La scure di Zagor: il giallo Guardiola. No, la favola Guardiola

Pep Guardiola

Prendo in prestito la "Scure di Zagor" del mio amico Claudio D'Aleo, ma subito due premesse.
La prima: la Juventus è senza dubbio la più grande società italiana di calcio e una delle prime cinque in Europa, assieme a Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Psg. Quindi punta al meglio e ottiene (quasi sempre) il meglio.
La seconda: sono convinto che Guardiola arrivi alla Juventus, ma tra due anni, quando sarà terminato il ciclo di Cristiano Ronaldo. Con quanti trofei? Non lo so.
Fatte queste due premesse, ritengo che sia stata veramente una pantomima, quella inscenata sui social da presunti INSIDER, relativa all'arrivo di Guardiola sulla panchina della Juventus per la stagione 2019-2020. Pantomima della quale non hanno ovviamente colpa i dirigenti bianconeri (loro giustamente sono impegnati a lavorare).
Tutto è stato ovviamente esasperato dai social, perché le "bombe" di calciomercato sono sempre esistite. Ma sui social giornalisti sportivi, giornalisti che si occupano di altro e pseudogiornalisti nascosti dietro nickname hanno cavalcato l'onda del grande scoop: "Guardiola allenatore della Juventus". 
Da giornalaio modesto di Provincia ritengo fondamentale, in questo lavoro, lavorare sulle fonti, ma anche ragionare in base alla propria esperienza personale. Capire se la notizia che stiamo diffondendo ha delle basi solide.
La fonte è la chiave del lavoro giornalistico, ma la fonte può manovrare quanto vuole il giornalista.
Sette-otto anni fa i Carabinieri ci informarono sul ritrovamento di una somma di denaro, ma era una falsa notizia fatta per incastrare un estorsore. La fonte aveva "giocato" con i giornalisti. Lo aveva fatto benissimo e per un giusto scopo.
I diffusori dello scoop Guardiola parlavano di fonti affidabili, certissime, ma purtroppo le uniche fonti attendibili al 200% sono i ristretti protagonisti della vicenda.
Bisogna capire dunque quale sia lo scopo delle fonti.
Anche noi milanisti abbiamo vissuto un caso sostanzialmente simile.
Quello dell'imprenditore cinese che ha acquistato la proprietà del Milan.
"Lo stato cinese acquista il Milan", invece era solo un imprenditore che giocò d'azzardo, sperando poi di essere affiancato da altri soggetti danarosi.
Scottato da quell'esperienza, ho imparato che nel mondo del calcio bisogna muoversi con prudenza, sia quando si fa informazione, sia quando si è fruitori dell'informazione.

OPERAZIONE FUORI BUDGET. Ho parlato di basi solide della notizia. Guardiola alla Juventus come notizia ha basi solide? Il buonsenso ci suggerisce che Guardiola alla Juventus, ora, sia un'operazione fuori budget anche per la società più ricca d'Italia. Cristiano Ronaldo costa circa 28 milioni all'anno di ammortamento del cartellino (dati Calcio e finanza) e 52.500.000 milioni di ingaggio lordo (al netto 30.000.000 anche se il dato sull'ingaggio di Ronaldo è ufficioso).
Un impatto di 80.500.000 milioni sul bilancio annuale. Guardiola prenderebbe 24 milioni all'anno di ingaggio al netto (42.000.000 lordi), senza contare l'ampio staff che si porterebbe a Torino.
Parliamo quindi di cifre spropositate. La Juventus come tutti i club è tenuta al rispetto del fairplay finanziario (a meno che si decida di percorrere la via legale per smantellare il sistema, che è contrario ai principi di libera concorrenza nei paesi UE) e portare Guardiola a Torino è un'operazione insostenibile. In Italia non ci sono gli ingenti ricavi della Premier League in materia di diritti di trasmissione televisiva.
I promotori dello scoop Guardiola alla Juventus hanno sostenuto: "Guardiola è come Cr7, un brand, si ripaga da sè". Certo, ma questo non può giustificare di per sé la sostenibilità dell'operazione. Sarebbero serviti dati, proiezioni... E a proposito di Cristiano Ronaldo, allo stato attuale del calcio italiano, è un'operazione leggendaria portata a termine grazie a una serie di incastri difficilmente ripetibili. Operazioni alla Cristiano Ronaldo sono casi eccezionali (ripeto: allo stato attuale del calcio italiano) che può fare la più grande società di calcio italiano (la Juventus), ma sono operazioni eccezionali.

