Una brutta storia di razzismo: il manichino del giocatore impiccato in curva


Il calcio purtroppo è fatto anche di episodi spregevoli, dei quali bisogna conservare memoria proprio per evitare che si ripetano.

Il 28 aprile del 1996, giorno del derby con il Chievo, i tifosi del Verona, all'epoca impegnato nel campionato di Serie B (al termine sarebbe stato promosso in A), esposero in tribuna un manichino di un giocatore di colore, con i colori della squadra locale.

Quel manichino rappresentava il futuro giocatore del Verona, l'olandese Maickel Ferrier, un ragazzotto di 20 anni di belle speranze che giocava nel ruolo di libero. Il primo acquisto per il Verona 1996-97.


I tifosi (?) del Verona srotolarono striscioni beceri: "Negro go away", "El negro i ve là regalà. Dasighe el stadio da netar" (in pratica invitavano a utilizzare Ferrier come custode dello stadio).

L'orribile gesto fu accompagnato dal deplorevole silenzio di chi allo stadio era presente, ma soprattutto fu seguito dalla rinuncia del Verona all'acquisto.

Ferrier fu poi ingaggiato da un club di Serie B, la Salernitana, giocò quattro partite prima di trasferirsi in C al Catania, infine tornò in patria.


Commenti

  1. La cosa più triste di questa storia è che la dirigenza si sia piegata al volere di questi pseudo tifosi.
    Io, che sono una sognatrice, immagino un altro finale.
    Ferrier viene acquistato dal Verona, comincia a segnare una rete dietro l'altra e diventa un fuoriclasse.
    Quindi, gli stessi che avevano esposto il suo manichino impiccato, portano allo stadio un trono con la sua figura ed uno striscione che recita: "Ci perdoni, Re. I suoi fedeli sudditi".
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    1. Hai rimarcato un aspetto molto interessante: quel genere di tifosi sono proprio così, se il giocatore avesse giocato e fatto dei gol, sarebbe diventato il loro idolo.
      Un po' come i tifosi che fanno buuh al giocatore di colore della squadra avversaria e poi incitano quello che gioca nella loro squadra...

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    2. Certo, bello il finale da sognatore. Ma pensa al fatto che i tifosi del Verona sono così su tutte le vicende che riguardano la squadra, anche ora dopo più di 25 anni. Basti vedere per esempio il Verona-Brescia del 2019 dove Balotelli, allora giocatore della squadra Bresciana, ha calciato un pallone in direzione della curva del Verona con una forza abbastanza importante perchè ha dichiarato di aver sentito ripetuti insulti provenienti da quella zona di stadio. La curva dell'Hellas è stata chiuda per una giornata (se non ricordo male) ma la prima partita in casa disponibile i tifosi hanno introdotto nello stadio dei palloni da piscina gonfiabili, molto visibili ed hanno iniziato a lanciarseli visibilmente in curva intonando dei cori contro Balotelli per il suo gesto poco gradito.
      Altro ricordo che mi gira in testa è quello di un Verona-Milan negli anni '80 dove i tifosi del verona avevano chiuso i bagni nella sezione ospiti per far si che dovessero andare nei loro bagni e poter trovare gente con cui fare scontri. I tifosi del Milan hanno tolto le porte dei bagno ed hanno distrutto tutto, lanciando giù verso il campo qualsiasi cosa trovassero, dai lavandini alle tazze dei wc.
      Il mondo ultras è sempre stato e sempre sarà cosi; sopratutto in tifoserie come quella del Verona che è rinomata per i cori beceri e per i loro comportamenti antisportivi.
      Potremmo anche batterci per anni e provare a risolvere questi episodi ma i nostri sforzi saranno per sempre invani.
      Gli stessi tifosi del Verona hanno fatto una festa per la promozione in A nel 2018 ed hanno inneggiato ad Hitler come persona che ha pagato ed offerto quella festa; inneggiato a nazismo, fascismo e simili con bandiere aventi una svastica sopra e cantando canzoni nazifasciste.
      Da ormai molti anni le cose sono così e purtroppo sono destinate a non cambiare, se uno nasce tondo sicuramente non muore quadrato.

