La maglia della nazionale Cantanti e la storia del cantante che la indossò


La mia collezione ultimamente si è arricchita con un pezzo unico, la maglia della Nazionale Cantanti del 1996. Una casacca griffata Adidas, blu, con bande e colletto bianco e le tre strisce tricolori (il template, benché modificato, è quello della maglia della Francia). Questa maglia fu indossata proprio nella partita più importante tra quelle dell'annata calcistica della Nazionale Cantanti: il derby del cuore, che nel 1996 ebbe come squadra "avversaria" la nazionale dei politici (in maglia gialla Errea).





Come tante maglie di metà anni '90, aveva il colletto chiuso con il bottoncino. Lo sponsor è "Fonte Vera", in più c'è il richiamo a Libera, l'associazione contro la mafia ancor'oggi operativa. Sulle maniche c'è la patch per i festeggiamenti del centenario della Gazzetta dello Sport e una nota, simbolo della Nazionale Cantanti.

La maglia, numero 18, fu indossata da Barsotti. Chi era Leandro Barsotti?

Il cd dalla collezione di mia sorella

Oggi ho scoperto che è diventato giornalista. Leandro Barsotti è stato uno dei cantanti che ascoltavo quando ero un ragazzino adolescente, colpa o merito di mia sorella, nonché della radio locale sulla quale eravamo sintonizzati, una radio dalla programmazione musicale molto vasta: successi del momento, sigle dei cartoni o di telefilm e programmi, brani di giovani cantanti in ascesa, grandi hit storiche.

Avevo dodici anni e nel 1995 la radio trasmetteva ad alta rotazione il brano "Mi piace", una canzone d'amore fresca e ritmata, come consuetudine per molti giovani cantanti emergenti.


Leandro, sull'onda del successo acquisito, partecipò al Festival di Sanremo nel 1996, mentre mia sorella acquistò il suo cd "Bellavita". Un cd che, complessivamente, piacque più a me che a lei. Tra i miei brani favoriti c'era "Fammi un sorriso": una canzone d'amore alla Barsotti, fresca e frizzante. E ovviamente il brano più famoso: "Ci siamo anche noi". Una canzone tipicamente anni '90, stile Luca Carboni primi tempi. La storia di due fidanzati adolescenti, che si interrogano sul loro posto nel mondo ("In questo mondo che ci porterà o tutto o niente") e che celebrano il rito del sabato sera (con riferimento anche al sesso: "Mi dici di stare attento, sennò nasce un bambino").


Nel disco era inclusa anche la canzone presentata a Sanremo nel 1996, "Lasciarsi amare". E anche in questo frangente il cantante parla di due ragazzi giovani, probabilmente adolescenti ("Telefona a casa tua inventa una scusa, digli che resti a dormire da quella tua amica") e di una loro notte di sesso. Il brano parla dell'attesa, della passione che sprigiona l'incontro, della vicinanza e lontananza tipica di certi amori umorali e altalenanti della giovinezza. Mi piaceva molto il verso "Con un dito ti aggiusti gli occhiali, allunghi le gambe distese sopra il divano".


Un'altra canzone che ascoltavo con piacere era una sorta di filastrocca: "Vengo a dirti che ti a...", una canzone fiabesca che faceva da sottofondo i miei primi sogni adolescenziali 'rosa' (rosa, non hard, ahah!). 

Commenti

  1. Anche se i cantanti, anche quando sono costretti a portare un bastone per camminare, vorrebbero ancora esibirsi sul palco e fanno tenerezza, hanno magliette splendide se andiamo a confrontarle con quelle tarlate dei politici.

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    1. In realtà era bellissima anche la maglia della selezione dei politici 😁, specie quella da portiere, verde acqua-nera!

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  2. Barsotti lo ricordo bene! A dire il vero giornalista lo è sempre stato, solo che per negli anni 90 faceva anche il cantautore, ora è solo giornalista. Mi sa che devo averlo visto a qualche evento padovano

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    1. Vero, ho letto ora la wikipedia ed era giornalista professionista dai primi anni '90.
      Personaggio davvero interessante.
      Spero legga il mio post e intervenga 😁😁

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  3. Io non lo ricordo affatto, neanche queste tre canzoni, boh..