LA CLAUSOLA GUARDIOLA. Proprio al fairplay finanziario si sono aggrappati i sostenitori dello scoop Guardiola. In pratica il Manchester City verrebbe escluso per 1-2 anni dalle competizioni Europee a causa della sponsorizzazioni gonfiate per aggirare le norme dei fairplay finanziario imposte dalla Uefa. E qui ne ho lette delle belle: dal noto giornalista di Rai Sport che ignora la differenza tra Uefa e Fifa, alla sentenza che sarebbe già stata formulata, ma non ancora pubblicata, con l'esclusione del City. Punto primo: una sentenza da qualsiasi organo giudicante viene emessa e resa contestualmente pubblica. Non esistono spifferi e rumors. Solo possibili previsioni. Punto secondo: l'esecutività della sentenza può essere sospesa. Se a inizio luglio il City fosse escluso dalla Champions, farebbe istantaneo ricorso. Trascorrerebbero altri giorni. La Juventus, società modello per pianificazione, per inseguire Guardiola dovrebbe rimanere in fase di stallo per mezza estate? Sarebbe sorprendente. E infatti la Juventus ha preso Sarri.

SARRI. Chi ha lanciato la notizia "Guardiola alla Juventus" ha trovato terreno fertile in numerosi tifosi juventini, che hanno inseguito l'utopia, piuttosto che accettare l'idea di Sarri come allenatore della propria squadra. E' chiaro che non a tutti i tifosi può e deve piacere Sarri; ma è sbagliato, secondo me, pensare a Sarri come una catastrofe abbattutasi su Torino. Sarri è un maestro di calcio, che ha fatto benissimo a Napoli (mai così competitivo), elevando a picchi di rendimento giocatori non di primo piano (chi ha trasformato Koulibaly in un grandissimo giocatore? E Allan?), ripetendosi poi in Inghilterra, riportando il Chelsea in Champions League attraverso la vittoria in Europa League. Di Sarri non piacciono gli atteggiamenti extracalcistici? Ci penserà la società a dare un codice di comportamento. Ai giocatori Sarri non piace? In società allo sbando lo spogliatoio può mettere i bastoni tra le ruote all'allenatore (vero Milan cinese e Milan dell'ultimo periodo Galliani-Berlusconi?), ma non certo alla Juventus. Sarri non piace per il suo passato? Allora Pjanic e Higuain? Allora in un recente passato Fabio Capello?
Se la Juventus ha scelto Sarri, è perché ritiene Sarri un allenatore all'altezza.
Stiamo parlando della Juventus. Non sceglie un allenatore che è un piano C, piano Z o un'ultima spiaggia. "La Juventus non può accontentarsi di Sarri perché la Juve punta al massimo", scrivevano i tifosi sui social. E perché, Sarri allenava il Pizzighettone? "La Juventus non può impiegare un mese per prendere Sarri, la realtà è che sta lavorando su Guardiola". Perché non può impiegare un mese? La Juventus quando fa trattative fa violenza fisica sui propri interlocutori per farli firmare? E' una TRATTATIVA condotta con il Chelsea, non con il Pizzighettone. Portare via Sarri al Chelsea (alle condizioni volute dalla Juve) è un colpo da grandissima società. Ah giusto, l'indennizzo al Chelsea. "Abbiamo pagato Cristiano Ronaldo 105 milioni (in realtà 122 con la commissione al procuratore), se avessimo voluto Sarri davvero avremmo temporeggiato così tanto per pagare una spicciolata di milioni?". Sì. Perché in una grande società anche ogni minimo esborso va ben ponderato.

