Si scrive Holly e Benji, si legge Mortal Kombat: il grave infortunio di Benji Genzo


Tutti voi lettori conoscete il cartone animato "Holly e Benji", tratto dal manga Capitan Tsubasa. Vi stupite per i campi infiniti (ma questi ci sono solo nel cartone), per ragazzini che giocano partite estenuanti e che sparano vere e proprie cannonate, nonché improbabili colpi acrobatici.

Ebbene, questo è niente.

Nelle serie successive del manga le partite diventano veri e propri incontri di Mortal Kombat. I giocatori sembrano degli adepti dei Cavalieri dello Zodiaco o di Goku e si inventano tiri sempre più devastanti. Un esempio è il calciatore della Svezia Levin, che con il suo tiro frantuma le statue (!).

Qual è il ruolo più sfigato? Il portiere!

Genzo Wakabayashi, alias Benji Price, al ritiro dal calcio giocato avrà praticamente una pensione di invalidità per gli infortuni subiti.

Il primo infortunio è quello alla gamba che gli fa saltare il torneo della Quarta Elementare fino alla finale.  E passi, può capitare.

Nella serie World Youth, Genzo si frantuma entrambi i polsi: il sinistro glielo rompe Kraikfort dell'Olanda (il giocatore ideato sul modello del grande Johan Cruyff) in un'amichevole giocata con la Selezione della Bundesliga (il campionato tedesco), il destro il già sopracitato Levin nella partita di Bundesliga tra Amburgo e Colonia. Nella nazionale giapponese Genzo gioca infortunato ai polsi, con le infiltrazioni (un tempo con la Cina senza di esse per poter bloccare i palloni) e senza poter bloccare i palloni (nonostante questa menomazione è ovviamente il miglior portiere che può schierare il Giappone). Con la Cina si rompe nuovamente il polso destro in una parata sul colpo del drago nascente sul tiro del campione avversario Sho. Nel campionato mondiale scende in campo nei quarti, semifinali e finale; para tutto al rivale Levin usando pugni e montanti come un lottatore, ma in finale col Brasile si rompe nuovamente i polsi per bloccare un tentativo del nuovo campione brasiliano Natureza, il tutto dopo alcune escoriazioni alle mani per aver parato il fulmine di Pegasus il potentissimo ultimo tiro del fuoriclasse brasiliano Santana (che praticamente è una combo di 2-3 tiri, compreso quello di Mark Lenders). Sacrificio fondamentale, all'ultimo secondo dei tempi regolamentari, sul risultato di  2-2 (il Giappone vincerà nei supplementari, al golden gol, alla prima azione, grazie al solito Holly-Tsubasa).

La sfiga per il portierone è finita? 

Ma no! Nelle qualificazioni alle olimpiadi (serie Golden 23), in Giappone - Australia, viene colpito all'occhio. Costretto a uscire dal campo, vede (si fa per dire vede...) i compagni farsi rimontare dall'1-0 all'1-3. Nelle partite del campionato di calcio delle olimpiadi (serie Rising Sun) tutto sembra andare liscio, ma nella quarta gara (il quarto di finale con la Germania), l'ennesimo infortunio. E che infortunio!

Il Giappone conduce 2-0 sulla Germania grazie a un tiro combinato di Holly-Tsubasa e Tom-Taro e grazie a un rigore di Mark-Kojiro, con Genzo che fa diventare matto il fuoriclasse Schneider parandogli praticamente tutto (bei tempi quando nelle giovanili tedesche Schneider segnava a Genzo sul 50% dei tiri), fino a quando il campione avversario (suo ottimo amico peraltro) gli passeggia per sbaglio con i tacchetti sulla schiena.


Ah, c'è anche la ginocchiata

Genzo lascia in ambulanza

Nel calcio normale sarebbe stata una tacchettata dolorosa, in questo manga no! Genzo, colpito da Excalibur di Shura del Capricorno colpito alla schiena da Schneider, perde un lago di sangue e viene portato d'urgenza in ospedale. A prestargli i primi soccorsi è Julian Ross-Jun Misugi, che è diventato medico, lesto a coprirlo con la sua maglietta e con quella di Mark per contenere la perdita di sangue. Al posto di Genzo entra tra i pali..

L'ingresso di Morisaki

Sì! Yuzo Morisaki alias Alan Crocker, tanto lui il problema dell'incolumità fisica non se lo pone, visto che i tiri speciali li vede col binocolo! (Ken Wakashimazu-Ed Warner in Rising Sun gioca attaccante e si è infortunato alla gamba nella stessa partita con la Germania). Infatti tempo trenta secondi e la Germania ha segnato subito il gol del 2-1, per poi pareggiare il conto.

In attesa di vedere come terminerà Giappone-Germania, mi chiedo come sarà la semifinale con la Spagna del campionissimo Miguel, senza Genzo...qualcosa tipo 8-7 per il Giappone? Di sicuro l'autore Takahashi è riuscito nell'impresa, con il grave infortunio a Genzo, di rovinare la partita più bella del manga (dopo la prima sfida tra Germania e Giappone nella finale del torneo di Parigi).

