L'Italia in lutto per la scomparsa a soli 64 anni di Paolo Rossi, indimenticato centravanti che ha guidato l'Italia, nel 1982, alla conquista del mondiale. Rossi segnò sei reti, conquistando anche il titolo di capocannoniere. Rimase "a secco" nelle prime quattro gare, per poi scatenarsi contro Brasile, Polonia e Germania. Oggi voglio ricordare Pablito in primo luogo con lo splendido "ritratto" realizzato da Claudio D'Aleo, poi attraverso la matita di un altro fuoriclasse, il disegnatore Carmelo Silva. Di seguito le sei reti di Paolo Rossi al mondiale di Spagna del 1982, tratte dalla Gazzetta dello Sport (ringrazio l'amico Marco De Polignol per le immagini).
Li ricordo nitidamente li ho davanti agli occhi, quegli stessi occhi ora lucidi per il dispiacere. Un saluto Pablito e grazie per le emozioni che ho vissuto grazie a te.
RispondiEliminaE' stato molto bello anche per me rivedere questi disegni, quando li caricavo sul pannello. Grazie Pablito!
EliminaIo ho vaghi ricordi, ma ricordo i festeggiamenti di tutto il vicinato: a vedere le partite del mundial 82 saremmo stati una decina con un'unica grande TV :D L'epopea di Paolo Rossi sembra quasi un romanzo: i molti infortuni, il calcioscommesse, la fiducia di Bearzot, i 6 goal al mondiale...
RispondiEliminaDavvero, senza contare che nelle prime partite Rossi non lasciò il segno..poi venne fuori come bomber implacabile.
EliminaNon ricordo per ovvie ragioni (in quei giorni ero su Urano) ma ti dico solo che stamattina un signore che conosco mi ha detto: povero Pablito, quanto mi ha fatto urlare nel 1982!
RispondiEliminaMoz-
Infatti...il mondiale del 1982 arrivò a distanza di 44 anni..Nel 1970 l'Italia era stata spazzata via in finale dal Brasile, nel 1978 alla finale non ci siamo arrivati.
EliminaSportivamente ha conquistato la gloria, Pablito, con quei sei gol.
Il primo blog che ho visitato è il tuo. Questo tuo pezzo finisce dritto sulla mia pagina! Povero Plabito, che notizia triste!
RispondiEliminaGrazie per aver linkato questo mio post, che poi verte solo sui bellissimi disegni del maestro Silva.
EliminaAnche io ho associato subito te a questa notizia Riky... e mi ha davvero commossa anche per quel senso di umanità e semplicità che lo caratterizzava oltre alla bravura calcistica.
RispondiEliminaGrazie cara...Anche in questo caso però ho scelto l'arte di altri, per ricordare al meglio chi ci ha lasciato :)
EliminaTutti gol da attaccante puro, e lui lo era, grande Pablito.
RispondiEliminaé vero, d'altra parte il calcio italiano ha sempre "sfornato" grandi predatori delle aree di rigore!
EliminaEcco, Silva almeno metteva i nomi, così era più facile riconoscere i giocatori se non avevi visto dal vivo le azioni.
RispondiEliminaAnche perché poi la maggior parte non hanno il numero della maglia visibile.
In realtà anche Samarelli, ma solo per i giocatori principali (e senza il riquadrino, ecco perché sono meno visibili)
EliminaSui disegni di una persona unica oltre che in grande campione auguro un sereno Natale a te ed a tutti coloro che ami
RispondiEliminaGrazie di cuore Dani, auguri a te :)
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