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    3. Hai purtroppo pienamente ragione. Sono pagine tristissime della storia sportiva e non solo. Di sicuro le persone civili non devono mai abbassare la guardia. E bisogna sempre ricordare. Come ho fatto io con il post, come hai fatto tu citando questi episodi.

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  2. Veramente una pagina nera del tifo..ricordo anche Rosenthal, giocatore israeliano, che doveva andare all'Udinese ma la squadra rinunciò a causa di qualche frangia della tifoseria che non voleva un ebreo.. ed è successo negli anni '90, non '30!

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    1. Agghiacciante anche quella vicenda, caro Fabri!

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    2. ...e vogliamo parlare dell'ex giallorosso Salah che avrebbe chiesto la cessione dopo le voci sul possibile acquisto da parte dei Reds dell'attaccante israeliano Dabbur?

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    3. Terribile! Spero non sia vera quella storia..ma la smentita dell'entourage non è che fu così convincente..e i precedenti non lascerebbero dubbi!

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  3. Un campo di gioco è una gabbia recintata perché molti esagitati alla prima decisione dell'arbitro non gradita si scatenerebbe il finimondo.
    Lo Stadio è un mondo particolare dove i cosiddetti tifosi offendono gli avversari in modo vergognoso.
    Bisogna fare qualcosa.

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    1. Hai proprio ragione.
      Serve più educazione, più civiltà e rispetto, ma sono concetti che agli ultras proprio non vanno giù..

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  4. Non comprendo il silenzio della gente, non comprendo la mancanza di sanzioni.
    E men che meno comprendo il gesto della società che decise di non acquistare più il giocatore, in pratico dando ascolto a quei tifosi e al loro becero razzismo.
    Situazione davvero penosa, sono contenta tu l'abbia ricordata.

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    1. Io non comprendo più il silenzio della gente.
      Bastava che il resto dello stadio fischiasse quell'esibizione macabra, cattiva e intimidatoria.

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  5. Ciao! Non conoscevo questa storia. è un gesto davvero inqualificabile, uno dei tanti episodi di razzismo che purtroppo si ripresentano periodicamente anche nel mondo del calcio. Che tristezza vedere queste immagini...

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    1. Ciao Silvia...a distanza di 23 anni ancora succedono queste cose..purtroppo non sono neppure casi isolati...

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  6. Ma è un cosa orribile, spregevole, di cattivo gusto e che etichetta una tifoseria come una tra le più becere.
    Scusa Riccardo, ma nonostante il silenzio dello stadio e la rinuncia all'"acquisto" del giocatore, non ci fu una rivolta mediatica? Un'indignazione generale? Forse i tempi non erano ancora maturi rispetto a quel che viviamo oggi... ?

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    1. Molti articoli di giornale...
      ma citando De Andrè:
      "Si costerna, s'indigna, s'impegna
      Poi getta la spugna con gran dignità".

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    2. Tristezza immensa... Però è vero. Vale anche oggigiorno... L'indignazione non serve a nulla se non è seguita da un'azione.

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    3. Comunque nonostante tutto qualcosina inizia a muoversi..
      Ora servirebbe qualcosa di più concreto.
      Anche più coraggio degli arbitri.
      Le partite vanno sospese. Anche se purtroppo poi ci rimetterebbero i tifosi sani.

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  7. A distanza di 23 anni da quel bruttissimo episodio non sembra che le cose siano molto cambiate. E, purtroppo, non sono circoscritte agli stadi. Sono il riflesso di una mentalità becera e incivile che serpeggia ovunque e alla luce del sole. Sostenuta e promossa. L'uomo fa progressi ed evolve da sempre in ogni campo, ma, paradossalmente, in quello umano non migliora granché. Bello che tu abbia postato questo articolo proprio oggi: è l'anniversario della morte di Martin Luther King...