Commenti

  1. Noi possiamo sapere solo come finiscono le partite di Champions della Juve.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sappiamo anche come finiscono le partite del Giappone di questo fumetto: vince sempre il Giappone! :D

      Elimina
  2. Dai campi infiniti si è passato a un ring.
    Sereno giorno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahhaahah,verissimo!
      Secondo me all'autore è sfuggita di mano la cosa :D

      Elimina
  3. Un post divertentissimo. La sfiga di questo portiere è davvero proverbiale. In questi manga si esagera sempre e quindi tutto diventa sempre ingigantito ed enfatizzato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'espediente degli infortuni è necessario perché, essendo il portiere più forte, toglierebbe suspense! Ma effettivamente si è un po' esagerato :D

      Elimina
    2. Diciamo pure che in qualche modo Genzo deve pagare il prezzo delle sue origini altolocate, probabilmente… Insomma, già viene da una famiglia più agiata delle altre, se poi fosse stato anche benvoluto dalla sorte, sarebbe stato sui cosiddetti di parecchia gente pure fuori dalla squadra e dal manga. Anzi, già così, c'è chi non lo sopporta. La domanda è perché accidenti la sua, di famiglia se veda in una sola vignetta in tutto il manga, senza che si spieghi che accidenti fanno i suoi fratelli maggiori e i suoi genitori, a cui si aggiungono una domestica e un cagnolino. Io non ho niente contro la spiegazione data dal cartone animato, ma la situazione familiare di Genzo, non è mica così chiara. Nel manga non si dice da nessuna parte se la sua famiglia viva all'estero o meno. E per quello che presenta la famosa villetta, potrebbero tranquillamente vivere in Giappone pure loro. Poi che abbia un caratteraccio, è vero, ma il temperamento MOLTO SIMILE a quello di Kojro (Mark) anche qui, si vede soprattutto nel manga, mica nell'anime…
      Detto questo, in qualche modo doveva scontare sia il suo caratteraccio, sia il suo essere stato 'favorito dalla sorte', probabilmente. Ecco perché l'autore lo ha trasformato in una sorta di martire della squadra. Io non condivido, ma sapete com'è… :D

      Elimina
    3. Ciao Alessia, benvenuta! :)
      Curiosa questa tua interpretazione sul Karma che punisce l'agiatezza del nostro portierone..ma credo sia solo la necessità dell'autore di non fare giocare alla squadra giapponese troppe partite con il portiere più forte XD. Che poi secondo me il rising sun funzionava bene proprio per questo! Ha rovinato tutto con questa scena dell'infortunio tragedia.
      Sì, la famiglia di Genzo purtroppo si vede in una sola vignetta..e sarebbe stato bello vedere qualche approfondimento in più!

      Elimina
  4. Nella vita reale non ho mai sentito di un portiere che si è infortunato per un tiro troppo forte :D E' capitato che per parare vadano a sbattere sul palo e da là un infortunio.. nella vita reale (successo in questi giorni) capita che un giocatore che sta entrando a sostituire un altro, al momento dell'uscita quest'ultimo gli da il cinque però per sbaglio gli ficca anche un dito in un occhio che a momenti deve uscire subito quello appena entrato :D Questo però non è epico da Holly & Benji

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, che poi sbattere contro il palo è una contusione a meno che boh, sbatti proprio un punto della testa preciso..
      Ho visto quel video! ahahah che disagio :D

      Elimina
    2. Eh… ma Takahashi come lo creava il pathos se non s'inventava tutte ste esagerazioni? xD

      Elimina
    3. Secondo me ha esagerato con le esagerazioni :D

      Elimina
  5. Mi ha fatto molto ridere questo post :)
    Holly e Benji è un cartone che odiavo, e chiaramente non mi è mai venuto in mente di leggere il fumetto. Resto basita per tutte le sfighe che capitano al portiere. Poveraccio :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con l'ultima (la tacchettata sulla schiena) siamo veramente andati sulla fantascienza.. :D

      Elimina
  6. Un pò come i portieri nella partita finale Shaolin Soccer che uscivano dal campo massacrati.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente...Poi veramente, che fisico ha Benji Price? Lo fanno "a pezzi" e si ricostruisce sempre :D

      Elimina
  7. Mi hai appena fatto ricordare che non è vero che ho sempre odiato il calcio..
    Di Holly e Benji non mi sono mai persa una puntata e, all'epoca, non mi lamentavo neppure del fatto che per veder concludere un'azione dovessi aspettare due o tre giorni.... ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oggi lo troveresti troppo sopra le righe, secondo me :D

      Elimina
  8. Il calcio non è mai stato uno "sport di casa", ma il cartone non lo dimentica nessuno. Buon pomeriggio e se non ti sento più serena Pasqua, di cuore.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Probabilmente ci sentiremo: sarò presente sulla blogosfera anche in questi giorni di festa. Comunque in ogni caso buona Pasqua anche a te :)