UN PIZZICO DI REALISMO. La Juventus farà un'altra stagione ai vertici. Porterà a termine la doppietta scudetto-Champions League? Cadrà in Italia dopo otto anni, ma tornerà sul tetto d'Europa? Finirà la stagione con zero titoli? Questo non possiamo saperlo. Ma sarà sicuramente una Juventus ai vertici. Se Sarri dovesse fallire, sarà sostituito da un allenatore di alto livello. Forse anche lo stesso Guardiola. Più probabile Guardiola tra due anni, quando scadrà il suo contratto con il City e quando la Juventus avrà bisogno di un altro nome per il brand dopo il campione Cristiano Ronaldo. Se sarà così, lo sapremo e applaudiremo al colpaccio della Juventus, senza gli insider, senza le voci sulla Maserati noleggiata dalla moglie, sull'Adidas che paga l'ingaggio, sul magazziniere che ha detto a quello che ha detto a quell'altro,  o sul macellaio che fornisce di carne un alto dirigente e che in cambio ha ricevuto la confessione: "Guardiola sarà il nostro allenatore".
Il calcio comunque non è un videogioco, non è fatto di sogni e di chimere, ma anche di solide certezze. Si chiamano pianificazione e bilanci. La Juventus vince perché pianifica. E non sogna.
Io sono un realista, sia da tifoso (e questo mi ha portato a ricevere "brutture" anche dai sodali di tifo) che da appassionato del calcio in generale.
Per questo ho capito subito che il matrimonio tra Guardiola e la Juventus sarebbe stato solo una chimera di inizio estate. Una suggestione. Una favola. 

Commenti

  1. quando si parla di juventus (vergogna non soltanto dell'italia calcistica ma del calcio come sport) c'è sempre un hype ingiustificato. i media, ancora più volgare e stupidi quando si parla di juventus, hanno voluto caricare i tifosi a molla per impedire che sarri fosse accolto. perché agli juventini puoi raccontare qualsiasi cosa, qualsiasi. vantano scudetti non vinti, si ostinano a credere che nel 2006 hanno pagato per tutti, che sono osteggiati e antipatici perché vincono. un po' come balottelli che, fischiato allo stadio, parlava di razzismo. non veniva fischiato per il colore della sua pelle, ma perché stronzo. sono due cose ben diverse.

    il calcio, e parlo dello sport nel senso più ampio, ha bisogno di nuova spinta che non faccia leva sulle capacità di cassa. ha bisogno onestà, pulizia, ha bisogno di persone che non prestino il fianco a critiche pesanti (come l'avere combinato incontri, come l'avere rinchiuso un arbitro nello spogliatoio, come l'avere imposto questo o quell'arbitro, come l'avere acquistato delle sim all'estero per dialogare in modo più tranquillo con i compagni di merende). il calcio avrebbe bisogno di essere giocato senza la juventus. #finoalconfine

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    1. Devo essere sincero: abbiamo assistito a campionati poco divertenti per colpa soprattutto delle nostre squadre, Inter e Milan.
      Galliani e Berlusconi hanno fatto sprofondare il Milan (non guardare alla boutade cinese, il vero problema sono stati gli anni dal 2006 al 2012), idem Moratti.
      Dirigenze vecchie, gestioni societarie da anni'80 portate avanti negli anni 2000 (gravissimo), mancato rinnovamento delle squadre quando era il momento, soldi buttati dalla finestra. Con un rinnovamento societario e pianificazione, Milan e Inter sarebbero rimasti ai vertici e la Juventus avrebbe trovato due rivali temibili.
      Per il resto il calcio è sempre lo specchio della nostra società: dai piani bassi a quelli alti, c'è sempre troppo marcio.
      Questa pagina dello scoop Guardiola non è ovviamente nulla di..penalmente rilevante, ma veramente, una brutta pagina, da tutte e due le parti: giornalisti e presunti tali da una parte, il pubblico dall'altra, pubblico che ha preferito dare forza a una bufala piuttosto che accettare una realtà.
      E il tifoso juventino rischia già di suo di perdere il contatto con la realtà: gli scudetti a raffica hanno secondo me tolto un po' di gusto al suo tifo, il giorno in cui perderanno il primo scudetto andranno con i forconi alla Continassa? O l'anno dopo ci sarà lo stadio vuoto?

