Febbre a 90, il cult sulla parte bella del tifo


Uscito nei cinema nel 1997, "Febbre a 90" (Fever pitch) è la trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Nick Hornby.

"Febbre a 90" racconta la storia dell'insegnante Paul, grande tifoso dell'Arsenal fin da bambino, e della sua relazione con la collega Sarah. Due insegnanti, due persone dal carattere decisamente opposto: severa e rigorosa la donna, più scanzonato l'uomo, che infatti lega particolarmente con i suoi studenti proprio perché accomunato a loro dalla passione per il calcio (è anche l'allenatore della squadra della scuola).

La relazione, per Paul e Sarah, sarà un vero percorso di crescita. Lui capirà che nella vita non c'è solo il calcio, ma anche (pardon, soprattutto) l'affetto della famiglia. Lei tenderà a essere meno rigorosa e ad assecondare la passione numero 1 del compagno. Non sono d'accordo con chi ha definito i due personaggi un po' troppo stereotipati e piatti.

Paul e Sarah

Il merito del film, a mio modo di vedere, è quello di rappresentare in modo efficace, senza dare l'impressione del cliché, due mondi all'apparenza opposti, quello del tifoso e quello della donna anti-tifo, che non si capacita di quanto possano interessare "ventidue uomini in mutande che inseguono il pallone" (No, questa frase non è presente nel film...). Per il resto "Febbre a 90" è una commedia romantica senza infamia e senza lode, a meno che appunto siate tifosi: in quel caso la parte finale vi farà vivere delle belle emozioni (il momento della vittoria, del delirio di gioia..una sensazione fortunatamente provata spesso). Molto accurata la ricostruzione storica dell'ambiente da stadio, nei flashback di Paul bambino.

Commenti

  1. Ma quanto era giovane Colin Firth! Non sapevo avesse fatto questo film, non credo faccia per me, ma sembra comunque simpatico! Una buona serata Riky

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    1. ciao Pier! E' un film carino, ma effettivamente bisogna vivere un po' la componente del tifo per entrare nel cuore.
      Come ho detto però non esagera con i cliché. In compagnia è una visione piacevole anche per un non calciofilo :)

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  2. Condivido il tuo parere, sui meriti e il resto, bel film ;)

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    1. Grazie Peter :). Infatti alla fine è un buon film...senza infamia e senza lode, ma ha anche una morale bella (al di là del calcio).

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  3. Ho letto il libro, e devo direi che pur non comprendendo alcuni dei riferimenti statistici del campionato inglese, lo trovai piuttosto divertente, ed anche molto vero.
    Lessi consecutivamente almeno altri tre, quattro romanzi di Hornby, ma mi accorsi ben presto di una cosa, ovvero che erano tremendamente divertenti e ben scritti, i dialoghi erano veramente stupendi, però in fin dei conti erano sempre la stessa cosa.
    L'uomo protagonista era sempre uguale, cambiava il nome, ma seguiva sempre lo stesso topoi narrativo, ed alla lunga non ho più proseguito con le sue opere.

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    1. Devo ancora leggerlo il libro di Febbre a 90..proprio perché ci sono molti riferimenti al campionato inglese, per me è lettura doppiamente succosa.
      Ho visto che in diversi romanzi i protagonisti hanno più o meno la mia età :D Se li leggessi ora, potrei immedesimarmi bene..anche a livello di situazioni sentimentali disastrose :D

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