Rangnick non arriva: il Milan conferma Pioli come allenatore

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Il Milan batte il Sassuolo, conquista matematicamente la qualificazione ai preliminari della prossima Europa League e annuncia l'allenatore: Stefano Pioli rimarrà sulla panchina rossonera per i prossimi due campionati.

A sorpresa decade l'ipotesi Ralf Rangnick, che si doveva legare al Milan per i prossimi tre anni, con il ruolo di allenatore e in pratica di direttore sportivo. Ora i tifosi si aspettano la conferma di Zlatan Ibrahimovic in attacco, mentre i responsabili tecnici rimarranno gli attuali: Maldini, Massara, Moncada e Almstadt. Credo che non sia una sconfitta dell'amministratore delegato Gazidis, anzi: è la dimostrazione che in società si è ritrovata quella compattezza che sembrava perduta, in particolare dopo l'addio a sorpresa di Zvone Boban. Gazidis ha premiato i risultati sul campo ottenuti da Pioli e Maldini (alla fine il suo mercato ha portato frutti).

Giusta quindi la conferma di Pioli?

Per me è una scelta rischiosa. Il calcio del post emergenza Covid-19 è un calcio anomalo. Il Milan si è giovato di una rosa ricca di giovani e di giocatori di gamba (Kessie, Calhanoglu sono un esempio). Alla fine, nonostante il filotto di risultati utili consecutivi (7 vittorie e 2 pareggi), il piazzamento sarà un sesto-settimo posto. Venerdì i rossoneri affrontano l'Atalanta con molte assenze, la Roma vincendo con la Spal ha due punti di vantaggio e un calendario in discesa. Quale prospettiva di crescita ha il Milan, con Pioli in panchina? Poche, secondo me.

Il mercato deve essere chirurgico e i rossoneri, per questioni di fairplay finanziario, non hanno un grande margine di spesa. Servono i rinnovi di Ibra, Donnarumma, Romagnoli e Calhanoglu. Serve riportare alla base Pobega e Pessina per rimpiazzare Krunic (in partenza) e Bonaventura. Servono un centrocampista, un terzino destro e un difensore centrale. Il tempo stringe. Certo il fatto di confermare Pioli una decina di giorni prima della fine del campionato è un buon segnale. La società ha valutato tutto, non solo i risultati. Nel poco tempo che separa questa stagione dalla prossima, Maldini e Massara dovranno lavorare giorno e notte. Perché l'unico vero vantaggio della conferma di Pioli è quello del poco tempo che separa questa stagione dalla prossima. Il poter lavorare a Milanello, senza disperdere energie nelle remunerative tournée estive, facilita Pioli nel lavoro di consolidamento, per una ripartenza "a mille". Ma Ibra è imprescindibile. Così come un giovane attaccante "di peso" che possa arricchire il reparto formato da Leao, Rebic e dallo svedese. La vera sfida è trasformare il "progetto Pioli" da progetto di breve termine a medio-lungo termine. Non sarà facile.

Commenti

  1. Per me buona scelta, visto come "pompa" la squadra.. in più Ibra sarebbe certamente andato via, che rimanga ora, è molto più che una speranza.. prima del lockdown anche io vedevo bene l'uomo ragnick... ma ora è sbocciata una creatura promettente, compata, solida, caparbia.. ieri pressing fino al 95simo... sarebbe un peccato tarparle le ali proprio adesso... ;)

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    1. La cosa positiva è che non c'è il precampionato: quindi è una pausa tra una stagione e l'altra. Ma ora spero rimanga anche Maldini e che si faccia un buon mercato..

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    2. Intanto niente più Schick .. te pare poco? ;)

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    3. ahahh, Schick convinceva solo me :D

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    4. L'ho sempre trovato un tipo con la scopa in culo.. preferisco i Lapadula io, grezzi ma sinceri.. ;)

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    5. ahh, Lapadula, uno dei peggiori attaccanti della storia del Milan :D

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  2. Pioli mette a segno dei filotti impressionanti, ricordo quando con la Lazio arrivò terzo, o quello con l'Inter..ma poi li alterna con momenti bui che gli hanno portato diversi esoneri, vedremo!

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    1. Esatto, in genere è il secondo anno che lo frega :D ahah

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  3. Non ti vedo per nulla entusiasta :D
    Ma la scelta di una sua riconferma, secondo te, è stata dettata solo dal fattore risultati? O c'entra qualcosa anche Rangnick?

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    1. Credo che alla fine Rangnick avesse pretese elevate in termini di staff...Alla fine però è stato cinema montato dai giornali...E Boban ha colto la palla al balzo per uscire perché non convinto delle strategie dei Singer.

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  4. Perfetto, ora però non è che alle prime difficoltà della prossima stagione si torna a parlare di esonero?

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  5. Scelta ponderata e che vista l'anomala partenza del nuovo campionato che non permetterà di fate troppo esperimenti evita i rischi legati al dover perdere tempo a far assimilare ad i giocatori i nuovi schemi del nuovo allenatore oltre che la difficoltà di far inserire i molti nuovi che avrebbe preso il nuovo mancato mister

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