Il cartellino: sproloqui giornalistici


Torna la rubrica il cartellino, ma oggi l'arbitro sarà spietato e inflessibile, con una raffica di cartellini rossi! Oggi parliamo di informazione sportiva, specie sui social: è stata infatti un'estate lunga e travagliata...

Paolo Paganini (Rai Sport): passi le bombe di calciomercato alla Maurizio Mosca, alcune di esse veramente impagabili; passi l'aver partecipato, in seconda fila, alla pantomima Guardiola alla Juventus; ma il "Ciolla Libre Party" è qualcosa che rischia di rimanere nel libro nero del "calcio twitter". "Oh, Paolo Paganini ha organizzato il cazzo libero party": trattasi infatti di una festa (reale) organizzata dal giornalista per ringraziare i suoi fan di Twitter. Con tanto di promozione a suon di video di ex calciatori che, con fare poco convinto, esaltavano il "Ciolla Libre Party". Ah, il nome deriva dalle risposte di Paganini agli utenti che facevano notare qualche notizia - diciamo così - con poco fondamento. Risposte che il Paganini, stizzito, condiva con il termine "Ciolla".

Giovanni Capuano (Panorama): classico esempio di giornalista che finge di essere imparziale, ma trasuda tifo (nel suo caso juventino) da tutti i pori. Comici i suoi nove punti di difesa sul bilancio Juventus (peraltro dei bilanci delle squadre di Serie A se ne parla troppo, a vanvera).

Alberto Cerruti (Gazzetta dello Sport): sulle colonne della Rosea, si è esibito in una "slinguazzata" con contorsione nei confronti del Monza, di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Ha detto che a Berlusconi è tornata la passione, essendo sempre presente allo stadio. Il tutto perché l'ex patron del Milan ha visto 3-4 partite, tutte tra Brianza e hinterland milanese. Vero che ai  tempi del Milan non andava più neanche a San Siro. Ma un conto è la trasferta a Como, un conto la trasferta a Palermo o ad Atene (per citare l'ultima partita di Europa League dei rossoneri). E poi..non è che Berlusconi si fa vedere allo stadio perché con il Monza vince sempre? Cerruti dovrebbe ricordarsi che l'uomo con tanto amore per il Milan e per il calcio ha venduto al sig. Yonghong Li e che senza la famiglia Singer, i rossoneri giocherebbero loro il derby con il Como...Ma il signor Cerruti sa che i mostruosi passivi di bilancio che hanno messo in difficoltà il Milan con il fairplay finanziario sono dovuti anche all'eccelsa gestione del sior Galliani? Si ricorda gli 8 milioni a Raiola per il rinnovo di RODRIGO ELY? Gli oltre 30 milioni per Bacca e i 14 milioni per Luis Adriano? Tanto per citare qualche caso...

Stefano Agresti (Calciomercato.com): ha scritto un articolo nel quale ha esaltato l'Inter e ridicolizzato il Milan. Vero, l'Inter è 3-4 stagioni avanti ai rossoneri. Ma è lo sport. C'è chi vince e c'è chi perde. In casa Milan si sta semplicemente ricostruendo, per l'ennesima volta. Scrivere articoli del genere, a inizio stagione peraltro, è solo un modo di fare clickbaiting. Vale lo stesso discorso per Cerruti: ma quando Galliani e Berlusconi facevano disastri, dove erano loro? Forse a dare la colpa agli allenatori che gli stessi Galliani e Berlusconi sceglievano? Ah, a proposito, vogliamo parlare di Abate, Montolivo, Bertolacci e José Mauri, che non trovano squadra neanche in Angola? Ricordiamo quanto sono costati questi quattro giocatori al bilancio del Milan? Ma uscendo da Milano, Agresti in un nuovo articolo ha attaccato pesantemente la Roma, scrivendo "La verità è che l'intera gestione americana è un fallimento e l'annuncio di un nuovo anno zero, merita un voto uguale: 0". Certo se a Roma si aspettano di vincere scudetti, il voto è motivato..per il resto credo che i tifosi debbano essere contenti perché la squadra è sempre competitiva per la qualificazione in Champions League. Zero? Mah. Intanto la Roma ha vinto 4-2 con il Sassuolo dando spettacolo.

Solo cartellini rossi oggi?

No, c'è anche un bel cartellino VERDE..

Per Riccardo Cucchi, bravissimo radiocronista di "Tutto il calcio minuto per minuto". Uomo di grande cultura, calcistica e non solo. Stile impeccabile, commenti ficcanti, sempre equilibrato e giudizioso, mai sopra le righe, anche quando parla della sua squadra del cuore (la Lazio).

Tra i tantissimi tweet, mi piace postarne alcuni:

Non c'è niente da fare. Che si parli di #CR7, o di argomenti assai più seri come il #femminicidio o l'#11settembre, cercando di essere cortesi e cercando parole che non siano mai offensive, si dà la stura, involontaria, ai maleducati. Su #Twitter? Temo anche fuori di qui, ormai.

La vittoria più subdola di chi ci vuole odiatori è quella di indurci ad individuare un nemico là dove c'è solo un essere umano. #buonadomenica

L'ironia è un modo intelligente di leggere la vita sorridendo.
Il dileggio è un modo stupido e volgare di sentirsi superiori.
La differenza tra ironia e dileggio distingue le persone. A noi la scelta.

Quando le parole restituiscono il senso della democrazia. I diversi punti di vista sono l'essenza della libertà di stampa. Non dobbiamo essere d'accordo con chi scrive. Dobbiamo acquisire tutti i pensieri per formarci il nostro.

Entrare allo stadio, emozionarsi per il verde del campo, per i colori della propria squadra,tifare insieme a migliaia di persone che condividono la tua passione. Sperare di vincere ed essere capaci di applaudire l'avversario se è più bravo. Questo per me è il calcio. Sono antico.

Commenti

  1. La prima notizia mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, ci ho letto della gran superficialità. Avrei messo anche io un cartellino rosso.
    Buona giornata Riccardo :)

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    1. Penso che sia triste per un giornalista con alle spalle tantissimi anni di lavoro in Rai che si inventi un tormentone, peraltro con un termine volgare, e inventi una baracconata così :D
      Se per caso dovessi diventare così, tra qualche anno, sparatemi :D

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  2. E del giornalista licenziato in diretta tv? Quello è un rosso che più rosso non si può..

