosse, gialle, a strisce :P Però questa cosa di creare una maglietta ad hoc in base al soprannome del giocatore è molto poetica *_* se poi a fare il disegno è stato veramente proprio lui, ancora di più... Voto quella arancio, fa originale.

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    1. Grande, non sapevo che avessi lavorato in un negozio di articoli sportivi!
      Poi immagino fosse bello grande come store, o sbaglio?
      Dalle mie parti hanno chiuso tutti, anche nelle città più grandi.

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    2. Dunque, all'aeroporto di Fiumicino esisteva già un Nike store al terminal B, partenze estere, poi ne aprirono un altro alle partenze nazionali ed io approdai esattamente lì. Ero ancora studentessa, in realtà mi laureai in quel periodo. Lo store più grande era di certo il primo, ma anche il secondo non era piccolissimo. Lavorare in aeroporto è stata una grande esperienza, ho conosciuto un sacco di gente, ho vissuto una realtà che sembrava sempre sospesa su una nuvola, ho fatto orari impensabili, ho lavorato a natale e pure il giorno di capodanno... Però dirti che mi piaceva la tipologia di negozio proprio no. Già che dovevo stare in tuta e scarpe da ginnastica per me era una tortura, nel senso che mi sarebbero anche bastati jeans, maglietta ed un paio di ballerine, ma la divisa sportiva mi indisponeva parecchio. Poi la gente che compra in aeroporto non è come la clientela di un negozio normale: sempre tutti di corsa, tutti presi dalla frenesia di comprare ad ogni costo, tutti esagitati, chissà, dal viaggio imminente... Per non parlare dei vips, madre madre, che camurria i vips!, fissatissimi con le robe nike e dotati di un tempo troppo prezioso, differente da quello dei comuni mortali da poter concedere qualche minuto in più ad una commessuccia. Ma la cosa che all'epoca detestai profondamente, e, ti giuro, ero arrivata alla nausea ed allo svilimento, fu la compilation musicale che dovevamo passare a tutti i costi. Ovvero, per almeno un anno ascoltai la stessa identica solfa senza possibilità di metter su una radio o un cd: nel periodo dei mondiali finii per odiare Mas Que Nada di Sergio Mendes. Se risento quella canzone io ripenso alla Nike e mi vengono le fitte ai piedi ed allo stomaco XD

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    3. ahhahaha, mi aspettavo mi dicessi le cose belle :D
      Però ti capisco: già il lavoro da commessa è duro, ma in quelle condizioni..con clienti frettolosi, vip presuntuosi...in più la stessa canzone ripetuta a rotazione...praticamente una tortura...
      Poi anche l'outfit imposto, ahha, per fortuna che la tuta dovrebbe esser più comoda dei jeans :D

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    4. No, no, Riccardo... La tuta è impicciosa, quella della divisa era pure larga; persino quando vado a correre più che per la tuta io opto per dei sani leggins al polpaccio. Comunque il mio sogno è stato sempre quello di lavorare in una libreria, poi ho preso altre strade, ma quel sogno permane. Fosse anche una libreria a tema sport, sarei felice di leggere la qualsiasi, basta non debba esaudire richieste in termini di taglie, numeri scarpe, tessuti strech o non strech delle magliette, madri esaurite che debbono a tutti i costi scegliere per i figli, figli che non sono mai contenti e si provano l'intero inventario... Una libreria, ecco! ^_^ magari un giorno ne apro una.
      Intanto, buona giornata!

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    5. Bel sogno :), chissà che la vita non ti riservi qualche sorpresa in questo senso.
      Certo che confermi la mia impressione: la commessa in negozio di abbigliamento è praticamente uno dei lavori più duri!

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  6. Ricordo il soprannome di Taglialatela, ma non ricordavo la storia delle magliette personalizzate.
    Sereno pomeriggio.

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    1. Un altro personaggio indimenticabile del nostro calcio anni '90 :)

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  7. Mi piacciono, le trovo ben disegnate. Adoro quella verde, e lo dico anche se in genere il verde lo detesto :D

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    1. a me il verde piace; non il verde fluo. Ma questa fa eccezione ^_ ^

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  8. Non lo sapevo della marca diversa per il portiere.
    Tutte belle ma amando l'arancione, è quella, che poi ha riusato Coppola se non ho visto male 👍🏻

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    1. Esatto, ma Coppola vestì anche quella grigia ai tempi dell'Ascoli. Le mie Batman preferite sono ovviamente "l'originale" (cioè la grigia) e quella rossonera :D

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  9. Io ho quella grigia Garman, quanto puo' valere?

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    1. Quella grigia garman del brescia, se in ottime condizioni, 150 carte le vale tutte.

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