Il 12 febbraio 1983 l'Italia campione del mondo in carica fu protagonista di un inatteso scivolone a Cipro. Gli azzurri pareggiarono 1-1 nella gara valevole per la qualificazione all'Europeo 1984: come noto, l'Italia non riuscì poi a staccare il pass per la fase finale. Fece scalpore, la partita di Limassol: Gazzetta e Tuttosport parlarono nel titolo di "Vergogna", mentre il Corriere dello Sport sottolineò: "Non diremo più Corea, ma Cipro", con riferimento alla clamorosa sconfitta patita dall'Italia nei Mondiali del 1966.
Una mischia davanti a Zoff |
I ciprioti passarono in vantaggio al 2' della ripresa con un potente diagonale di Mavris, al termine di un'azione confusa davanti alla porta di Zoff, peraltro uno dei migliori: in particolare fu determinante una sua parata su Savidis lanciato a rete. Al 57' Graziani anticipò l'uscita fuori tempo del portiere e la palla carambolò su Patikis, prima di infilarsi in rete. Graziani, sempre di testa e sempre dopo un'uscita a vuoto del portiere, andò vicino al gol, ma un difensore della squadra di casa alzò sopra la traversa.
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