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    1. Già è difficile ricordarsi la canzone di Sanremo, secondo me 😃. Peccato, a me piacevano tanto!

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  4. Possibile che nemmeno la canzone hit del 1995 mi dica qualcosa?
    Ha un sound molto jovanottiano.
    Zero, zero, zero nella mia memoria: nemmeno il nome mi dice qualcosa.

    Moz-

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    1. aahha caspita, tra lui e Alessandro Mara citato da Claudia in un suo vecchio post, abbiamo rispolverato cantanti dimenticati da Sanremo 1996!

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  5. Leandro Barsotti...chi sei andato a tirar fuori!
    Figurati che lo ricordo perché sapevo che fosse stato giornalista/ cantante a quei tempi ...adesso fa solo il giornalista?
    Non ricordo nessuna sua canzone.
    Ciao

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    1. Come vedi ho la prova, il cd sopra la maglia! Quindi Leandro Barsotti è stato uno dei cantanti della mia adolescenza 😊
      Leggendo ora la Wiki, l'ultimo disco è del 2016. Personaggio piuttosto interessante, Leandro Barsotti.
      Non ricordo se fosse bravo con la palla tra i piedi 😁

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  6. Quindi un cantante, giornalista e calciatore.
    Se fosse donna praticamente sarebbe la tua metà perfetta.
    Comunque no, non lo conosco. Ed è triste che Lucia ascoltasse lui e non "il mio" Alessandro Mara. 😭😭😭

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    1. ahah, bisogna vedere se Barsotti sia appassionato di cinema italiano anni '70 :D.

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  7. E' un completo sconosciuto, per me.
    Ma non è colpa sua, sono io che sono ignorante :D

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    1. Più che altro eri ancora un bambina :D, quindi è facile che ti sia sfuggito.
      Ma poi dipende dalle radio: quella che ascoltavo io lo trasmetteva. Altre magari lo hanno totalmente ignorato.

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  8. Me lo ricordo benissimo Barsotti, anche se io ricordavo o meglio ero convinto, che fosse già giornalista mentre faceva il cantante.
    Aveva una voce particolare che non mi dispiaceva.
    In quegli anni avevo sempre il walkman e le cuffie attaccate alle orecchie quindi conosco quasi tutti i cantanti di quel periodo.
    Tu lo ricordi Leo Verde?
    Era del suo stesso periodo.

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    1. Leo Verde non lo conosco, ma a leggere i titoli delle canzoni mi sembra uno più alla "Charlie" (lo ricordi lui?).
      Barsotti comunque ebbe una buona notorietà tanto da far parte della stessa nazionale Cantanti.

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    2. Onestamente Charlie mi sfugge ( l'ho cercato e non mi dice nulla ).
      Quelle di Leo Verde erano delle canzoni pop quasi da discoteca ( infatti mi ricordo che alcune se non sbaglio furono successivamente mixate ).

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    3. Di Charlie è famosa "Faccia da pirla".
      Poi c'è "Giuseppe" che quella radio che ascoltavo io, Radio Gamma, trasmetteva spesso e volentieri!

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  9. La maglia non è male, poi io adoro quelle col colletto, portato in su come faceva Totti. Coatto ma fico.
    Contro la nazionale politici? Immagino i cori/insulto 😅
    Il cantante non lo conosco ma ha molto di Luca Carboni.

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    1. Esattamente, aveva molto dello stile di Luca Carboni! I politici in quegli anni non prendevano cori e insulti, ma solo sfottò :D. Almeno ho questa percezione, data dalle vignette di Forattini su Repubblica, ma anche dai programmi del Bagaglino 😃

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    2. Vero, era tutto sfottó!
      L'insulto libero è iniziato quando internet ha preso piede, poco prima dei social, ai tempi di Berlusconi 2.0 (anni 2000).

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    3. Bei tempi quelli degli sfottò ai politici :D eppure c'era stato anche Tangentopoli!

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