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    1. Non ho fatto in tempo a inserirlo..che poi non è neanche un giornalista, credo.
      Ma giusta osservazione..
      Livello bassissimissimo, anche se sono quei programmi in cui la gente parla come se fosse al bar..opinionisti di bassissimo livello.

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  3. Quella di Guardiola alla Juventus non nasce come boutade giornalistica, ma dai forum juventini, dove c'erano degli utenti informatori di trattative di mercato, che davano per fatto l'arrivo di Guardiola a Torni già dalla primavera scorsa.
    Ti assicuro che ormai i giornalisti frequentano anche questi posti per carpire o comunque trovare spunti vari per il calciomercato, che per me è formato principalmente da voci di corridoio spesso messe ad arte da società e procuratori stessi.

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    1. Da quel che ne so io, c'è stata una mano dall'alto (non si sanno bene i motivi, forse per guadagnare dal titolo della Juventus in borsa) che ha "innescato" alcuni soggetti, tra cui un giornalista di una rete locale e una giornalista che qualche anno fa era stata nell'orbita di Juventus Channel. Poi è vero, la boutade è stata rilanciata anche sui forum: anche in un forum di milanisti c'era uno juventino che millantava di essere un piccolo azionista e di sapere questa verità.
      Il problema è che il giornalista serio deve valutare le fonti e soprattutto ragionare sulla fattibilità dell'operazione.
      Guardiola assieme a Ronaldo è un bagno di sangue per la Juventus e non c'erano i presupposti per un suo addio al Manchester City. Tirare in ballo poi il fairplay finanziario ancora più pretestuoso :D.

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  4. Ciao Ricky e grazie per avermi dato modo ancora una volta di cogliere la "bellezza "!

    Entrare qui e leggerti tra questi colori mi fa pensare che possono rappresentarci per dirci qualcosa.Intanto che siamo sempre noi gli artefici ,anche nel trasformare la bellezza di un colore nella scorrettezza di un comportamento.Il rosso spesso si associa all 'amore,al cuore ,al sangue ,alla forza ! Dal momento in cui viene piazzato in faccia quel cartellino forse è solo per far prendere visione di come sia accesa quella forza che stiamo per disintegrare,anche con il giudizio,con la condanna...

    Poi arriva il verde ,la speranza,la quiete che calma l'anima e che travolge i lettori un po come Matrix :a voi la scelta pillola rossa o pillola blu:)

    Perché Matrix è il mondo tutto ,anche quello del calcio.

    Sinceramente Riky io non conosco nessuna delle persone da te citate qui ,cronisti che grazie a te oggi so che esistono,persone che hai dato voce nel tuo blog per un bellissimo fine ,non solo quello della tua passione per il calcio ...ma per quel rosso passione ,amore e cuore.Tu stai comunicando con la quiete da cartellino verde e con il rosso della passione ,stai comunicando un messaggio che io vedo in maniera limpida! Il rosso ed il verde si scambiano di posto e si accorgono che hanno validità di esistenza entrambi e si individuano nell'ultimo tweet...perché in quello ti intravedo fortemente,ed è bello vedere il quadro che ne esce fuori da questi tasselli che hai scelto.

    Ma il tuo messaggio è anche questo ,e potrebbe essere il mio e quello di tantissime persone ,che scrivono per noi,che leggiamo come se fossimo noi:

    "La vittoria più subdola di chi ci vuole odiatori è quella di indurci ad individuare un nemico là dove c'è solo un essere umano."

    Perdona per questo lungo commento ,che non sottovaluta le conoscenze o la parte tecnica del calcio in nessun modo ,perché in fondo il CAMPO è di tutti...e per questo io ti ringrazio infinitamente. GRAZIE




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    1. Il rosso è il colore del cuore...no, è marrone, ricordi la canzone?
      Visto che associazione? Da quel post a questo post..Un caso?
      Forse penseranno che questo scritto è stato influenzato dalla ricerca di connessione con te..in realtà è stato scritto di "getto", passando appunto dai rossi al verde, ma incollando i tweet con le frasi del grande Riccardo Cucchi, ho pensato a te.
      In quelle parole mi ci ritrovo.
      Specie in quella sull'ironia.
      L'ironia e l'autoironia sono delle belle doti.

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    2. Mi dispiace Riky non sono d'accordo sul marrone del cuore anche se resta un bellissimo colore e non avevo per nulla pensato al testo della canzone ,ma dal momento in cui tu ne fai riferimento lo rispetto!

      Mi dispiace che tu scriva di "altri che penseranno " ... dando quasi meno valore a ciò che pensi TU , dal momento che i tuoi reali pensieri arrivano dopo dei pensieri altrui...


      Credo che il dileggio e l' ironia siano utili ad individuarli semplicemente per conoscere bene il rispetto!

      Io ti voglio bene Ricky ,ma non è importante di come tu ci creda e se tu ci creda, è importantissimo che sia io a crederci e questo a prescindere
      dal colore che
      possa rappresentare i sentimenti ,i comportamenti delle persone .


      Io cerco la bellezza e la vedo sempre,anche in queste righe



      "La vittoria più subdola di chi ci vuole odiatori è quella di indurci ad individuare un nemico là dove c'è solo un essere umano."


      Buonaserata e grazie

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    3. Hai ragione: dovrei imparare a pensare meno a quello che pensano gli altri :).
      Non facevo riferimento in senso stretto al testo di "cuore", ma all'associazione tra cuore, citato in quel post, e questo :)

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    4. Io ti voglio bene Ricky ,ma non è importante di come tu ci creda e se tu ci creda, è importantissimo che sia io a crederci

      Grazie...bellissima questa sfumatura: "Non è importante che tu ci creda, ma è importante che io ci creda".

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    5. "Forse penseranno che questo scritto è stato influenzato dalla ricerca di connessione con te..."

      Per pensieri altrui intendevo questi , perdonami ma li ho apprezzati come autenticità dal momento che lo hai scritto...ma non capisco se interferiscono con le tua qualità interiori,e potrebbe dispiacermene.

      Quando un persona dice di volerti bene e che è importante che lei ci creda più di quanto tu possa o riesca a crederci non sminuisce la capacità che tu possa voler bene...ma donando quel bene senza pretese di essere ricambiati!

