Marco Pascolo, l'antidivo nel calcio dei divi


Classe 1966, 188 cm di altezza per 85 kg di peso, Marco Pascolo indossò la maglia della nazionale svizzera per 57 volte, tra il 1992 e il 2001. Suo padre era un emigrato italiano, arrivato in Svizzera per lavorare come meccanico. Pascolo nacque e crebbe calcisticamente al Sion, ma furono le prestazioni con la maglia del Neuchatel Xamax (lo allenava il futuro Ct della Svizzera Roy Hodgson) e del Servette a lanciarlo verso l'ambita maglia n.1 della nazionale. Sfidò l'Italia nelle qualificazioni del Mondiale 1994. All'andata (2-2) si inchinò alle prodezze di Roby Baggio ed Eranio, subendo due reti negli ultimi sette minuti di gioco. Al ritorno gli svizzeri vinsero 1-0 e Pascolo fu decisivo al 15', deviando una punizione di Baggio, e al 25', quando fermò Mancini lanciato a rete.

Fu proprio alla vigilia della gara d'andata che Pascolo, tra i portieri emergenti del calcio europeo, criticò il calcio italiano:
Non mi piacciono i divi, nemmeno nel calcio: in Italia ci sono. Guadagnano troppo da voi, è assurdo: la gente rischia di stufarsi.
Per Pascolo il calcio era ancora un hobby: il portiere infatti lavorava anche come elettricista. Nel 1994 Pascolo conobbe il più importante palcoscenico internazionale: Hodgson lo scelse come portiere titolare della nazionale ai Mondiali di Usa '94. Era un estremo difensore potente, ma allo stesso tempo agile, coraggioso nelle uscite basse, molto valido tra i pali. Il suo difetto maggiore erano le incertezze sui palloni aerei, nelle uscite, nonostante la statura. Fece comunque un discreto Mondiale e due anni dopo un buon Europeo, che gli aprì le porte proprio del campionato italiano.


L'antidivo esordì così nel campionato più bello del mondo il 15 settembre 1996: il Cagliari dell'allenatore uruguaiano Perez superò 2-0 l'Atalanta in casa e Pascolo ben figurò, mantenendo appunto la porta inviolata. Nella quarta giornata il primo "inciampo": il Cagliari pareggiò 2-2 a Verona: Pascolo non bloccò un colpo di testa non particolarmente potente di Binotto, regalando il definitivo pareggio.

L'estremo difensore svizzero totalizzò 14 partite, firmando anche un'autorete: in Cagliari - Bologna 2-2, una rovesciata di Scapolò colpì il palo per poi carambolare sul corpo dello sfortunato portiere.

Alla quindicesima giornata Pascolo, infortunato, non fu convocato e il suo posto fu preso dal veterano Beniamino Abate, che in tre partite gli soffiò la maglia da titolare, prima di lasciare a sua volta i pali a Sterchele, portiere allenato da Mazzone (subentrato a Perez) alla Roma.

Pascolo finì la stagione da terzo portiere, l'anno dopo fu riserva in seconda serie inglese al Nottingham Forest, prima di tornare nella sua Svizzera, allo Zurigo e al Servette. Il Cagliari? Al termine del campionato 1996-97 retrocedette: cambiare portiere non fu sufficiente a evitare la caduta in Serie B.

LE CARATTERISTICHE DIVISE LOTTO DI PASCOLO IN NAZIONALE

Una delle maglie sfoggiate al mondiale del 1994 è questa bizzarra casacca di diverse tonalità di azzurro con inserti viola, verde e nero e l'inserto nero sulla zona delle spalle e dei pettorali (tipico di tante altre divise da portiere della Lotto). Pascolo ne vestì anche la variante di colore viola.



Una divisa celebre della Lotto è quella che tra le geometrie riproduce il logo della casa italiana di abbigliamento sportivo.



Non poteva mancare la più celebre variante, quella nera, che posseggo nella mia collezione nella versione del Napoli, del grande Taglialatela. (QUI per rinfrescarvi la memoria).