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    1. In realtà l'ho postato (lo avevo già pronto) per i fatti di Cagliari...
      Ventitre' anni e ancora si parla di questo problema..

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  8. E non è stato l'unico caso. Mi ricordo iltrasferimento di Rosenthal all'Udinese che saltò perché gli ultras bianconeri si scatenarono per non farlo arrivare in quanto ebreo.

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    1. Esatto, lo avete ricordato in due quell'altro fatto di razzismo intimidatorio da parte dei tifosi...

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  9. Ecco, se avessero usato il pugno duro già da quel momento forse ora tutto questo non accadrebbe più..

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    1. Davvero..è stato un episodio veramente squallido...

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  10. Sono stanco di tutto questo razzismo che gira, non mi è piaciuto per nulla, Bonucci l'altra sera. Il razzismo non deve avere giustificazioni e ti garantisco che gli stadi italiani sono popolati da gruppi estremisti di destra.
    Saluti a presto.

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    1. Già, gli stadi sono spesso le zone in cui spadroneggiano i gruppi di estrema destra...Bonucci ha sbagliato: poteva benissimo dire al compagno di comportarsi bene in campo e di rispettare avversari e tifosi. Ha fatto un'uscita sgradevole.

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  11. Ci sono ancora cartelli con scritto: non si vendono panini ai terroni...non allo stadio o nelle sue vicinanze però dà meno fastidio perché per il politicamente corretto dirlo ai meridionali è sfottò, per gli altri è razzismo. Fiero di essere un BRIGANTE (non erano ladri come c'è scritto sui libri ma partigiani). Viva i Lotito e i De Laurentis che tengono lontani gli ultras dalle società.
    PS Riesumata la salma del capo ultra bianconero però tutti o quasi tutti in silenzio. Per Genny "la carogna " ultra del Napoli titoli e barzellette su tutti i quotidiani sportivi e non. Anche questo è razzismo e servilismo. Mi fermo qui se ti sembra un OT cancella.

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    1. Ot? Assolutamente, è un ottimo contributo il tuo commento (come sempre d'altra parte).
      Sono d'accordissimo: il razzismo va combattuto in ogni sua forma e verso ogni destinatario. Lotito e De Laurentis hanno avuto veramente forza e coraggio.
      Il mio rammarico è che i legami tra ultras - spesso proprio criminali con precedenti giudiziari - e società di calcio non vengano debellati dal sistema.

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    2. Cosa tiene lontani Lotito?!? ahahah...

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    3. Dai che ha chiamato pure un esorcista.

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    4. ah beh, Lotito è in costante lotta con gli ultras...o no?

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  12. Una roba indegna del 1996 che forse non andava rivangata, proprio perché potrebbe ispirare le nuove recrudescenze che animano i curvaioli di oggi, molto più idioti di quelli di allora... infatti come notavi tu, i buuu ai giocatori neri avversari quando ne hai tre/quattro in squadra che idolatri, sono il segno più tangibile dell'Imbecillità fatta tifoso.

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    1. Oggi mi auguro che un manichino impiccato non entri più allo stadio..almeno quello :D

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  13. Di questa vicenda mi fa schifo tutti, a partire dalla dirigenza vergognosa che davanti a un gesto del genere dovrebbe chiudere lo stadio ai tifosi per un po e assumere assolutamente il giocatore...i tifosi rei del gesto, personacce anche loro dal cervello piccolo e senza cuore che sarebbero state da rieducare alla società!

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    1. Ciao Fede!
      Dirigenze da prendere a sberloni quelle che fingono di non vedere oppure che trovano scuse risibili!

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  14. Mi ricordo bene quell'episodio, vergognoso, tra i più vergonosi della storia del calcio. Vero che ci sono stati altri episodi, vero che i buuu ai giocatori di colore continuano, ma un'immagine così brutta non si è mai più vista ...

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    1. Esatto, infatti perlomeno non si sono mai più viste queste cose disgustose e macabre..

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