Senza il numero dieci sulla schiena, con tanta autocommiserazione


"Tutti col numero dieci sulla schiena e poi sbagliamo i rigori". Il numero dieci non l'ho mai voluto. Non mi sono mai sentito degno di portare quella maglia. I miei detrattori direbbero per ignavia, per codardia, per paura di tirare il rigore decisivo. Tuttavia il rigore lo devi battere lo stesso, i rigori li battono anche i Gareth Southgate, ma quanto è difficile tornare a centrocampo a testa alta.
E quanti rigori ho sbagliato nella mia vita. Quanti passaggi, quanti stop, quante diagonali difensive. Quanti palloni ho perso. E quanti gol presi. Quando prendi gol, reagisci comunque con orgoglio. Ricompatti la difesa, cerchi la ripartenza vincente. Ma niente. La partita è persa. Domani l'arbitro fischierà l'inizio di una nuova partita. Ora però è il momento di lasciare il campo, con lo sguardo fermo, imperturbabile. Si torna a casa, sotto la pioggia battente. Nella solitudine di una stanza si versa qualche lacrima amara, con più di una spina in gola.
Gaber diceva che noi giornalisti siamo cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti. Cannibali e necrofili, perché raccontiamo la morte e la violenza, lasciamo le vittime e i carnefici al giudizio del popolo, solletichiamo il voyeurismo della gente, i lati peggiori. Deamicisiani, perché raccontiamo storie strappalacrime per comprarci l'ammirazione, o le raccontiamo in quei rigurgiti di coscienza che probabilmente sono autoindotti per lavarcela, la coscienza. Tutto vero. Dell'astuzia, ad esempio, trovo conferma proprio scrivendo queste righe per autocommiserarmi e per ottenere la commiserazione della mia tifoseria. Leggerò delle belle parole. Ma le ho comprate, quelle parole. Io. Cannibale, necrofilo, deamicisiano, astuto. Un fottuto egocentrico, che non porta la maglia numero dieci, ma ha la presunzione di portarla, idealmente.  Il prezzo da pagare per tutto questo è altissimo. E' un quadro di Dorian Gray appeso in camera che non invecchia e prende vita, dalle fattezze mostruose. E ti si appoggia sulle spalle. Allora ti chiudi nella solitudine, una solitudine che non ha mai capito nessuno. Non voglio che mi indichiate ciò che ho sulle spalle: lo vedo benissimo da me. Ma soprattutto ripensi a quelle parole, così fresche, così fredde, così taglienti: "cuoricino ferito per gli insulti". Un colpo basso accusare il cannibale, necrofilo, deamicisiano e astuto di fingere dolore. E' un colpo basso, è il vero colpo basso, perché nessuno sa quanto quel dolore sia vero, quanto quel cuore abbia sofferto nella vita, ma per sua colpa, per sua incapacità: troppo fragile, troppo debole. E allora la rabbia, l'essere scostante, il silenzio, i demoni che hanno dato vita al quadro di Dorian Grey, diventano addirittura un'ancora di salvezza: cosa succederebbe, se quel dolore al cuore diventasse troppo forte? Un bersaglio troppo indifeso, quel cuore. Allora puo' anche essere positivo che credano nell'impossibilità per il cannibale di sentire il proprio cuore piangere. E quei demoni lo spaventano e lo proteggono, tanti non potranno mai prendere totalmente il controllo, grazie alle futilità che compro, alle cose estemporanee come questo post, che servono per tenere tutto sotto controllo. 
Sotto controllo, quel senso di abitudine così rassicurante. 
Che fai stamattina?
Vado a prendere il giornale, come sempre. 
Che fai oggi?
Giocherò un'altra partita, come sempre. 
E senza il numero dieci sulla schiena, come sempre. 