      Ora cosa possa avere a che fare tutto questo con i cartellini e con le brutture del linguaggio giornalistico/calcistico è legittimo chiederselo , oppure è scontato quanto la "bellezza" e il bene verso le persone superi barriere che recintano il bene e liberano il male.

      Buona giornata

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    6. Ho sbaglaito anche il congiuntivo :D in quella frase, mi perdonerai (a volte i commenti si scrivono di getto).
      Comunque sì, mi faccio un po' condizionare dagli altri...la mia prudenza spesso è determinata proprio dalla preoccupazione di ferire e di ferirmi..

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  5. Giornalisti che non hanno neppure una vaga idea di cosa sia l'etica professionale e non solo.
    Comunque ho molto apprezzato questo Tweet: "La vittoria più subdola di chi ci vuole odiatori è quella di indurci ad individuare un nemico là dove c'è solo un essere umano".
    Effettivamente tutti i "nemici" sono solo essere umani e se visti come tali, magari, appaiono persino più inoffensivi.

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    1. Piu' che l'etica, la deontologia. E questo mi rattrista molto. Poi chiaro che uno, smesso di lavorare, può fare tutti i "cazzoliberoparty" che gli pare...ma mescolare (presunta) informazione calcistica con quella roba lì..che tristezza!

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    2. Perdonate se m'inserisco, ma la frase "Giornalisti che non hanno neppure una vaga idea di cosa sia l'etica professionale e non solo" mi ha fatto venire in mente il grande Fabio Noaro da Vicenza.

      https://www.youtube.com/watch?v=vCf5w5o3SNk !

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    3. Il pelo nel pagliaio, le calende EGIZIE..ahahahahah
      Meraviglioso questo video :D

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  6. Etica professionale, rispetto della proprio lavoro e degli utenti che ne usufruiscono, educazione... tutte cose assai rare, ahimè, oggi.

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    1. Educazione su twitter è una cosa rara :D
      Come sai io non sono iscritto, ma leggo molto.
      Ci sono ragazzi tifosi del Milan che sono professionisti molto più bravi di noi giornalisti (mi metto anche io, perché ad esempio l'avvocato "Felix" Felice Raimondo e Raffaele Greco sono veramente bravi ad approfondire i temi calcistico-economici.
      E' un piacere leggerli..Come è un piacere leggere Cucchi.
      Poi c'è sempre l'altro lato della medaglia :D

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  7. È già tanto se ne hai trovato uno buono...
    Ormai bisogna seguire la logica, come quando davano svariati allenatori per la panchina della Roma, sapevo che non potevano essere tutti quei nomi "mondezza". Anni fa mi fidavo solo di un ragazzo che scriveva per un sito della Roma, se pubblicava qualcosa, era certo della fonte.
    Comunque "Guardiola alla Juve" vince l'oscar tra tutte le cazzate del calciomercato!

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    1. Guardiola alla Juve potrebbe anche essere possibile, tra qualche anno, ma quest'estate era pura fantascienza! Poi bisogna anche capire che Cr7 e Guardiola sono due caratteri incompatibili. Ronaldo sta già mettendo in difficoltà Sarri dal punto di vista tattico (ecco perché mezzala sinistra gioca Matuidi)...

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    2. Ho letto su fb il tuo recente articolo sui "giornalisti" :)

      ...poi rileggo il tweet:"La vittoria più subdola di chi ci vuole odiatori è quella di indurci ad individuare un nemico là dove c'è solo un essere umano.

      Che sarà mai?Tu ci vedi una connessione,se si o no in che modo?
      Ultima se non prima domanda:come stai?




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    3. Grazie cara...il tuo ritorno arriva sempre nel momento giusto...
      Sono stati giorni difficili, non solo per la scomparsa di una cara persona.
      Ogni tanto si riaprono vecchie ferite e l'errore del direttore del giornale, un professionista di lunga data, mi fa ricordare gli errori fatti sul lavoro e le sofferenze sentite dopo quegli errori.
      Non so se sono visibili tutti i commenti...
      C'è chi ha puntato il dito contro il giornalista cattivo e chi ha applaudito alle accuse è una persona del mio paese, al centro di un processo (non per reati di violenza, droga, ma oserei dire burocratico), che evidentemente ha individuato nella testata per cui lavoro uno dei nemici.
      Ho scritto in un altro post su facebook che "i forti vanno avanti e i deboli cadono" e mio cognato ha scritto che "i deboli devono invece diventare forti".
      Ma quella è la vera forza? Quella che ho esercitato bannando queste due persone che mi hanno procurato dolore, la forza di dire no alle persone che hanno atteggiamenti "da parassiti", la forza di colpire un nemico "dopo averlo individuato"?
      O la vera forza sta nel rimanere sempre se stessi, a costo di ferirsi non una volta, ma due? Gesù Cristo direbbe che la soluzione è la seconda, perché sarebbe stato facile per lui opporsi a chi lo ha voluto mettere in croce, o sbaglio?
      Ieri sera comunque ho trovato forza...parlando con la mia amica Simona, una persona per me insostituibile...

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    4. Mi dispiace moltissimo per i tuoi giorni difficili..


      Non avendo accesso a fb quotidianamente per mia scelta ,credo che quel che leggo non mi fornisca un aggiornamento completo, è facile che non riesca a leggere quindi tutti i commenti.E' forse solo una mia deduzione umana che pecca di un'esperienza tecnica,scusami.

      Ma onestamente anche non avendo il quadro completo e frammentato,sento di fidarmi delle "tue parole",le sento sempre molto autentiche, questo non riesco io a spiegartelo nemmeno se volessi con le mie di parole,ti ho sempre percepito come persona (giornalista )costruttiva.Credo di avertene scritto.

      Mi commuove leggere questa tua forma di parallelismo e connessione con Gesù Cristo,tra debolezza e forza,tra bene e male.Beh Gesù prima di essere un rivoluzionario in Amore è stato soprattutto un missionario di Dio che doveva portare a compimento un progetto ben chiaro ,noi siamo dei figli che beneficiano di un libero arbitrio e dovremmo onorare tale libertà non per ergerci a Lui ma per avvicinarci il più possibile al bene che sentiamo nel profondo sentendo la sua presenza quotidianamente pure attraverso il senso di giustizia,allontanandoci quindi dal senso di abbandono e smarrimento del vuoto della sua assenza.

