Il cartellino: dalla cocaina al lavoro come fornaio, la bella storia dell'ex calciatore Macellari

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Cartellino verde a Fabio Macellari, ex difensore dell'Inter. Ho letto la sua storia di rinascita e riscatto nell'inserto del sabato della Gazzetta dello Sport. Macellari, da calciatore, si disimpegnava nel ruolo di terzino sinistro e aveva una grande forza fisica. Gli infortuni bloccarono la sua ascesa. Ci fu poi la caduta nella tossicodipendenza, nella cocaina. Macellari si è messo tutto alle spalle. La gloria da calciatore, i soldi a palate, la "bella vita" nei locali e la droga. Oggi a 45 anni lavora come panettiere e taglialegna. Fa sacrifici, ma è felice. Ha riscoperto una vita semplice. E forse ha trovato quella felicità che non aveva mai trovato prima, nonostante soldi, fama e donne.

Cartellino verde a Luca Gotti, allenatore dell'Udinese. I risultati sul campo lo premiano (la sua Udinese si è risollevata dalla zona retrocessione). Ma non c'è solo una storia di lavoro proficuo, in termini di gioco e punti, come allenatore. C'è la storia di un uomo che ha iniziato più di dieci anni fa il percorso da allenatore per poi abbandonarlo precocemente. Ha scelto di fare il vice allenatore, meno pressioni, niente polemiche, niente fari della ribalta, ma la possibilità comunque di vivere il calcio in prima linea, di respirare l'essenza di questo meraviglioso sport. Si è ritrovato quasi suo malgrado ad allenare l'Udinese: un anno fa era nello staff di Sarri al Chelsea. Sarri non lo ha confermato, nel passaggio alla Juventus, e Gotti si è trovato a fare da vice a Igor Tudor all'Udinese. Esonerato il tecnico croato, si è ritrovato sulla panchina da "traghettatore", venendo però confermato a furor di popolo per i risultati conseguiti. Mi piace evidenziare una sua frase sul denaro: "I soldi possono aiutare a vivere meglio e anche parecchio, ma bisogna valutare e pesare. La qualità della vita è un obiettivo primario, se devo peggiorarla tanto per avere due soldi in più, che poi sono quelli che servirebbero a migliorarla, allora ci rinuncio".

Cartellino verde a Sadio Mané, attaccante del Liverpool. Non so se sia vera fino in fondo, la storia del telefono cellulare. Sì, perché Mané è stato fotografato con uno smartphone vecchio e danneggiato. Un caso raro,  quello di un calciatore multimilionario senza uno smarpthone all'ultima moda. Sarà stato un telefono di riserva o è davvero il telefono del calciatore? Chissà. Però la statura morale dell'uomo è nota, il suo impegno benefico per il suo popolo, il Senegal, il denaro donato in beneficenza: ad esempio 270.000 euro per costruire una scuola nel suo villaggio natale. In un'intervista disse: "Perché dovrei volere dieci Ferrari, venti orologi e due aerei? Mi chiedo: cosa faranno questi oggetti per me e per il mondo? Io so cosa voglia dire avere fame, ho lavorato nei campi, sono sopravvissuto alle guerre".

Commenti

  1. I cartellini verdi ci rincuorano. Nel mondo non tutti sono servi del proprio cieco egoismo.
    Gotti è forse un marziano?

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    1. Davvero. Gotti è un marziano. Persona di una grandissima intelligenza.

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  2. Forse la felicità risiede proprio nelle cose semplici, quelle lontane dai clamori, dai soldi a palate, dalla falsità di un modo eccessivo.

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    1. Infatti mi piace rimarcare questi esempi di calciatori (o ex calciatori) che non sono schiavi del denaro.
      Invece ci sono alcuni (un certo portiere del Milan) che per un euro in più ....

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  3. Ricordo un'intervista in cui Macellari ricordava che era stato un "pupillo" di Lippi, quindi se non si fosse perso prima, magari nel 2006 c'era anche lui fra i campioni del Mondo! Fa piacere abbia ripreso la sua vita

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    1. Infatti lo portò all'Inter!
      Comunque Macellari - diciamo - forse ha fatto anche più in carriera di quelle che erano le sue prospettive!

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  4. Tre belle storie, più uomini così nel mondo del calcio ;)

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  5. Ci sta che Manè abbia un cellulare old, anche perché mica tutti stanno appresso agli status-symbol, anzi.
    Magari a lui non gliene frega niente di queste cose, per dire :)
    Grande riscatto invece per l'ex interista, ma comunque giovane, non può -chessò- allenare i ragazzini pure del quartiere?

    Moz-

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    1. Parto dalla tua domanda. Quando si è fuori dal giro del pallone è difficile rientrare.
      In genere per allenare devi iniziare subito, appena hai smesso.
      Se stai 2-3 anni fuori dal giro sei praticamente dimenticato.
      Su Mané mi ha gasato proprio quello: il non essere legato ai soliti status Symbol del calciatore.

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  6. Che belli i cartellini verdi. Non so se un calciatore può davvero possedere un vecchio cellulare semidistrutto, ma è bello che un ex campione riscopra il gusto del lavoro (vero) e non vada a piangere miseria nei salotti tv.
    Bravo Macellari!

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    1. "è bello che un ex campione riscopra il gusto del lavoro (vero) e non vada a piangere miseria nei salotti tv"

      Come fanno certi attori, cantanti caduti in disgrazia :D.
      Mi fa piacere che questo post vi sia piaciuto! Era da un po' che non..estraevo cartellini.

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  7. Avevo letto "il cartello della cocaina" (che ci stava pure ma non tanto col blog)...
    Comunque pare abbia 10 anni di più! Eppure a me i vizi mi rendono più giovane 😝
    Bravo Mogumbo del Liverpool!

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    1. Ma che vizi! Non facevi la super dieta per rientrare nei limiti dei parametri del colesterolo? :D

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    2. Ho lasciato perdere per le feste e ora è entrato il carnevale... sto attento ma senza fare la dieta. Vediamo da fine febbraio all'estate (saltando Pasquetta 😝).

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    3. Ahah, alla fine c'è sempre una festa dietro l'angolo!

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  8. Ce l’hai il num di cell di Macellari e Manè??? Io adoro i panettieri e pure quelli che non stanno fissati coi cellulari😍😍Se poi sono uomini che hanno conosciuto il successo e il denaro e non se ne sono lasciati irretire... allora sì, CARTELLONE verde! Si meritano tutta la stima e un applauso dal cuore ❣

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    1. ahhahaah ho qualche numero di ex calciatore, ma non sono panettieri! Però sono delle ottime persone :)

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