Commenti

  1. Non ti avevo mai letto così.
    E mi stupisci, perché forse è qualcosa che non mi sarei mai aspettato da te, non così.
    Tra l'altro molto ben scritto: non che le altre volte siano scritte male, le cose, ma qui ci sei totalmente tu senza badare all'argomento del blog e senza badare agli altri che leggeranno.
    Non so cosa è successo, ma c'è sempre un'altra partita da giocare.
    Oh, va bene non avere il numero 10 sulla schiena, ma l'essenziale è non avere la fascia nera del lutto sul braccio.
    Oppure, meglio ancora, smetterla con questo cazzo di calcio e cambiare sport. Altrove valgono altre maglie ;)

    Moz-

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    1. Grazie Miki :)
      Siamo tornati un po' indietro nel tempo. Ma questa volta ho scritto di getto. Non ho cambiato una virgola...
      E' stata una settimana difficile, perché poi le cose bisognerebbe farsele scivolare addosso, ma non mi riesce.
      Bella la metafora della fascia nera del lutto: vedi, frequentandomi, ti metti anche tu a fare metafore calcistiche!

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  2. E' una questione di innamoramento?

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    1. No, per fortuna, anche se, rispetto alla questione principale che ha determinato una settimana negativa, sono quelle situazioni che poi finiscono per pesare ancora di più.
      Poi me lo ripeto sempre: ciò che conta è la salute, per noi stessi e per i propri cari.
      Ma questa volta questo pensiero non è stato sufficiente.

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  3. Accipicchia che post!
    Mentre leggevo pensavo che fosse una citazione di Baggio o di altri, ma per la tua abilità giornalistica non avresti mai potuto omettere le virgolette.
    E allora non capivo. Mi dicevo "no, questo non è Riccardo. Troppo spavaldo e coraggioso. Magari lo fosse!".
    E invece eri proprio tu.
    Sono senza parole.
    Mi devi dire qualcosa? :P

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    1. Forse spavaldo no, ma coraggioso sì: purtroppo dopo aver preso "pugni" (e dopo averli dati) c'è bisogno di scaricare le tensioni negative.
      Sì deve sempre ripartire, questo sì.

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  4. Mi spiace leggerti così "smarronato"....spero sia una cosa passeggera e che torni PRESTO il sereno nella tua VITA.
    TU CONTINUA SEMPRE A GIOCARE però...mi verrebbe da dirti piu' che dispiacerti che gli altri non sentano il tuo dolore cerca invece il modo per curarlo dentro te il tuo dolore.
    E fregatene di quello che pensano gli altri.
    Ciao

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    1. Grazie Max per il bel messaggio..
      A proposito di sereno, forse incidono anche questi giorni di continuo maltempo..a volte un po' di sole riesce comunque a dare un po' di carica.
      "E fregatene di quello che pensano gli altri"
      Passano gli anni ma ancora non riesco a far mio questo insegnamento.

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  5. Si può essere anche dei fuoriclasse senza avere il numero dieci sulla schiena, un abbraccio Riccardo!

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    1. Non mi sono sentito un fuoriclasse, ma un buon professionista...e quando non mi viene riconosciuto ciò, ne soffro.
      Poi anche i buoni professionisti possono fare degli errori..come tutti gli uomini!
      Grazie Fabri

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  6. Pensa che Baggio ha sbagliato un rigore (errore imperdonabile) ma è rimasto nel cuore di tutti, qualunque cosa sia successa, combatti fino alla fine ;)

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    1. Grazie Peter :), in realtà ti direi che anche il più grosso dei rigori sbagliato non possa mai essere imperdonabile :)

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  7. Mi ha stupito molto questo post, forse perché siamo abituati a leggere molto altro.
    Qui mi sembra di intravedere finalmente te. Riccardo. Senza copertine di Linus.
    Non so cosa sia successo per portarti a scrivere questo post ma immagino una ferita aperta, qualcosa o qualcuno che ti ha fatto male.
    E mi dispiace. E vorrei schiaffeggiare quel qualcosa o quel qualcuno.
    Poi sai, è così per tutti gli esseri sensibili come noi, quelli che sulla pelle avrebbero bisogno di un rivestimento in più. Fuori sempre gli stessi, dentro un mondo in continua evoluzione, fatto anche di dolori e di dispiaceri che non raccontiamo a nessuno.
    La mia mail per te è aperta, lo sai. Se e quando vorrai, scrivi. Un abbraccio.