      Credo semplicemente che le lotte nella vita, in cui spesso ci troviamo, siano proprio queste ;sconfiggere o perlomeno allontanare il male elevando il bene... è una delle forze che va sempre allenata e credo che arrivino le occasioni in ognuno di noi per esercitarla sotto varie forme.Le nostre azioni ,reazioni mettono a nudo la nostra naturale inclinazione credo ,a volte si sente il bisogno di tacere, altre di non rimanere osservatori indifferenti,e il senso di empatia anche verso chi pur avendo commesso un "errore" è li a scusarsene e a prenderne atto , ne è una grande dimostrazione!Sapere che sei sostenuto da questa splendida persona ,rincuora.Grazie .

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    5. I giorni difficili sono alle spalle...
      Perché le persone insostituibili ti possono dare la carica..e anche le persone speciali che scrivono nei commenti dei blog...con tatto, rispetto, affetto...amore.

      Sai che penso sempre a quell'aforismo: "Il giornalismo consiste principalmente nel dire Lord Jones è morto a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo".

      Aforismo che tu hai ribaltato: "Il giornalista è quello che tiene in vita (il ricordo di) Lord Jones che tutti sapevano morto".

      Metto spesso in discussione la mia scrittura, ma devo continuare a crederci...è il mezzo con cui posso elevare il bene, non trovi?

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    6. Sorrido, perché si, ricordo perfettamente del ribaltamento di quella citazione in cui sempre ti rivedo,e onestamente non credo abbia solo a che fare con la capacità di saper usare bene le parole,ma di avere il dono di tradurle da ciò che il cuore e l'interiorità ti spinge a comunicare come forza rigenerante interiore ,che diventa esteriore per chi anche da fuori la recepisce.Penso sia una gran bella forma di amore.Penso che la tua professione rispecchi molto la tua persona,le due figure che si mettevano ad indagarsi l'una difronte all'altra un tempo... in realtà erano sempre una nell'altra.Praticamente saresti persona costruttiva che infonde giornalismo costruttivo:).Sai che lo penso davvero.Mi rendo conto che si ha anche una gran responsabilità in ciò che fai ,che fate , come se a voi non dovrebbe venir lecitamente umano sbagliare,mentre diventa scontato e lecito puntarvi il dito anche su un titolo di giornale.Poi io sono sempre contraria a tutte le generalizzazioni,rischiano di ferire sempre altre persone.

      Ho approfondito ieri meditando su questa questione e mi è stato utile , soprattutto perché riguarda ragazzi speciali venuti a mancare in un terribile incidente, (ne ero
      dispiaciutamente a conoscenza) e perseverare su errori umani è diabolico,riconoscerli è un atto grandioso,provare empatia per chi compie un atto simile e altrettanto un atto grandioso.

      Grazie per ciò che fai ,per aver cura di quel pezzo di mondo che ti è stato affidato.Ti lascio un grandissimo abbraccio

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    7. I ringraziamenti li faccio a te...mi sono venuti i brividi, positivi, a leggere questo tuo commento...hai colto molti punti significativi, in primis la necessità di non generalizzare mai, generalizzare può essere anche dire "i cronisti della mia città" perché anche lì, ci sono cronisti bravi e altri meno bravi, e può essere che l'errore sia fatto anche dal cronista piu' bravo...La vicenda di quei ragazzi è stata terribile, purtroppo sappiamo che il fato a volte può essere spietato...ho visto molte manifestazioni di affetto, ma - permettimi di dirlo - anche dell'empatia "discount" fatta per altri fini...Per cui dovremmo davvero andare a lezione di empatia e sensibilità e tu saresti un'ottima maestra.

      ps ho aperto i commenti a tutti sull'Abcb...Vediamo come va...ti devo dire la verità: quel blog ha un sacco di visite, a post specifici...è giusto ora dare voce a chi magari vuole davvero scrivere il proprio parere o chiedere qualcosa, come avviene, spesso, sul Bazar del Calcio...In secondo luogo vorrei che tu leggessi un post per me speciale..anzi due post speciali dell'Abcb...nella sezione musica, ci sono due post...uno per la canzone La sera dei miracoli di Dalli e l'altro di una canzone per Scialpi...due post a cu tengo tantissimo...

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  8. Effettivamente solo tu puoi spegnere *l'interruttore qui,dopo che una perfetta sconosciuta ha invaso il tuo *campo...Spero non vengano scambiate per chat,si dice così no?

    Ti ho sempre seguito con interesse Riky (non inseguito :)) anche li sai,approfitto anche per fare i complimenti a Claudio con il suo poetare amore e bellezza.

    Hai il dono delle connessioni e in qualche modo io riesco a coglierle e a rivederle ,a rivedermici per poi identificarle in altre.

    Oserei dire "bellezza allo stato puro"!


    Spero mi perdoni se per adesso rispondo qui e con altri collegamenti a D'avenia che credo leggerai con attenzione(anche se so che un po di anni fa non proprio lo apprezzavi)


    La luna ,le stelle sono satelliti e collegamenti alla bellezza universale

    - Sul post scialpi


    nessuno di noi si sottrae al rito delle stelle cadenti, perché almeno una notte ogni trecentosessantacinque tutti vogliono sentirsi parte di una storia infinita, nella quale al cadere di una stella si leva un desiderio, come se i nostri sogni fossero collegati con i movimenti dell’universo secondo una logica perfetta. Gli antichi, infatti, dicevano che se le stelle non determinano i fatti della vita almeno li influenzano. In quell’istante, immersi nel buio che copre il brutto vizio di non sentirci all’altezza della vita, siamo finalmente titolati a esprimere nel silenzio del nostro cuore ciò che per noi più conta, ciò per cui desideriamo vivere. Quella scia silenziosa di fuoco penetra attraverso i nostri occhi e con il suo ultimo sussulto di fiamma innesca le polveri inerti del nostro cuore, provocando un’esplosione ed espansione inedita.
    In quel momento sentiamo di meritare la bellezza, proprio per la sua gratuità, e si fa strada in noi la fiducia che la vita quotidiana possa diventare il terreno fertile per coltivare i nostri desideri, perché fioriscano. Sono attimi che mi piace definire di “rapimento”, improvvise manifestazioni della parte più autentica di noi, quel che sappiamo di essere a prescindere da tutto: risultati scolastici, successi lavorativi, giudizi altrui e l’esercito minaccioso di fatti che vorrebbero costringerci entro i confini della triste regione dei senza sogni. In una notte di stelle la parte più vera di noi cerca di farsi spazio, anche se spesso ci affrettiamo a convincerci che sia stato solo un gioco o un sogno “campato in aria”. Ma proprio tu, Giacomo, inesausto frequentatore di spazi celesti, avevi compreso che la parte più vera di noi è una casa da poter abitare ovunque, con le fondamenta al contrario, appese a una stella, non cadente ma luminoso riferimento per la nostra navigazione nel mare della vita. Tu mi hai insegnato che il rapimento non è il lusso che possiamo concederci una notte all’anno, ma la stella polare di una vita intera"