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  2. I dirigenti della Juve hanno visto la squadra giocare malissimo anche in Italia. Le vittorie venivano da episodi isolati e prodezze di tanti campioni. Nella Champions la Juve ha perso diverse partite e beffata da una squadra di sconosciuti ( Ajax ).
    Il rapporto Allegri-calciatori si è incrinato. Per le sue idee strambe (tuttocampista) ha svalutato Dybala, Cancelo e Alex Sandro. Come terzino ha insistito su De Sciglio, un mediocre.
    Alla fine dello sfascio pretende la cessione a prezzi stracciati di 5 grandi e chiede forze nuove e costosissime. Allegri ha gestito male anche CR/7 che non è riuscito nemmeno a vincere il titolo di capocannoniere.
    Il cambio di allenatore era inevitabile. Guardiola non aveva nessuna intenzione di lasciare il M.C. e Sarri non aveva legata con gli snob del Chelsea. Sarri non è ripiego. In Italia il suo Napoli ha dato spettacolo, in Inghilterra ha portato il Chelsea nella Champions, e ha vinto l'Europa League.

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    1. Bellissimo commento Gus, direi che hai fatto una perfetta panoramica della situazione.
      Il vero problema di Allegri è proprio quello che hai centrato: svalutazione di 3-4 giocatori. L'addio si è consumato proprio per l'altra ragione che tu citi: cessioni di diversi giocatori e rinforzi di peso.
      Sei esempio di buon senso e di un'analisi scrupolosa, cose che invece ai giornalisti (sigh) della crociata Guardiola sono completamente mancate.

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  3. Forse queste bombe, spesso false, vengono fatte esplodere quando non c'è molto altro di cui parlare. Un po' di carne da mettere al fuoco, giusto per aizzare gli animi.
    Concordo con te sul fatto che si dovrebbe lavorare meglio e di più sulle fonti.

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    1. In realtà le bombe di mercato ci sono sempre state e i social le amplificano.
      Ma in questo caso si è veramente superato ogni limite.
      Una giornalista italo-americana (che non si occupa di sport) ne ha approfittato per fare un aumento spropositato di follower raccontando una favola, con una presunzione esponenziale nell'affermare che le sue fossero certezze inossidabili. Come se le fonti della finanza fossero affidabili: nel calcio le uniche fonti sono quelle degli addetti ai lavori.
      Per non parlare del modesto giornalista della televisione urlante, quella degli infiniti bar sport, che ha messo su un circo, acquisendo una grandissima popolarità.
      E peggiori sono le toppe che hanno messo alla voragine.

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  4. Non sono dentro la questione, ho letto qualche tweet e qualche stato dei soliti minorati su Fb... la tua analisi è perfetta e mi è piaciuta più in quanto tale, in quanto ricostruzione, che per la questione in sé (a cui non sono interessato).
    Se la notizia comunque esplode, forse serve a testare qualcosa? Chissà...

    Moz-

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    1. Io sono convinto che si tratti di una manovra finanziaria (la Juventus assolutamente all'oscuro e usata).
      Non a caso una delle promotrici della bufala, una giornalista italo-americano, sosteneva l'affidabilità delle sue fonti provenienti dagli ambienti finanziari.
      Ecco, la signora non si è accorta che qualcuno ha pagato qualcun'altro per diffondere l'indiscrezione, trovando dei babbaloni pronti a credere.
      Risultato? Il titolo della Juventus, quotato in borsa, ha avuto dei picchi in alto quando uscivano news su Guardiola.
      Ecco :D

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    2. Allora ci ha guadagnato anche la gnuve?

      Moz-

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    3. Mah la Juve ha beneficiato della crescita del titolo bancario, però sono sicuro che la società non abbia alcuna responsabilità.

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  5. Bravissimo! Bisogna sempre usare il cervello e andare per logica prima di abboccare ad ogni cazzata dei giornalari! Noi romanisti le conosciamo bene questa situazioni anche se la maggior parte continua ad essere credulona!

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    1. Come ho già detto, qui si è toccato veramente il fondo XD
      Non vedo l'ora di tornare alle vecchie bombe di calciomercato :D

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  6. Ma forse è stato meglio così, Guardiola avrebbe fatto probabilmente fatica con il suo nemico Cr7...

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    1. Infatti segnatelo: Guardiola arriverà, ma tra due anni, per prendere il posto di Cr7 come simbolo del brand Juventus.

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  7. Rivogliamo le bombe di Mosca...le bombe di Mosca!! 😄😄😄

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  8. ahhaha basta andare su twitter e trovi tanti suoi emuli :D

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