Milan: una ripresa che è merito di tutti. E di un po' di programmazione..


Il Milan del post Covid-19 ha conquistato 17 punti su 21 disponibili, superando tra le altre Juventus, Lazio e Roma. Un risultato che è merito di tutti, non solo del bravo Pioli, subentrato al "maestro" Giampaolo. Un risultato in primis della bistrattata società. Alla fine, nel medio termine, le scelte di mercato hanno pagato. La cooperazione tra Maldini, Massara, Moncada e Almstadt ha portato all'acquisto di giocatori funzionali - finalmente! - al gioco dell'allenatore. Non è tutta farina del sacco di Ibra. Maldini già a giugno avrebbe voluto un centrale difensivo. Sapeva dei guai di Caldara, ancor'oggi l'anello debole della difesa dell'Atalanta. Purtroppo il Milan con Caldara ci ha rimesso, dal punto di vista economico, ma a gennaio la sua partenza ha liberato il posto per Kjaer, il centrale d'esperienza e forte di testa che serviva come il pane e che ha reso più solida la difesa rossonera. Il nome è una brillante idea di Massara. il giovane Saelemaekers è invece un nome di Moncada: come detto, la cooperazione tra dirigenti vince. Poi è rifiorito Kessie, un giocatore che ho criticato più volte, aspramente.

L'ERA RANGNICK. Comunque vada, il Milan arriverà tra il sesto e l'ottavo posto: un piazzamento in linea con gli ultimi anni. Con Rangnick non si ripartirà da zero. Si ripartirà da una rosa con più certezze. Certo la rinuncia a Ibrahimovic non sarà indolore. Ma al di là dei discorsi sulla leadership dello svedese, è il suo lavoro da centravanti a "pesare" in positivo sul Milan attuale. Sponde, l'occupazione degli spazi offensivi per aprire la difesa avversaria, il lavoro di rifinitura da trequartista. Con Rangnick si gioca un calcio diverso. Ma sarà fondamentale acquistare, per il 4-4-2, due attaccanti congeniali al gioco del tedesco, che non diano punti di riferimento agli avversari e che siano i primi difensori in fase di non possesso. Non facile ricalibrare a questo tipo di gioco Leao. A centrocampo c'è il nodo Paquetà, giocatore da cedere e da rimpiazzare con un trequartista esterno più dinamico. Stuzzicante il baby ungherese Szoboszlai, che pare voglioso di seguire il maestro Rangnick a Milano (nonostante la tattica di disturbo del Napoli, che prima di comprare deve pensare a vendere, a meno che il prossimo anno voglia lasciare 2-3 giocatori fuori lista...). In mediana Kessie e Bennacer sono due certezze. Ma con Biglia destinato ai saluti (finalmente) e Kurtic in partenza verso Torino, servono due pedine. Una delle quali potrebbe essere Matteo Pessina, jolly di centrocampo del Verona, che il Milan ricomprerebbe dall'Atalanta, squadra proprietaria del cartellino. In difesa bisogna vendere Laxalt, Rodriguez, Musacchio e Calabria, oltre a Duarte e Gabbia (da cedere in prestito). Servono due terzini e due difensori centrali. Tantissimi i nomi nella lista dei dirigenti rossoneri. La rinuncia a Pioli è dolorosa. Ma per una volta pare che il Milan abbia programmato in anticipo. La programmazione deve sfociare in un mercato coerente con le idee dell'allenatore: l'uscita dal tunnel non è lontanissima.

Commenti

  1. Il Milan si è ripreso, come anche il Napoli...mi sembra che le squadre che hanno tirato la carretta fino ad adesso, vedi Juve, Lazio e in parte anche l'Inter, ora sono di fronte ad un brusco calo, magari potrebbe approfittarne l'Atalanta, mentre il discorso Champions ormai è chiuso alle prime 4

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    1. La Juventus ha perso punti su punti ma contro le tre squadre migliori del campionato. Dovesse perdere con la Lazio e l'Inter vincere con la Roma, direi che qualche preoccupazione possa esserci...ma rimarrebbe comunque tre punti di margine e il calendario della Juventus è agevole.

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  2. Pensi che con un Pioli dall'inizio sarebbe cambiato qualcosa?
    Comunque sono davvero curioso di vedere questo nuovo Milan targato Rangnick.

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    1. Secondo me con Pioli dall'inizio...non avremmo comunque fatto bene, perché c'erano Musacchio, Suso e Piatek, non Kjaer e Ibra.

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    2. Sì, penso anch'io che il mercato abbia aiutato Pioli.

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    3. Esatto..pensa alla squadra incompleta che ha avuto Gattuso al Milan..lo stesso montella, l'anno dell'esonero..mancavano una mezzala e un attaccante esterno.

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  3. Peccato che tutto potrebbe essere messo in discussione tra un mese...

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  4. Molti nel Milan hanno finalmente messo la quarta ..e si comincia a giocare a memoria, di certo c'è che Ibra emana potenza e ispira timore reverenziale... lo vorrei anche se camminasse 90 minuti...
    Ma lo sai che ancora non ho capito se dobbiamo superare la Roma per un posto in Europa League?! ;)

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    1. Intanto dobbiamo tenerci il Sassuolo dietro; il Napoli è già qualificato all'Europa League, qualsiasi sia il suo piazzamento, avendo vinto la Coppa Italia.
      In pratica per arrivare in Europa League dobbiamo tenerci Roma e Sassuolo dietro.
      Per i preliminari di Europa League è sufficiente tenerci dietro il Sassuolo.

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    2. Allora avevo capito.. con la Roma avanti facciamo i preliminari.. cioè smettiamo il 2 agosto e ricominciamo il giorno dopo... ahahaha
      p.s. che poi non è detto visto 'sto Sassuolo che va a tremila...

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    3. No quest'anno i preliminari sono a settembre..poi certo che dobbiamo giocare ogni tre giorni fino a dicembre :D
      Comunque il trittico Bologna-Sassuolo-Atalanta è abbastanza complicato. Un bel crash-test

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  5. Perché - usando un'immagine metaforica - abbiamo bisogno di fare un salto in avanti..a costo di fare un paio di passi indietro, prima :)

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  6. Questa ripresa, come hai giustamente sottolineato tu, permette anche di ripartire non proprio dalle fondamenta, avendo qualche certezza già nella rosa. La campagna acquisti sarà decisiva ma penso che una personalità come il nuovo allenatore, saprà "imporsi" suggerendo e spingendo all'acquisto dei giocatori a lui più congeniali.

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    1. Esattamente..invece daje..che il Genoa si deve salvare!! Comunque l'uomo salvezza è Pandev.

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