    - sul post di Dalla

    "sui mezzi pubblici delle città che attraverso colleziono volti e sguardi, perché è lì che scovo i personaggi delle mie storie ed è lì che si annida la felicità di un tempo e di un luogo. A volte sorrido a qualcuno, anche se non lo conosco, gettando nello sconcerto il malcapitato o la malcapitata, poi però vedo che qualcosa si scioglie e i tratti di un volto, prima accigliato, rivelano luminosamente che si impiegano più muscoli del viso per essere tristi che per sorridere (lo dicono anche gli scienziati). **Mi sembra che stiamo dimenticando l’arte di essere felici, e che quando lo siamo, per paura che lo stato di grazia sia un’illusione, lo condanniamo a esaurirsi, come un giardiniere che non si fida del seme di rosa a causa della sua piccolezza e fragilità, e per questo decide di non curarlo.
    .......

    L'arte di essere felici anche attraverso un sentito reciproco abbraccio.

    Ho lasciato che un grande scrittore come lui traducesse a parole ad un altro " scrittore dell'anima" il mio sentire.

    A volte ho sentito il bisogno di abbracciare anche la tua di famiglia,hanno motivo di esserne fieri.Chissa' se in qualche modo tu stasera stessa non soddisfi questo mio desiderio😘

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    1. L'arte di essere felici...io in fondo mi sono sempre accontentato di poco, per la mia felicità..un abbraccio è prezioso quanto l'oro, in un momento storico in cui peraltro ci hanno insegnato che un abbraccio è peccato e soprattutto in un momento storico in cui ci hanno diviso in maniera impressionante, tra "buoni" e "cattivi"...
      Per ciò che concerne le stelle cadenti...forse dobbiamo imparare a desiderare sempre, non solo in quella notte..ma che sia un desidero puro, pulito...Non il desiderio indotto da questa società iper consumistica e capitalistica...É incredibile come mi sentissi in pezzi fino a qualche ora fa e ora invece abbia capito una cosa: che il tempo va avanti e io non sto tornando indietro, ma semplicemente ho chiuso un cerchio e ora sono pronto a guardare in avanti, nonostante tutto...

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    2. Riky l'amore se è Amore non nuoce e non porterebbe mai "fuoristrada" procurando sofferenza, perché SI ,rappresenta " un pezzo " ad incastro talmente bello e importante che riesce solo ad alimentarlo l'Amore!

      e citando il grande De Andrè su cui tu sei un interprete speciale dei suoi scritti,a me viene in mente la sua risposta sul che cosa per lui fosse l'utopia.Credo che siamo entrati nel pieno delle sue parole non credi?Gli slanci e la passione non rientrerebbero nella trasgressione,questo si che ferirebbe l'Amore stesso .Penso di aver avuto anche io il privilegio di conoscere qualcuno qui dentro, qualcuno che spesso ho citato come "maestro",non ci crederai ma spesso dietro questa persona mi sono persa,sentendo profondamente connessioni con te e con altri ,quando poi ho capito che quel perdermi è stato un ritrovarmi,un riconoscermi ,un riconoscervi in una delle piu belle e grandi forze universali,la piu importante in assoluto:l'Amore!

      Accontentarsi ...anche mrloto ha affrontato il tema,con la tua stessa visione e anche la mia, un caso ?Forse si ,ma solo per chi crede al caso...

      Molte volte sento un senso di pressione,come se qualcuno riconoscendo alcune qualità vorrebbe che mi lanciassi da questo trampolino un po nascosto e mi buttassi in una sorta di spazio dove già ad una certa distanza intravedo i riflettori e la luce artificiale che me lo impediscono , semplicemente perché mai mi sono appartenuti ,come se vorrebbero portare via una parte di un essenza destinata a disperdersi,come se vorrebbero togliermi la luce naturale con cui riconosco qualcosa di molto molto prezioso.Io a differenza tua forse mi sto muovendo senza fare passi avanti ma indietro,non riesco più nemmeno a mettere quell'iniziale,mi sto fondendo sempre più nell' invisibile,non potrei mai competere o scendere a compromessi con le tue sante parole:..Non il desiderio indotto da questa società iper consumistica e capitalistica...aggiungendo che mi spaventa di come allo stesso tempo inghiotta sentimenti e persone,come le divida,dal virus alla politica,alla religione (basta leggere l ultimo post di Claudia per avere un idea fin dove ci siamo spinti,e poi qualcuno che fa paragoni tra tutti i mali e che si possa acconsentire ad uno apparentemente minore!).No,affatto non mi sento sbagliata se sento di custodire la parte più bella della nostra esistenza,non sarà mai qualcosa di manipolabile o acquistabile sugli scaffali delle grandi catene.


      Mi hai affidato una lettura impegnativa sai in quei due post:)in uno con l'accostamento al fotografo ho intravisto quasi la persona con cui eri seduto, ed il pezzo di De Andrè tra natura e sentimenti dell'uomo ne è la cornice!

      Ci stiamo dicendo addio Riky,vero?

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    3. Ti risponderò meglio, ma mi premeva dire: nessun addio. Anzi dopo tutto quello che è successo negli ultimi giorni sono ancora più motivato. Riapro porte e finestre, cercando di dare rispetto e di lasciare qualcosa ai visitatori. Con fiducia. E ti prego di continuare la tua missione di portare belle parole nei luoghi dove servono belle parole, di portare spunti di riflessione. Il silenzio serve solo in certi frangenti. So che capirai e so che a volte la sfiducia e la rassegnazione possono indurre a chiudersi...lo sai anche tu perché l'hai visto fare..da me

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    4. Appena fatto,ho portato belle o brutte parole(a seconda dell'interlocutore) sul blogdisfinge,commento in moderazione.
      Questo che sto rivivendo qui è un dejavu, ma anche un inversione di ruoli,quasi che la mia forza donata a te ora da te mi viene in soccorso.Grazie,ha un gran senso quel che dici.Nessuna domanda,se e quando vorrai mi risponderai.