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    1. Grazie Sara,
      forse più che di coperta di Linus parlerei proprio di maschera...spesso questo termine viene considerato negativamente. Ma in realtà la maschera si indossa per celare qualcosa, non per ingannare...D'altro canto succede anche a te: quando al lavoro ti porti del dolore dentro, fisico o non fisico non importa, con il cliente bisogna mettere la maschera della normalità.

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    2. E' una cosa normalissima, puro spirito di conservazione.
      Lo comprendo nel profondo. E non c'è davvero nulla di male, anzi.

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    3. Esattamente, infatti bisogna distinguere quando si parla di maschere :)

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  8. Racconta la sua vita attraverso la metafora del lavoro e del calcio. Si lamenta della scarsa considerazione degli altri che non gli hanno fatto mai indossare la maglia numero 10, il top
    per un calciatore, ma le cose importanti, come i rigori ha dovuto tirarli e ha sbagliato, come capita a tutti, ma a lui glielo fanno pesare. Ma non smetterà di vivere la sua vita anche senza la maglia numero 10. E' tenero Riky, ma anche tosto. Con tutto il bene che gli vogliamo noi gli diamo la 10 e la fascia di capitano, e mi voglio rovinare, domani il Milan batterà la Juve.

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    1. Grazie Gus, un bel sorriso ho avuto leggendo questo commento. Sai che hai ragione? Paradossalmente: chi gli errori potrebbe farteli pesare e non te li fa pesare; altri, che alla fine potrebbero anche serenamente lasciar perdere, la "menano" all'inverosimile.
      Idem hai ragione su un'altra cosa: la scarsa considerazione degli altri. Potrei scrivere un libro. Anche se, lo diciamo spesso, al giorno d'oggi anche la parola grazie è desueta, figuriamoci il resto.
      Per il resto non voglio assolutamente la maglia n.10, né mi ritengo un fuoriclasse, anche se accetto volentieri la tua offerta di maglia e fascia, per quel che riguarda il Milan, ha fatto una buona partita (come d'altra parte ha quasi sempre fatto con Pioli), ma il risultato aperto è dovuto alla stanchezza post Mosca della Juventus.

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  9. Per me la maglia numero 10 ce l'avevi già quando ti ho visto la prima volta, lì nella penombra di quella stanza d'ospedale, con la tutina blu, bianca e rossa... e potrei davvero riempire pagine e pagine elencando tutte le volte in cui ho provato la stessa identica cosa in questi anni, come quando hai fatto ridere di gusto mio figlio per la prima volta o quando sempre lui ha detto "Ghighi" prima di "mamma". Ci sono i successi scolastici, sì, quelli professionali, certo. Ma soprattutto ci sei tu. Basta anche solo leggere le cose che sono scritte qui sopra dalle persone che ti conoscono. Non importa la maglia, importa quello che c'è sotto. E quello che c'è sotto non è per tutti. Come è normale. Sono sempre stata molto orgogliosa di te, sempre (lo so, sono tua sorella...), ma lo sono ancora di più in questo momento, dopo aver letto questo post. Perchè non è da tutti mettersi a nudo in questo modo. Fallo ancora, fallo sempre. E vedrai che quei demoni magari non se ne andranno proprio del tutto, ma perderanno molta della loro forza. Il resto ce lo diciamo tu ed io, da soli. ;)

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    1. Ma soprattutto ci sei tu.

      Anche se molte volte non ci sono stato, ma spesso il silenzio, il voler stare da soli, sono la miglior medicina..
      E sai bene quanta abnegazione sul lavoro ci sia, da parte mia, ma la gente (e non mi riferisco ovviamente a colleghi e datori di lavoro..) crede che sia tutto facile, un gioco, dando tutto per scontato...