      Elimina
  9. Sempre cose interessanti ed eleganti nel tuo blog. Rappresentano la tua persona. Spero tu possa realizzare tutti i tuoi progetti. Ciao Ricky.
    PS sempre forza Napoli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio per le bellissime parole che hai speso ora e in passato.
      Mi mancherai molto, perché i tuoi commenti hanno sempre denotato interesse in ciò che scrivo.
      Però come scritto altrove, spero che il tuo sia un arrivederci a tra un po'.
      Devo assolutamente mostrarti il regalo che mi son fatto per il mio compleanno, a giugno.
      Non ci hai lasciato indizi né una mail, ahahah.
      Lasciaci un contatto, magari a Dama.
      Ovviamente in bocca al lupo e in culo alla balena per i tuoi progetti e per la tua nuova vita.

      Elimina
    2. Crepi. Speriamo che non caghi.

      Elimina
    3. E forza napoli domani. Battete l'Atalanta!

      Elimina
  10. io mi domandavo: se il Manga continuasse per anni ancora, quanti mondiali e coppe d'Asia vincerebbe il Giappone? Raggiungerebbe il Brasile? :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente..è vero che ancora un mondiale vero e proprio non lo hanno mai giocato..comunque fa sorridere che sia un dream team..invincibile!

      Elimina
  11. Sì, una somiglianza c'è, ma preferisco Holly & Benji all'altro ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahha, anche io preferisco holly&Benji a Mortal kombat :)

      Elimina
  12. Mi hai fatto tornare la voglia di recuperare tutto il manga, me lo dico sempre e non lo faccio mai!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, quello che è uscito in Italia lo dovresti recuperare, fino al world youth compreso
      Poi puoi andare di riassunto fino al Rising Sun, che mi sembra l'unico dei nuovi manga ad essere piacevole come la storia del passato.

      Elimina
  13. Una cosa sola è certa: in tutti gli anime/manga giapponesi, c'è sempre il culto del sacrificio. Che siano cavalieri dello zodiaco, calciatori o guerriere vestite alla marinara; qualcuno deve sempre farsi male per uno scopo più grande e nobile... :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao e benvenuta\o! (perdonami non ricordo se sei una lei o un lui :)).
      Vero questa cosa che rilevi del culto del sacrificio.
      Ma in Capitan Tsubasa è un po' esagerata, come cosa :D.
      Diciamo che il sacrificio per il calciatore è un costante e forte impegno negli allenamenti.
      Ci può stare quindi Mark Kojiro che fa estenuanti sedute di allenamento per sviluppare il tiro :D.
      Meno scontri fisici che hanno l'impatto di un combattimento..ahahah..

      Elimina
  14. Mi ero perso questo post!
    Infatti, Benji messo a caso per fare la sigla italiana, non è certo un protagonista presentissimo... ahaha!
    Assurda la tacchettata alla schiena :o
    L'avessi vista da piccolo, mi avrebbe shockato! :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una tacchettata può fare dolore e un buco, ma non certo far uscire sangue così...la schiena mica è il polso :D. Geniale il nippo autore :D

      Elimina
    2. Ciao a tutti e due! (Tra parentesi tramite te, Moz, -se leggi questa risposta- ho scoperto il blog qui di Riccardo e lo sto tartassando amichevolmente 😅😅)

      Allora la questione è che a Fininvest davano giusto un occhio alle prime puntate per poter dare un titolo in italiano ad una serie a cartoni animati... Ma cavolo: se in originale si chiama Captain TSUBASA e basta, un motivo ci sarà pure, no??? 😄😄

      Stesso discorso per Mila & Shiro! L'amato Shiro si vedrà si e no in quattro o cinque puntate all'inizio e poi mi sembra verso la fine quando Mila entra in nazionale...

      Per non parlare degli adattamenti: ma io sono a questo punto a favore dell'adattamento italiano perché sicuramente per un bambino "Benjamin -Benji- Price" rimane sicuramente più impresso di "Genzo Wakabayashi"! Come pure vuoi mettere "Oliver -Holly- Hutton" con "Tsubasa Oozora"??

      Elimina
    3. ahah tartassare? anzi, mi fa piacere che tu stia recuperando vecchi post!
      Andò proprio così...Ma voglio bene loro lo stesso, perché Benji-Genzo è il mio personaggio preferito :D
      Comunque leggendo il manga mi sono divertito ad assimilare i nomi originali.

      Elimina
    4. Ho letto qualcosa anch'io, ma solo relativamente alla prima serie a cartoni animati! Li aveva un amico che all'epoca abitava qualche piano sopra di me...aveva anche i manga di Dragon Ball ma a me non è mai piaciuto! 😊

      Elimina
    5. Dragonball ero in fissa ai tempi della quarta\quinta superiore...il manga lo lessi da un mio amico. Cioè in realtà lessi la saga di Majin bu :D

      Elimina

Posta un commento