Diego sorride il giorno dello scudetto |
Mercoledì 25 novembre 2020 è scomparso, all'età di 60 anni, Diego Armando Maradona. Voglio ricordare un artista del campo, con l'arte di un grande disegnatore: il maestro Paolo Samarelli.
Queste sono le dieci reti messe a segno da Maradona nella stagione 1986-87, quella del primo storico scudetto del Napoli.
Gli slalom magici, la punizione pennellata con il mancino, il colpo inaspettato in tuffo.
RispondiEliminaC'è molto del suo repertorio.
Omaggio "veloce", ma mi piaceva associare i due artisti (Diego, artista del calcio, Paolo, artista della matita).
Il più grande di sempre. Nessuno riuscirà a eguagliarlo.
RispondiEliminaCi andrei cauto con le certezze.
EliminaNel 1987, di ritorno da Udine dove il Napoli ha vinto con due gol dell'argentino, Brera lo celebra così: "Maradona è la bestia iperbolica, nel senso infernale, anzi mitologico di Cerbero: se fai tanto di rispettarlo secondo lealtà sportiva, lui ti pianta le zanne nel coppino e ti stacca la testa facendola cadere al suolo come un frutto dal picciolo ormai fradicio. È capace di invenzioni che forse la misura proibiva a Pelé"
EliminaNon so se fosse il più grande, ma credo davvero che un altro Maradona, espressione di un popolo, del suo cuore e della sua anima, non potrà esistere.
EliminaPoi come Hamilton: vincerà 10 titoli mondiali, ma ancor più di Schumacher, sarà sempre Senna, a battere Hamilton, come mito.
Non scorderò mai un Alain ProsT che vince perché continua a correre con le gomme da asciutto mentre piove che Dio la manda... e gli altri perdono tempo ai box..
EliminaEsatto, piloti di un'altra epoca.
EliminaSe ad Hamilton togli la radio, farà fatica a finire una gara...
"Farà fatica a finire una gara" è un'iperbole, lo dico per i lettori che dovessero leggere il mio commento :D
Elimina"Gli ho sempre preferito Pelè, ma non c'è dubbio che sia stato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio, nel bene e nel male.
RispondiEliminaAddio Diego." cit.
Giustissimo: ognuno ha le proprie preferenze e passioni.
EliminaCiò che resta sono le imprese calcistiche che in queste occasioni è giusto celebrare :)
La notizia della morte di questo grande straordinario calciatore mi ha rattristato molto. Ciao Riky. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Grazie Sinfo, purtroppo in quest'ultime settimane ci hanno lasciato tantissime persone e tra esse anche grandi artisti...
EliminaChe splendido omaggio! Grazie mille!
RispondiEliminaGrazie a te per aver apprezzato :)
EliminaAmmetto che qualcuno di questi gol avrei voluto vederlo in diretta, ma non credo di averlo fatto all'epoca, ovviamente.
RispondiEliminaMoz-
Eh già...Io avevo tre anni, assolutamente non ho il minimo ricordo o percezione :D
EliminaSinceramente: i primi gol che "ricordo" sono quelli di Pescara Milan, seconda giornata campionato 1988-89.
Il "nostro" Milan visto a Roma.. mi ha donato spesso gioie immense.. tornavo a casa come se per mano mi tenesse Babbo Natale.. ;)
EliminaEh insomma, Roma è sempre statica "terra ostica" per noi :D, ci bloccavamo spesso in pareggi..
EliminaUna vita sregolata ma un campione immenso pari a Pelé.
RispondiEliminaCome cantava Tommaso Paradiso :D
EliminaOmaggio "veloce", ma mi piaceva associare i due artisti (Diego, artista del calcio, Paolo, artista della matita)
EliminaUn "associazione " ma anche un Esempio di un certo tipo di bellezza che ne genera altri.Ci vuole solo molta pazienza nel crederci e poi vedere da noi come tutto questo diventa magia visibile ,anche se parte dal nostro punto più invisibile.
L.
Grazie amica mia per questo tuo commento...
EliminaAdoro le associazioni e in questo caso ho ritenuto superflue le parole..meglio le immagini per trasmettere la bellezza...
davvero...io farei fatica a scegliere tra questo (ecco, dimenticato, lo stop magico al volo tra le magie di Diego), il tuffo alla Samp e il gol al Brescia.
RispondiEliminaSull'uomo possono dire quello che vogliono (e sono problemi suoi), ma come calciatore è stato il più innaturale della storia, come un qualcosa che la notte non ti fa dormire a furia di ripensarci. Non so se sia stato il più grande ma è certo che nella sua epoca nessuno è stato come lui, nemmeno Platini. Lo dico da juventino
RispondiEliminaCiao Pakos, bellissima definizione "il calciatore più innaturale della storia".
EliminaE' vero, il fisico non era da calciatore, ma i piedi..hanno dispensato il meglio!
Samarelli troppo forte, penso sia il mio preferito (non li ricordo tutti).
RispondiEliminaSembra di leggere un fumetto con le sue moviole!
Sono spettacolari questi disegni! Pensa che è un volumetto con tutte le reti di quel campionato, tutte!
EliminaSono comunque solo cinque goal su azione, poco, se si calcola che giocava anche con qualche aiutino in polvere ! Infatti il più grande di tutti è Roby Baggio che gli ha fatto poi un goal nella Fiorentina coi piedi e non con la mano di Satana e saltando i difensori, non avendo il via libera degli inglesi ancora scossi per il goal irregolare ! Nemmeno Pelè che non si è mai scontrato con le difese italiane è all' altezza di Roby o Best !
RispondiEliminaBaggio è un grandissimo, a livello affettivo (pur avendo giocato piu' nella juventus che nel Milan) mi è superiore a Maradona.
EliminaCome calciatore, credo che Maradona gli sia davanti (ma questi confronti sono sempre un po' ingenerosi nei confronti dei calciatori messi a confronto, spesso di epoche troppo diverse)