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    5. Parte 1\2 "Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura", diceva De Andrè.
      Ammetto di vivere un dualismo, tra una parte di me che dice "I sogni sono fatti per rimanere tali, confinati nel pensiero prima di addormentarmi" e che sia necessario vive in maniera pratica, cercando ovviamente di fare il bene e allontanare il male, e un'altra parte che si ritrova pienamente in queste parole di De Andrè. In fondo sono la stessa persona a cui basta un abbraccio da una persona che lui ritiene speciale, per trovare la spinta, la persona che crede nell'amore, nell'affetto, senza che debba essere per forza catalogato in categorie (Rapporto di fidanzamento, amicizia ecc.).
      Sai che forse la paura piu' grande connessa alla morte è questa: da una parte la paura di essere dimenticato dalle persone per le quali provavo amore...dall'altra quella di perdermi invece le loro manifestazioni di affetto e d'amore! É un pensiero che mi manda in cortocircuito!
      Un'altra cosa fondamentale: mio cognato mi ha scritto che "i deboli devono diventare forti", in risposta alla mia frase "I forti vanno avanti e i deboli cadono", ma cosa significa diventare forti? Spingere troppo sul pedale del cinismo finisce, come hai detto tu, per inghiottire sentimenti e persone! L'unica forza è convertire la debolezza in un punto di forza..

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    6. Parte 2\2
      Per ciò che concerne il brutto mondo, non dobbiamo per forza accettare tutto...e ovviamente, come dico sempre, siamo i primi che dobbiamo rendere il mondo, per quel che possiamo, migliore.
      So che molti ritengono tempo perso la parola, ma la parola e il pensiero sono fondamentali per indirizzare l'azione verso la direzione giusta, non trovi?
      E quindi non smettere di usare parole...ci stanno i momenti di sconforto, ma la parola Addio non deve comparire mai più..anche da parte mia. C'è magari il momento di rimanere defilati e quello in cui invece farsi sentire, nonostante tutto..e nonostante la "moderazione".
      Mi hai regalato un sorriso, pensando a te che ti soffermavi sul dettaglio delle fotografie, del fotografo.
      Io sorrido pensando davvero a quei minuti di contemplazione che il terzo commensale (il quarto non era ancora arrivato) non ha sicuramente colto: contemplavo una delle persone più belle (in tutti i sensi) che la vita mi ha fatto incontrare.

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  9. Perché hai cambiato Nick qui ,se non sono indiscreta?:)

    Quella di De Andrè è una citazione per me ricorrente e significativa,una volta mi è stata perfino recapitata proprio come domanda.Credo di averti pure detto di essere molto convincente nelle interpretazioni dei testi ,in primis De Andrè ma anche di tanti altri e non solo testi musicali anche riguardante cinema e altro,come i miei scritti non sempre comprensibili:) bello però è che riesci a integrarne il significato alla vita quotidiana,e per quanto possa essere vissuta in modo diverso da noi tutti ,sotto certi aspetti ci accomuna ,ci unisce.

    Pur provando non saprei cosa aggiungere su ciò che tu non abbia già espresso.Il cortocircuito a cui fai riferimento mi è abbastanza chiaro,forse perché spesso mi è appartenuto ,fin quando non ho compreso che ero io a chiudermici dentro,a provare il timore che non esistesse infinito dopo il finito,per quanto si rinnega sempre un po il senso di trascendenza vuoi per non indagare sul mistero, vuoi perché ci spaventa la sconnessione di qualcosa che in terra abbiamo toccato sotto qualche forma tangibile ,vivendo già però in un eternità intangibile che comunque bramiamo come concetto profondo di amore per colmare un consapevole vuoto.Sembrerebbe quasi un modo ad effetto placebo per coprire sensi e senso pur di evitare di soffrire.Non so forse si se non si riesce a sentire di far parte di qualcosa di più grande di noi,sentire di far parte attraverso proprio quelle motivazioni interiori che ci nobilitano spiritualmente.


    Basta leggere comunque diverse parti del tuo scritto per capire quanto tutto sia connesso a una sola fonte.Di quale fonte parliamo? Di quella che ci vuole operatori di pace attraverso qualsiasi forma di chiamata.Poi ci sono chiamate in cui ci rivediamo,ci riconosciamo quasi da sapere chi siamo.Sia un pezzo musicale ,una poesia,un libro.Un piccolo esempio nella prima poesia di Claudio c'è un pezzo in cui mi ci rivedo e rivedo anche te oltre a lui naturalmente.

    Grazie,grazie grazie ...di tutto Riky

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    1. Il nick è legato all'altro account di gmail, quello che uso esclusivamente sul computer al lavoro :D.
      Mi premeva risponderti subito, senza aspettare la sera.
      Ieri sera un mio conterraneo mi ha scritto in privato su Facebook, anche lui come Claudio è un poeta, mi ha scritto parole di apprezzamento e mi ha invitato a non mollare mai la scrittura.
      Una settimana fa ho avuto paura..perchè stavo rinnegando la mia scrittura.
      La scrittura è debolezza perché può essere attaccata dagli altri e perché può rendere trasparente fragilità e sofferenze...
      Ma nel contempo la scrittura è grande forza, perché quelle fragilità e quelle sofferenze le nobilita in una forma che può colpire l'occhio e il cuore di chi legge.
      La scrittura, mi hai insegnato, crea le connessioni che sono fondamentali per sviluppare il nostro "io"...Non posso proprio abbandonare la scrittura.
      Grazie a te e non perdere mai la fiducia nella scrittura..che puoi esprimere anche con dei commenti "anonimi" (sorrido sempre quando penso alle diatribe sull'anonimato..considerato che su questo sito ho un sacco di anonimi che esprimono le loro idee, fanno domande...fanno critiche, osservazioni e complimenti :))

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  10. "... ritengo che in questo momento ci siano poche e gravi priorità che temo nessun politico sia in grado di risolvere..Non mi piace comunque questo momento storico,dove ci si deve dividere in due fazioni.."