Nel mondiale del 1994 sfoggiò anche la famosissima divisa "atzeca" nella variante che io stesso possiedo (anche se del Napoli).


Divisa che aveva anche una variante con il viola come colore prevalente.



Nell'Europeo 1996, Pascolo sfoggia una delle mie divise preferite, in due varianti: di diverse tonalità di blu e azzurro, nero e grigia, con motivi geometrici e rombi.






Commenti

  1. Lui un ragazzo semplice, la divisa pasticciata.
    Ciao Riky.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto adoro quelle divise così kitsch :D
      Ciao Gus!

      Elimina
  2. Me lo ricordo!! E ricordo che retrocesse quel Cagliari (dopo lo spareggio salvezza col Piacenza) insieme alla Reggiana, al Verona...e al Perugia per la PEGGIORE CLASSIFICA AVULSA a 37 punti come Cagliari e Piacenza e nonostante il solo Marco Negri fece 15 gol senza rigori! E che ca**o!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah diamine, vero che quell'anno il Perugia è retrocesso! Nonostante Bucci, Giunti, Materazzi, Negri e Rapajic!

      Elimina
    2. Beh Materazzi era proprio allo stato "embrionale" perciò non lo butterei in mezzo...però c'erano anche Max Allegri, "il Gaucho" Gautieri....e Storari come terzo portiere che fu inserito in rosa ma ancora giocava con la primavera insieme ad un certo Gennaro Gattuso!!

      Elimina
    3. E non dimentichiamoci d Pizzi e Kreek!

      Elimina
  3. Quello che ha detto sul divismo dei calciatori italiani e sul loro stipendio è giustissimo, sono completamente d'accordo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono passati 26 anni, ma sono parole ancora attualissime per il nostro calcio!

      Elimina
  4. Lo ricordo eccome, mi faceva sorridere il cognome non propriamente da...portiere :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Poi Pascolo col Cagliari e la maglia sponsor "Pecorino Sardo" ci sta bene dai! 😃

      Elimina
    2. In effetti si prestava facilmente a battute..Pascolo è andato a pascolare fuori dalla porta :D(in caso di uscite a vuoto).
      Dave quanto era bella la maglia azzurra del Cagliari?:D

      Elimina
    3. Grande Ricky! Te lo volevo dire io di quella maglia!!👍

      Elimina
    4. citando carcarlo Pravettoni: "e la lista si impennaaaa"

      Elimina
    5. Ahahahah!! La Carter & Carter 😂😂

      Elimina
    6. Che personaggio..anche Mai Dire Gol a metà anni '90 era top!

      Elimina
    7. Decisamente!! Rabbrividiamo...brr! 😜

      Elimina
    8. ahahah! Di Aldo, Giovanni e Giacomo ricordi Rezzonico?C'era un difensore del Lugano che si chiamava così XD

      Elimina
    9. Certamente! 😁😁 Su Pc Calcio lo compravo solo perché si chiamava Rezzonico e a lato compariva la bandiera svizzera 😄

      Elimina
    10. Ma quanto era bello aprire le varie rose delle squadre e vedere le bandierine?

      Elimina
  5. Ma ti ricordi tutto (non mi sorprenderebbe) o vai a ripassare?
    Bella la maglia nera che hai ma le mie preferite sono le due che hanno il viola come colore.
    Se la Fiorentina avesse avuto anche il verde, sarei potuto finire col tifare la squadra di Firenze (i colori di Lex Luthor -anche del Joker- e del mio blog).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande Ema, finalmente un altro che apprezza maglie un po' kitsch! Comunque quella verde-gialla ha inserti viola! Sugli aneddoti qualcosa di Pascolo (il gol subito dal Verona) lo sono andato a rivedere. Altro mi ricordavo benissimo!

      Elimina
    2. Non la conosco quella verde-gialla ma il giallo non ci deve stare! 😜

      Elimina
    3. Comunque verde e viola.. non mi ricordo maglie così ahah

      Elimina

Posta un commento