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  10. Bellissimo post, poco giornalistico e molto poetico.
    Per sdrammatizzare un po' come sottotitolo gli darei "la solitudine del numero 10"
    ciao e a presto

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    1. Ciao Mira, grazie mille!
      Eh sì, alla fine, evidenzio un altro verso della canzone da me citata: "Ti sei accorta anche tu, che siamo tutti più soli?"

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  11. Eccolo, questo è il "mio" Riccardo preferito...! Quello a cui porto rispetto, e leggo con piacere, qualsiasi argomento tratti e scriva: proprio perché si intuisce la bella persona e personalità che si cela dietro qualsiasi argomento tratti, anche quelli "superficiali". Per quanto mi riguarda, tu, il numero 10 ce l'hai tatuato in fronte. Ho letto tre volte questo tuo meraviglioso post. La vita è piena di rigori temuti, sbagliati, mancati, ma non per questo perde di magia. Anzi, dirò di più, detesto le personalità abituate a segnare sempre e comunque, a prescindere dalla bravura... Ti auguro di continuare a levarti di dosso: abiti stretti, maglie con qualsiasi numero, e maschere inutili. Un abbraccio.
    Paola

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    1. Grazie Paola, sei sempre gentilissima. Curioso che tu evidenzi "La bella persona e la personalità"..allora è davvero il mio destino di Gemelli, scisso in due persone? Quella che deve mettere l'elmetto e digrignare i denti, per proteggere l'altra parte di sé..quella sensibile, quella che facilmente può soffrire?

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  12. Grande Ricky!
    Tutto questo in merito al discorso che si faceva qualche sera fa?
    Non prendertela... Come ti dicevo, la gente il più delle volte non sa discernere fra "comunicazione di servizio, causa lavoro" e "idea propria".
    Non farti avvelenare l'anima...non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore! 😉😉

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    1. Esattamente Dave..è vero, dopo quella nostra chiacchierata ho sfogato tutta la tristezza di una settimana!

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    2. L'importante è che è passata la tristezza e il giramento di palle! 👍🏻 Per compensare, compra una bella maglietta d'epoca! 😆😆

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    3. Ahahaha ho già comprato un sacco di roba tra fumetti e libri!

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    4. Spendi, spandi, spendi spendi, effendi! Ta-ràààà

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    5. ahahha, mitica citazione del buon Rino!

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  13. Ma che bello questo post, anche se si percepisce una profonda sofferenza se non sia proprio quest'ultima ad averlo partorito in tutto il suo splendore. No... non è un esortazione ad essere masochisti nella vita, tutt'altro... a mostrarsi imperfetti, nudi nell'anima a costo di sembrare duri con se stessi ma compensati dall'autenticita e dalla propria caratteristica unicità...

    Di un po Riky non è che avevi anche te la figura di Baggio in tutta la sua altezza, nell' armadio della tua camera? :)


    Anonimo sei qui, ma questo ha influito mai con la tua essenza? Non credo



    In un blog c'è scritto in maiuscolo ANONIMI: NO

    Mio Dio quanta strada ancora c'è da fare... Ma noi non ci arrendiamo, non possiamo :)... Ciao e... scrivi sempre che sempre ti leggo

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    1. Grazie amica mia, grazie mille...
      Mi hai stupito ancora una volta...tracciando un filo, una connessione, tra quanto ho scritto ieri su Facebook, tra il post che ho scritto qualche giorno fa sulla canzone di Diodato dedicata a Baggio, e con questo post, che hai pescato come se fossi stata davvero guidata..da una forza superiore.
      Sì, qui sono anonimo nelle risposte ai commenti, ma c'è tutta la mia essenza.
      E c'è tantissimo, in questo post, che ho riletto con un pizzico di emozione, ho riletto anche i commenti, compreso quello di mia sorella...
      Forse ho davvero solo tanta paura di sbagliare un rigore e di tradire le aspettative di tutti quelli che mi vogliono bene?

