Ibra Supremacy


Quando si affacciò alla ribalta europea, con la maglia dell'Ajax, parlarono subito di nuovo Van Basten. Un'etichetta appiccicata a tantissimi giocatori, vanamente.

Van Basten è stato unico, nella storia del calcio, un gigante che danzava nelle aree avversarie.
Ma anche Zlatan Ibrahimovic è un attaccante unico, un assoluto fuoriclasse.

L'attaccante svedese, figlio di immigrati jugoslavi, compie oggi 38 anni. Un metro e 95 centimetri, per 95 kg: il fisico di un "panzer", ma i piedi capaci di inventare magie, come un vero numero 10. Per questo all'inizio della sua carriera era paragonato a Van Basten. Ma il cigno di Utrecht resta giocatore incomparabile per eleganza; Ibra è dinamite pura. Un centravanti che abbatte le difese con una progressione potente, un trequartista che apre, con forza e tecnica, gli spazi ai compagni. Al Milan trasformò in grande realizzatore un modesto gregario come Nocerino. Pericoloso in area, Zlatan: ne sa qualcosa Buffon, che in nazionale fu trafitto da un suo incredibile colpo di tacco al volo, con una tecnica mutata dal Taekwondo, sua passione giovanile. Temibile quando calcia da fuori area, con potenti conclusioni che mettono in apprensione ogni portiere.

Ibrahimovic è uno dei campioni più vincenti della storia del calcio. In Italia ha vestito le maglie dei tre club più prestigiosi: Juventus, Inter e Milan. Ha lasciato la maglia bianconera al termine del ciclo di Fabio Capello, nell'estate di Calciopoli, diventando il leader dell'ambiziosa Inter di Roberto Mancini. I pessimi rapporti con Guardiola, allenatore del Barcellona, lo hanno fatto tornare in Italia, al Milan, ultimo colpo di mercato targato Silvio Berlusconi. Ibra avrebbe voluto chiudere la carriera al Milan. Ma il Milan berlusconiano aveva imboccato la strada del declino, un campione costoso come Ibra doveva essere ceduto.

Un rammarico, come la mancata vittoria di un Pallone d'oro, come la mancata vittoria di una Champions League. Paradosso: lasciò l'Inter per il Barcellona con l'ambizione di alzare il più prestigioso trofeo europeo, ma fu proprio l'Inter a scrivere la storia con il Triplete, grazie a Mourinho, Eto'o, Milito e agli altri campioni neroazzurri.

Non si può certo parlare di "macchie", anche perchè altri grandi campioni non hanno mai alzato una Champions o il pallone d'oro. Un giorno Ibra disse di sé: "Un mondiale senza di me è poca cosa, non c'è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia". Quando si ritirerà (probabilmente non a breve), il calcio perderà uno dei suoi più grandi artisti.


Commenti

  1. Sai che non mi è mai stato simpatico?
    Non so dirti perché, una di quelle cose inspiegabili che capitano un po' per caso, anche con persone che non conosci, appunto.

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    1. Idem per me, sembra un criminale, uno che vuol sempre fregarti XD

      Moz-

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    2. ahah di sicuro Ibra sul campo non è uno che sta a guardare alle buone maniere!
      Ci sta che vi stia antipatico, non ha certo i modi di un Paolo Maldini o di un Gaetano Scirea :D

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  2. Davvero ha detto così?
    Che supponente!
    Ma si è anche rifatto il naso, per caso?

    Moz-

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    1. Ibra è un grande, mi gasa quando fa quelle affermazioni!
      Vorrei averlo al Milan.
      Noi abbiamo anche buoni giocatori, ma si cagano sotto.
      Ci vuole grinta e anche un po' di sano ego :D

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    2. a me sembra solo supponenza zingara XD

      Moz-

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    3. ahhaah, attento che ti viene a cercare :D

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  3. Doveva rimanere alla Juve, e soprattutto non affidarsi a Raiola, allora sì avrebbe vinto Champions e pallone d'oro..

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  4. Un campionissimo con un ego grande come una casa :D Io spero che Cristiano Ronaldo faccia come Ibra e arrivi a giocare fino ai 38 anni e oltre

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    1. ahha io spero cr7 si ritiri molto presto XD senno' che noiaaaa la serie A

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  5. Perché chi non capisce un cazzo di calcio si ostina a parlare di calcio.
    Ibra è un fenomeno.

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    1. ahahha, nessuno può mettere in discussione Ibra dal punto di vista tecnico!
      Altrimenti ci pensa lui stesso a spezzare una gamba :D.
      Grandissimo Ibra, sì, lo avrei voluto al Milan un anno fa.

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. Come calciatore l'ho sempre adorato ( tranne il secondo anno alla Juve dove si mangiò dei gol impossibili ), la sua supponenza è la ciliegina sulla torta.
    Lo stimavo persino quando passò all'Inter nel più vile dei tradimenti possibili.

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    1. La supponenza fa parte dell'ottimo personaggio :D

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  8. Ibra fortissimo, proporzionalmente al suo essere antipatico!! 😂

    Scommetto che però piace anche a Fedora Rigotti...anche se lei parla sempre e solo di assistenza finanziaria!

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    1. Vero! Hai ragione.
      Lascio i commenti di Tortora e Fedora se mi lasciano anche qualche commento normale.
      Non è difficile :D

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    2. A me paiono virus che girano in automatico, tutti e due sono comparsi nello stesso momento in più di tre blog che seguo! O forse diffondono il loro aMMMore a tutti noi!

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    3. Ahahaha , davvero??
      Non mi dire, dietro Fedora non c'è nessuna persona?

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    4. Dietro Fedora c'è solo il suo tenerissimo marito: Peppino Tortora!

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    5. ahahha, Qu bi qu bi (il verso della tortora. Da bambino mi faceva ridere un sacco sentire l'imitazione dalla tortora da mio padre)

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    6. Ahahah!! La tortora che dice quanto basta!

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    7. Avevo letto la TORTURA :D

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    8. Buona citazione, Shakira non fa mai male :D

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