Fu uno degli eroi calcistici della mia gioventù. Giuseppe Taglialatela, detto Pino, portiere del Napoli.
Esordì in Serie A il 6 gennaio del 1991 e mi colpì per le sue parate acrobatiche. Nella stagione 1992-93 lo ritrovai al Bari, in Serie B. Prendeva sempre voti alti nelle pagelle del Guerin Sportivo: in un Cremonese-Bari 4-0 fu comunque valutato il migliore in campo con un otto in pagella, questo può dare l'idea della partita stratosferica che giocò in quella circostanza. Si vociferava che fosse stato mandato in prestito per volontà del portiere titolare del Napoli, il veterano Giovanni Galli. L'ex Milan e Fiorentina non voleva alle spalle un sostituto così talentuoso e ingombrante.
Taglialatela para rigore a Platt (Sampdoria - Napoli, 1993-94) |
Voci, ma il matrimonio tra Pino e la maglia n.1 del Napoli fu solo rimandato. Campionato 1993-94, Taglialatela fu colonna portante del Napoli allenato all'epoca da Marcello Lippi che conquistò il sesto posto e il pass per la Coppa Uefa. Pino era soprannominato Batman, come l'eroe dei fumetti. Volava da un palo all'altro per respingere e deviare palloni, parava rigori, era simbolo di un popolo che aveva bisogno di eroi, terminati i fasti dell'epoca maradoniana. Era un eroe per me, colpito anche dal suo look, dalle variopinte maglie indossate e dai lunghi pantaloni tipici dell'epoca. Canticchiavo la strofa iniziale di "Nuvolari", la splendida canzone di Dalla, modificandola così: "Taglialatela è basso di statura (in effetti era più basso dei vari Sebastiano Rossi, Gianluca Pagliuca ecc.), Taglialatela fa balzi eccezionali". In effetti aveva una grande elevazione, un colpo di reni notevole, un istinto che gli permetteva di respingere, spesso di piede, i tiri ravvicinati.
Un volo di Batman Taglialatela (stagione '95-'96) |
Pino in divisa Batman |
Quando Taglialatela incontrava il mio Milan, da avversario, si esaltava: nella stagione 1994-95 giocò due splendide partite, il Napoli uscì indenne al Meazza (1-1) e vinse in casa (1-0) grazie alle sue parate; l'anno dopo al Meazza mantenne inviolata la porta (0-0) a suon di interventi decisivi, neutralizzando anche un rigore a Roberto Baggio. Nel 1997-98, anno infausto per il Napoli, retrocesso in Serie B, chiuse la saracinesca per la terza volta a Milano (0-0). Tra le tante parate ve ne fu una magnifica, su tiro al volo di Maniero, un balzo prodigioso sulla sua destra a deviare una conclusione ravvicinata.
Taglialatela para il rigore a Baggio (campionato 1995-96) |
Taglialatela nel Napoli 1997-98 |
Dopo la retrocessione in Serie B, la carriera di Taglialatela conobbe una parabola discendente, ma con le sue parate si era ritagliato un posto nella hall of fame del Napoli.
Il mito dell'uomo pipistrello non morirà mai, eccezionale para rigori e tra i migliori portieri degli anni '90.
Un'uscita di Taglialatela in Atalanta - Napoli 1997-98 |
ha fatto il suo come si suol dire
RispondiEliminaSecondo me un po' di più del suo dovere: il Napoli finanziariamente era messo male e nel 1995-96 sarebbe retrocesso senza le sue parate :)
EliminaAllora, io Taglialatela non sapevo manco esistesse, però a lasciarti un bacio ci passo lo stesso, dopo tanto tempo... *_* Buon inizio, Ricca <3
RispondiEliminagrazie cara, un abbraccio e..buon anno :)
EliminaPuntuale...non potevo mancare. Leggendo riesco a "vedere" il piccolo Riccardo divertirsi con un calcio e un'epoca che non esistono più. Dovrebbe leggerlo anche Pino questo tuo post.
RispondiEliminaRibadisco per l'ennesima volta che sei una grande persona. Leggerti è un piacere. Buon anno ancora. 🎖
Ciao mitico, grazie mille e auguri anche a te!
EliminaHai detto bene, era un periodo che calcisticamente ricordo con il cuore in mano, perché sono stati anni divertentissimi. E attenzione, che il Milan tra il 1994 e il 1999 ha vinto solo due scudetti :) e per due anni è stato sotto il decimo posto!
Quindi non era questione di passione per il tifo e i risultati della mia squadra, ma proprio passione per la palla rotonda. Che vivevo con una migliore percezione: ero un ragazzetto, non più un bimbo :)
Una guancia te la bacia Irene, l'altra io.
RispondiEliminaahah, grazie Gus :)
EliminaNon sapevo che fosse soprannominato Batman.
RispondiEliminaAdesso sarò costretta ad odiarlo, pur non conoscendolo. Ahahah
E tu sai perché. :P
ahahah, chi legge non sa, ma è una questione "giocattolosa" :D
EliminaUn gran bel soprannome :) appropriato, direi.
RispondiEliminaEh sì, "volava" tra i pali il buon Pino :)
EliminaSuperman è meglio di Batman (e in tutti i sensi), punto. ;)
RispondiEliminaahah, Superman è Buffon (ti ricordi, a Parma sotto la maglia giocava con la t-shirt di Superman).
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