    Condivido e forse in fondo le due cose sono anche collegate,dovremmo riprendere la capacità di saper guardare bene dentro di noi per cercare di mettere in salvo il lato più spirituale,evitando di imbruttirci e sporcare l'anima.Ovviamente il mio discorso è indirizzato a tutti noi,spesso ci ergiamo a giudici solo per non passare inosservati o sentendosi vivi appoggiando una fazione piuttosto che un altra ,come se il senso di appartenenza, scisso dalla propria natura, venga indirizzato verso l' appartenenza ad un gruppo , scatenando lo stesso rumore e gli stessi effetti di quello con cui si va in contrasto.L'esempio più lampante: il covid!

    Mentre noi sentivamo di aver perso un pezzo di libertà chiusi in casa, la natura ne aveva acquisito,stavano avvenendo fenomeni di ripristino che ahimè pochi hanno colto.E questa è una responsabilità che tutti dovremmo avvertire,non c'è più tempo per le guerre tra fazioni,ci vorrebbe una maggiore consapevolezza di unione e non di divisione,per proiettarci verso quella unica direzione.

    Ed ecco che arriva lui in grande De Andrè ,che in un unica citazione aveva incluso la "direzione":)

    **Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura.

    Abbiamo subito realmente un invasione di cinghiali che sono entrati in senso metaforico in questo citazione,oggi gli si da la caccia ,si pensa a come eliminarli nonostante ve ne siano altri dietro una scrivania ,laureati in matematica pura ,mostruosi animali fatti semplicemente di istinto e di raziocinio!

    Oddio,non dovevo, chissà che colore assume il mio di cartellino qui...non provare a ridere eh, perché so che sei stato tentato:)))

    Riky l'ultima frase, è un po criptica,come dovrei o vorresti che la interpreti?Mi spaventa la parola "pericolosamente"...fa un certo effetto ma se noti il pericoloso è nella "mente",spesso ci facciamo fregare tutti soprattutto da noi stessi,dai se e dai ma.La vita è meravigliosa va sempre vissuta con quel pizzico di positività nonostante tutto, non credi?

    L'Amore è un processo in cui siamo ricondotti a noi stessi ,non a ciò che gli altri vorrebbero che fossimo,ricordi?ciao

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    1. Ecco, hai centrato un punto a me molto caro.
      La politica è: a) far parte di un partito iscrivendosi e partecipando attivamente alla vita politica, compreso il voto; b) votare.
      Scegliamo la b)? Benissimo. Limitiamoci a votare e a esercitare il nostro senso critico senza essere ultras, senza esprimerci con violenza verbale.. Qualcuno mi ha fatto notare che io sono "paraculo" perché non mi schiero (non solo nella politica). Ma io mi schiero solo per i valori base che fanno parte del mio "io", alcuni di questi valori li celebro attraverso le canzoni dei miei amati cantautori.
      Per quel che riguarda i cinghiali...ci stiao tutti un po' cinghializzando, diventiamo più cinici e più calcolatori, perché sono tempi cupi...io credo che lo Stato debba tutelarci, nel contempo noi dobbiamo assumere comportamenti rispettosi, di buon senso, migliorare come civismo...che non significa necessariamente (cosa lodevole eh) andare a pulire i parchi, ma fare piccoli miglioramenti nel nostro quotidiano.
      L'ultima frase..è un po' criptica, ma hai capito, o meglio, dalle tue parole ho capito una cosa: non bisogna avere paura nella vita ad aggrapparsi a un qualcuno...perché quel sentimento positivo ci fa stare meglio.
      "L'Amore è un processo in cui siamo ricondotti a noi stessi ,non a ciò che gli altri vorrebbero che fossimo", esattamente...io vado avanti comunque :)

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  11. Spero mi perdoni per il ritardo,ma ero ripassata di qui e non avevo letto questa tua risposta,tra l'altro non trovo il mio ultimo commento di cui ricordo di aver scritto e su cui è basato il tuo in risposta...

    - Limitiamoci a votare e a esercitare il nostro senso critico senza essere ultras, senza esprimerci con violenza verbale.. Qualcuno mi ha fatto notare che io sono "paraculo" perché non mi schiero (non solo nella politica). Ma io mi schiero solo per i valori base che fanno parte del mio "io", alcuni di questi valori li celebro attraverso le canzoni dei miei amati cantautori.

    ...senza essere ultras...si esattamente accade questo un po ovunque Riky,i miei interventi sono spesso intenzionati a "disinnescare"(parola grossa la mia) proprio questo genere di "pubblicità" di un marchio a favore o sfavore dell'altro,quelle che dividono le persone in fazioni.Sembra che abbiamo preso gusto più nel dividerci che nell'unirci,non nego che fa male questa evidenza.Mentre ascoltavo la ricorrenza del giorno che venne a mancare Rino Gaetano,mi sei venuto in mente a come lo avresti ricordato tu ,che poi ne hai scritto:) .Essere ricondotti all'amore è anche questo sai oltre che stravolgere in senso positivo una citazione sui luoghi comuni con i quali vengono spesso taggati i giornalisti...altro che quello che qualcuno ha voluto farti notare per allontanarti da te stesso!

    Io ho capito,infine, che dovremmo tutti aggrapparci molto di più al senso vero dell'Amore come luce non come ombra da averne paura.Quel "sentimento positivo" non solo ci fa stare meglio ma è la nostra vera essenza,essenza che stiamo disconoscendo per cinghializzarci ?Spero di no,non tutto è perduto non quanto detestiamo le generalizzazioni vero?:)

    Buonanotte e ...grazie🙏

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    1. Mi sembra..che i commenti ci siano tutti..anche quelli che ho postato con l'altro account :)

      Sai che hai scritto un concetto fondamentale: "Altro che quello che qualcuno ha voluto farti notare per allontanarti da te stesso!". Perché le parole degli altri non necessariamente ti feriscono perché, per esempio, danno un giudizio negativo su di te o ti insultano, ma perché producono quell'effetto: ti mettono in discussione - non il mettersi in discussione in maniera introspettiva e costruttiva - e finiscono per allontanarti da te stesso.

      Perché ti senti sbagliato.

