Andrea Pazzagli, il portiere artista


Nato a Firenze il 18 gennaio del 1960, Andrea Pazzagli era una persona di grande spirito e simpatia. Sapeva suonare la chitarra, cantava, componeva canzoni. Pazzagli però era noto soprattutto per il suo lavoro: calciatore. Per la precisione portiere.

Pazzagli nel Milan 1990-1991
Pazzagli mosse i primi passi nel vivaio del Bologna ed esordì in Serie A a 20 anni, prendendo quattro gol dall'Inter. Una lunga gavetta, poi a 26 anni il ritorno in Serie A con l'Ascoli. Nella prima giornata del campionato 1986-87, a San Siro contro il Milan, rilevò l'infortunato Corti a metà partita, risultando decisivo con una grande parata su colpo di testa di Virdis, che deviò sul palo, salvando il vantaggio firmato dal compagno di squadra Barbuti. L'Ascoli esordì quindi con un'inaspettata vittoria sul campo del Milan di Berlusconi. Dopo tre campionati con i marchigiani, fu proprio il Milan ad acquisirne le prestazioni. Pazzagli non era più un ragazzino, aveva 29 anni. Il portiere titolare del Milan, Galli, incappò in un paio di partite storte contro Cremonese e Ascoli. Due sconfitte di misure, due gol subiti con delle responsabilità. Pazzagli fu schierato titolare contro la Juventus e contribuì alla vittoria per 3-2 dei rossoneri. Da allora Sacchi lo ha promosso titolare in pianta stabile in campionato, mentre Galli era il portiere di notte, in Coppa dei Campioni. A fine stagione il Milan alzò quest'ultimo trofeo, mentre in campionato dovette alzare bandiera bianca contro il Napoli. E nel cammino scudetto pesò la brutta prestazione di Pazzagli nel derby, conclusosi con la sconfitta dei rossoneri per 3-1.

Baresi con Pazzagli

L'anno successivo Galli si trasferì a Napoli e Pazzagli fu titolare, in campionato e Coppa dei Campioni; vinse la Coppa Intercontinentale e la Supercoppa Europea da protagonista. Tuttavia in primavera il Milan fu eliminato dalla massima competizione europea e un errore vistoso in campionato, a San Siro con l'Atalanta, gli costò il posto. Sebastiano Rossi divenne il portiere degli "invincibili" e Pazzagli migrò addirittura in Serie B, tornando a Bologna. Due anni sotto le Due Torri, in un periodo "nero" per la società felsinea, un anno a Roma da secondo portiere, poi a 34 anni scese addirittura in C, a Prato, dove si concluse la sua carriera.

Appesi i guanti al chiodo, Pazzagli fece il preparatore dei portieri, continuò a giocare in partite di beneficenza, andava in bicicletta, ma soprattutto componeva canzoni, dispensava sorrisi con le sue storie e le sue barzellette. Non era stato certo il miglior portiere della storia del Milan, ma si era fatto amare, all'interno dello spogliatoio rossonero. 

A 51 anni, il 31 luglio del 2011, un improvviso malore lo sconfisse per sempre. Franco Baresi, il suo capitano al Milan, lo ricordò così:

Un artista, dentro e fuori il campo: esprimeva la sua imprevedibilità e la sua fantasia anche nella musica


La parata di Pazzagli su Virdis

Commenti

  1. Quando si parla di portieri del Milan, io rimango sempre con un amore ben preciso e delineato nel cuore: Villiam (non con la W) Vecchi. Anche perché iniziai verosimilmente a tifare Milan con i suoi miracoli in porta. Spero presto di leggere di lui, da te, con la tua competenza e la tua passione.

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    1. Grande! Per ciò che concerne il buon Vecchi, devo bussare alle porte di Claudio :D.
      Io posso partire da Giovanni Galli :)

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  2. Che bella la maglia arancio e nera. Dovresti averla nella tua collezione ;)

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    1. Sai che su Ebay si trova facilmente: però la versione senza lo stemma del Milan e senza lo sponsor.

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  3. ti giuro che non ho alcun ricordo legato a questo portiere! Mi hai tirato fuori un sorpresone inaudito!

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    1. Io lo ricordo bene, avendo iniziato a seguire il calcio da bambino piccolo. I portieri erano un po' il mio cruccio, perché il Milan aveva buoni portieri, ma non grandi portieri, come Zenga, Pagliuca..

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  4. Non lo ricordavo minimamente, così come non ricordavo la sua morte...
    Forse fu premiato, in un certo senso... ma non mantenne le aspettative.
    Però poco male: questo lo dipinge come UMANO...

    Moz-

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    1. Con il Milan in fondo giocò due mezzi campionati..
      Prima all'Ascoli, titolare, ma noi eravamo piccini :D, quindi è facile che ti sia passato inosservato.

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    1. Sì, un bravo portiere, anche se non fenomenale.
      Ed era una bravissima persona.

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  6. Lo ricordo molto bene ma non sapevo dell'epilogo così drammatico e triste della sua vita e neanche della sua dipartita in così giovane età. A volte la vita è proprio ingiusta.

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    1. Un epilogo drammatico, pensa poi che poco prima del malore fatale era in ottima forma e giocava le partite con le vecchie glorie del Milan.

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  7. L'ho sicuramente sentito nominare ma non lo conoscevo affatto.
    Le persone capaci di far salire l'umore ci dovrebbero essere in ogni gruppo, non solo negli spogliatoi 😁
    A Roma forse abbondano un po' troppo. Come dice Maurizio Battista, siamo tutti comici in questa città 😅

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    1. Nella Roma non ha lasciato il segno (peraltro alla Roma ha fatto male un portiere come Lorieri che ad Ascoli è stato invece super).
      Ahah, vero, a Roma siete molto allegrotti :D

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