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    2. Già le connessioni e quel filo che ci riconduce ad esse. Sai cosa?Non sarei mai riuscita a mettere insieme questi tuoi pezzi se no sarebbero stati parte di questa tua essenza. Cosa intendo dire? Intendo che il primo filo che si riconduce a queste connessioni è proprio la tua natura, il tuo essere autentico ... che ti ricompone anche avendo lasciato le tue tracce in modo, sparso.

      Ricordo di aver scritto qualcosa sull' *aspettativa* tra i tanti nostri commenti. Credo tu abbia uno splendido rapporto con tua sorella, custode di un libro che soddisfa ogni domanda ad un unica risposta :l'amore.Riky hai una splendida famiglia e persone che ti vogliono bene questo è certo, l'aspettativa di tutti non credo possa essere quella che tu li deluda quanto quella che tu stia bene!... Che poi è anche la mia, pensa te:)


      Capita a tutti poi di avere momenti di sconforto, paura, apatia e mancanza di stimoli anche a scrivere o a fare le stesse cose che pesano come abitudini quotidiane. In questi casi io mi immergo nella contemplazione della natura e mi faccio avvolgere da questa contagiosa energia e luce che si spegne solo quando siamo noi a incupirci.. Il cielo è sempre più blu no?
      Anche il tuo amato Rino lo diceva nonostante i punti oscuri in cui l'uomo si cala...

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    3. Hai ragione, amica mia.
      Mi sono lasciato andar troppo allo sconforto nelle ultime settimane. Devo ritrovare la strada che avevo iniziato a percorrere proprio un anno fa.
      Devo avere fiducia, in me stesso e nelle persone che mi vogliono bene. Anche se all'apparenza non ho creato dei rapporti solidi e così penetranti. Devo imprimere la mia firma...ci devo riuscire ☀️

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    4. "Devo avere fiducia, in me stesso e nelle persone che mi vogliono bene. Anche se all'apparenza non ho creato dei rapporti solidi e così penetranti. Devo imprimere la mia firma...ci devo riuscire"

      Hai scritto bene all'
      "apparenza"perché nel concreto la tua impronta è rimasta fidati, di certo in una dimensione tra spazio/tempo che riconduce più alla ragione del cuore, ancora un po distante dalla razionalità mentale in cui l'uomo stesso spinge dal bisogno di circoscrivere eventi non spiegabili. Comunque questa tua frase la porto con me, la porto come una "promessa" alla quale ti sei preso cura di mantenere, avendo fiducia in te stesso e nelle persone che ti vogliono bene. Buon estate caro Riky.


      L.

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    5. Grazie cara...
      Sono convinto anche io che tutto sommato nei miei rapporti c'è qualcosa di diverso e di speciale. Cercherò di fare del mio meglio, come sempre.
      Ho abbandonato quasi tutti i miei amici di blog...
      Sono stato un "traditore" (uso le virgolette in modo bonario), ma in questo mese di giugno sto riprendendo in mano la mia vita "reale", ne avevo bisogno.
      Sono stati tre giorni a Pesaro, finalmente ho potuto rivedere, ridere e scherzare con mia nonna, i miei zii e mia cugina..sto rivedendo finalmente i vecchi amici..

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    6. E io ne sono felice di questo riprendere la tua vita con quei contatti reali, poi permettimi ma "traditore" anche bonario a te non ti si addice per nulla... :) Forse perché in un modo mio reale sono riuscita a vederti un po internamente o forse tu stesso me ne hai dato modo, svelando quello sconforto del quanto possa nuocere la liberazione della parte più "cattiva" dell'essere umano e quanto possa essere salutare accogliere quella più "buona".

      Tua nonna? Oddio mi sento quasi come se per altre vie tu me ne avessi parlato...