      Quello che è capitato un paio di domeniche fa: in un commento su facebook nella mia pagina non c'era un giudizio negativo su di me, ma sono parole che potevano comunque essere rivolte a me e così ho perso fiducia completamente in un attimo nella mia unica vera dote, la scrittura.

      Sono sincero, con te non posso bluffare...oggi mi sento un po' giù, perché mi sento "un po' " sbagliato...Un po', sia chiaro.

      A volte si ha bisogno di elemosinare dolcezze, di essere capiti, non di ricevere il consiglio "esci di più" o addirittura "non perdere tempo se il tuo amore non viene contraccambiato" (come se l'amore fosse un qualcosa fatto per chiedere qualcosa in cambio, che sia un anello matrimoniale o altro...)

      Lo scrivevamo anche in questo botta e risposta, quel che conta è l'amore e aggrapparsi all'amore, anche se a senso unico, è sempre un gesto da cui possiamo trarre forza...E sia :)

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  12. Eppure io non trovo un mio di commento ,ma non è importante ,so comunque di averlo scritto :)

    Un po sbagliato dici...Sentirsi un po sbagliati è umano soprattutto quando senti il peso di un giudizio o pregiudizio solo perché autenticamente sei talmente empatico verso gli altri da sentirti "il prossimo".Ricordo ancora il tuo timore di ferire e ferirsi...
    Sai cosa dice mr loto ,che spesso diamo troppo peso a ciò che non siamo sottovalutando ciò che siamo...e dice tante verità nei suoi post,tutte collegate all'amore.

    Continuo sempre a vederci delle connessioni anche con te e quanto ne scrivo sento il peso di apparire un po sbagliata solo perché lo collego all'amore..e allora ironizzo dandomi della paranoica.E nemmeno con te si può bluffare sai:)

    - (come se l'amore fosse un qualcosa fatto per chiedere qualcosa in cambio, che sia un anello matrimoniale o altro...)

    Lo scrivevamo anche in questo botta e risposta, quel che conta è l'amore e aggrapparsi all'amore, anche se a senso unico, è sempre un gesto da cui possiamo trarre forza..."



    Oggi ho visto lo spuntare del sole mentre mi dirigevo verso l uliveto,un caldo estivo e una pace che inebriava i sensi,mi dicevo tutto questo è il paradiso non quelle imagini di violenze e negatività quotidiana,inizio a sentirmi stanca

    Buonanotte

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  13. Buongiorno:)

    Sai cosa penso davvero ,che ci vorrebbero più persone che si sentano sbagliate, è rivoluzionario questo sai , perché in fondo se ci pensi si aprono le porte ad un'altra e nuova coscienza in cui è più facile riconoscersi ,riconoscerci...

    Vedi quello che hai scritto su R.Gaetano,la tua capacità e desiderio di analisi(in cui io posso solo rimanere tua osservatrice), è un contributo non solo alla memoria di un grande cantautore,ma nell'interpretazione di un senso di giustizia celato dietro le parole di un testo.Tu spolveri reperti e li metti in luce,cos'altro sai fare o sai dire oltre a sentirti sbagliato?:)🤗

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  14. Buongiorno cara, oggi va molto meglio (chissà perché la domenica porta un po' di tristezza ultimamente).
    Anzitutto mi sa che ho risolto il problema dei commeni scomparsi..Errore tecnico di blogger ahimé.
    "Diamo troppo peso a ciò che non siamo, sottovalutando ciò che siamo".
    Questo è un altro ragionamento molto significativo, perché quando "perdiamo contatto" con certe persone che vorremmo sempre avere vicine, magari si pensa che queste persone stiano cercando un qualcosa che noi non possiamo dar loro...
    ma noi non possiamo dare altro ciò che siamo, non trovi?
    Forse dovremmo più aprirci ai sentimenti delle persone di cuore e forse sbaglia più chi non fa questo...
    Il paradiso dobbiamo cercarlo in noi e anche nella natura, che come scrivo spesso, rimanda a quel senso di infinito che ci attrae inevitabilmente...
    "Spolverare reperti e metterli in luce"...mi piace molto questa immagine...A volte forse il cruccio è per la poca attenzione che si ha per le parole che vengono spese con cura...Ma so bene che è un problema di questa società...
    Voglio provare a stupire e a stare meglio, in questi due ultimi mesi del 2022...che ne dici?

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    1. Ah, stamani ho pubblicato uno scritto a cui tenevo molto..su una canzone moderna meravigliosamente poetica che conosci bene anche tu, avendola citata spesso

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  15. Voglio provare a stupire e a stare meglio, in questi due ultimi mesi del 2022...che ne dici?

    Dico che è poco solo in questi ultimi due mesi e che il paradiso come giustamente hai scritto piu su dobbiamo cercarlo in noi e nella natura, che come spesso dici, rimanda a quel senso di infinito che ci attrae inevitabilmente.

    Ho letto su facebook dei tuoi giorni un po tristi per la perdita di una persona cara,ho visto tanta vicinanza e ho visto alla fine del post Mario Rossi(nome che si porta spesso negli esempi) che ha sostituito Lord Jones:)) ,quando è invece solo Riccardo Giannini che ci mette ❤️.

    Spero che tu non solo lo scriva ma ci credi davvero nel profondo, è importante per me.Mi sento come ad un bivio adesso ,io continuerò a seguirti e tu continuerai a crederci,sai che devo andare vero?Un abbraccio

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    1. Buffo che mi hai scritto mentre stavo sistemando la recensione di un film che ho visto ieri. Ti riporto la chiosa del mio post: "In fondo è l'amore il linguaggio universale che unisce tutte le persone, a prescindere dalle differenze, non solo linguistiche, tra i popoli".

      Mi fa piacere vedere che hai letto di...Mario Rossi...

      Alla tua domanda "Sai che devo andare vero?", ti rispondo sì, perché in questo momento la tua "missione" dalle mie parti ha raggiunto il suo obiettivo e ci sono altri posti e altre persone che hanno bisogno della tua guida silenziosa, discreta e premurosa. Io devo fare questi due mesi alla grande per chiudere questo 2022 un po' altalenante. Ho ricaricato le mie energie e sono ottimista! Grazie davvero. E mi raccomando, seguimi sempre: il maestro un occhio all'allievo lo deve buttare sempre :)

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