Nel riquadro Federico Infanti |
Infanti in porta; D'Apice, Netrella, Pazzaglia e Di Bisceglia in difesa; Cimadomo regista davanti alla difesa, Bruno trequartista, Peluchetti e Berto mezzali; Riccardo e Montanaro in attacco.
Questa nazionale azzurra avrebbe vinto i mondiali di Francia '98, nella dimensione fittizia di Pc Calcio 5.0.
Pc Calcio 5.0 è lo storico videogioco calcistico manageriale, datato 1997, che considero il videogioco più bello della mia vita.
Attraverso il collaboratore delle giovanili, era possibile, all'interno del gioco, cercare giovani talenti a basso costo, che venivano ingaggiati da svincolati. Grazie al lavoro dell'allenatore delle giovanili, questi giocatori arrivavano in prima squadra con valori elevati: quattro stelle di media (valori oscillanti dagli 86 agli 88/novantanovesimi) e alcuni che arrivavano a quattro stelle e mezza di media (valori tra gli 89 e i 90/novantesimi).
L'undici che ho schierato, con rispetto rigoroso dei ruoli, è guidato da tre campioni in erba, tutti "quattro stelle e mezza": il libero Pazzaglia, il regista Bruno e la mezzapunta/interno/centrocampista sinistro Berto. Me li immaginavo come ideali epigoni di Mihajlovic della Sampdoria, Rui Costa della Fiorentina e del vecchio Donadoni (assente nel Pc Calcio 5.0. in quanto militante nella Major Soccer League americana).
Ma costoro, chi erano?
Tutti i calciatori delle giovanili erano calciatori reali delle squadre italiane della stagione '94-'95.
I programmatori avevano scelto giocatori che non avevano fatto carriera. Ad esempio erano stati (giustamente) ignorati Cozza del Milan, Cristiano della Lazio e Pirlo del Brescia, questo perché li trovavi nelle loro reali squadre, come reali giocatori: il primo nel Cagliari, il secondo nel Castel Di Sangro e il terzo appunto nel Brescia. Per non parlare di Gianluigi Buffon, nel '96-'97 emergente portiere del Parma.
Poi sì, c'era anche qualche doppione: Giovanni Riccardo, fortissimo attaccante che si trovava in doppia versione: nella rosa del Padova, con valori molto più bassi. Raffaele Longo, centrocampista del Napoli e attaccante nella versione fittizia pescabile dalle giovanili.
Ecco quindi da dove provenivano questi giocatori delle giovanili.
Dall'Inter il sopracitato Luca Netrella, difensore centrale.
Dalla Juventus il fortissimo Massimo Pazzaglia.
Dalla Lazio la mezzapunta Giacomo Paniccià.
Dal Milan l'interno James Peluchetti e la mezzapunta sinistra Sandro Berto.
Dal Napoli il portiere Federico Infanti (che in effetti era un portiere molto promettente), il terzino destro Luigi d'Apice, il centrocampista Angelo Cimadomo. E Massimo Longo.
Dal Parma gli attaccanti Luca Silva e Marco Nicolazzi.
Dalla Reggiana il difensore Danilo Zini e l'attaccante Paul Andrès Stivan (che in realtà era uruguaiano).
Dal Torino il difensore Massimiliano Rindone, il terzino sinistro Stefano Mercuri, il regista Alessandro Bruno, l'interno sinistro Francesco Varano, il centravanti Ivano Montanaro.
Poi c'era Alessio di Bisceglia, terzino sinistro, che l'Almanacco del Calcio Panini 1995 include sia nella rosa della Lazio che della Roma Primavera. I doppioni quindi non c'erano solo su Pc Calcio...
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RispondiEliminaBellissimo articolo dell'ex videogiocatore :)
EliminaSei stato nominato come il più assiduo lettore, ma devi aggiornare l'indirizzo:
RispondiEliminaIl blog è stato rimosso
Spiacenti, il blog all'indirizzo rikynova.blogspot.com è stato rimosso. L'indirizzo non è disponibile per nuovi blog.
Prevedevi di vedere qui il tuo blog? Vedi: 'Guida di Blogger'
Purtroppo non sono più l'assiduo lettore :D
EliminaDi tutti questi giocatori non me ne ricordo nemmeno uno comunque :D
RispondiEliminaIo invece li ricordo tutti bene: sia per il Pc Calcio, sia per le loro citazioni nell'almanacco (all'epoca il calcio dei primavera lo seguivo pochissimo, per quel poco che ne parlava il Guerin Sportivo).
EliminaGli Infanti, Berto e Pelucchetti di oggi sarebbero piuttosto famosi per me :D
ah Infanti oggi fa il preparatore dei portieri al Mantova, in Serie D :D
Ma Netrella non era uno dei preparatori assumibili??
RispondiEliminaAnche: gli stessi cognomi venivano utilizzati per i preparatori!
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