      Grazie Riky per avermi lasciato la porta socchiusa ... e che non ci vengano a parlare di come relazionarci poi:)

      Un abbraccio e mi sento felice che tu stia bene... Buona domenica :)

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    7. Sai c'era una canzone di Vecchioni che amo tanto e che recita in un verso: "Ho tradito sempre tutti tutti mi hanno perdonato. Non l'ho fatto e mi hanno fucilato".
      Una canzone che porto sempre nel cuore e quando sento la parola traditore penso sempre a quella canzone, perché a volte nella vita siamo costretti a tradire le aspettative altrui...
      Ti ho risposto una settimana dopo, comunque tutto bene, alla grande direi...anche se ho un po' di ansia per la seconda dose del vaccino, venerdì prossimo (non per gli effetti della dose, ma per tutto il resto :D).
      Sulla porta socchiusa...te ne parlo nell'altro commento :)

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  14. 1)"Da bambini tutti noi sogniamo di essere campioni e di trasformare ogni calcio di rigore. Poi pazienza se un paio dovessero non andare a bersaglio: l'esempio di Roby Baggio ci dimostra quanto un campione sia ancora più grande, alla fine, quando sbaglia un rigore. Perché è un'eccezione che fa emergere la sua umanità.

    2)Quando siamo grandi, invece, di rigori ne abbiamo spediti veramente troppi sopra la traversa. E capiamo quanto i nostri sogni fossero meravigliose utopie.

    3)Ci sono infatti i rigori tirati alti, i gol sbagliati, i passaggi imprecisi, i dribbling abbozzati e non riusciti, i palloni che non riusciamo a controllare, quelli persi, quelli che schizzano troppo veloci e che non riusciamo a raggiungere. In testa frullano tante idee di bel gioco, ma la palla sembra stregata. Tanto stregata che alla fine ci si siede in panchina, con la scusa di prendere fiato. E si rimane lì, in panchina.

    Ma allora...è forse questo pensiero che ha provocato l'effetto "groppo in gola"?

    Bella domanda..."



    Non so cosa ti abbia provocato l'effetto" groppo in gola ", posso solo immaginare che tu lo sappia più di tutti...

    Ho provato ad invertire la sequenza del tuo filo di un discorso apparentemente logico o convenzionalmente logico... Prova a risponderti con il numero uno, vedrai che ti appare la giusta soluzione del perché complichiamo le cose .. Cosa e chi perdiamo durante gli anni.

    Coraggio, sono certa che tu sappia che il blog fermo lì, che scorre in modo programmato non ha così senso, sento che altrove tu vibri anche attraverso la scrittura... È la tua Anima!

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    1. Grazie amica mia,
      mi ha fatto sorridere vedervi (non sei stata l'unica) notare che il blog scorreva in modo programmato...Non posso darvi torto, è vero...anche se quei post li ho scritti in tempi diversi, con il cuore più leggero.
      "Sentivo la mia terra Vibrare di suoni, era il mio cuore", cantava il mio Faber, è bello che tu abbia usato quel verbo, vibrare...
      Oggi però ho smesso di scrivere, non scrivo più tanto da tempo e ho anche cancellato dei post dalla programmazione dell'Abcb...
      Parole scritte su un foglio e cancellate dalla pioggia..o forse da qualche lacrima?
      Va così, ma il sole estivo di giugno secondo me porterà via la tristezza.

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    2. Ciao Riky e...non poteva mancare il mio Augurio Speciale per te,un Augurio per questa vigilia ,per il Santo Natale di domani e per il Nuovo Anno,che tu possa trascorrerli in serenità,salute e bene.Un abbraccio silenzioso anche ai tuoi cari ,a tua sorella collante meraviglioso di Amore.Grazie 🙏😘

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    3. Un post del 2019...molto triste, in effetti è stato un brutto periodo quello, prolungatosi poi con la pandemia...
      Vero, domani ci sarà un rigore da battere, importante come quello della finale di Usa '94, calciato da Baggio sopra la traversa. Ma alla fine, vada come vada, io credo di aver fatto il massimo.
      Ieri per me è stata una giornata bellissima, una persona a me molto cara mi ha affidato un pezzo del suo cuore dicendo di custodirlo. Lo farò, come ho fatto per altre persone, e questa è forse la gratificazione piu' bella...
      Confido comunque che domani sia una bella giornata, grazie di cuore per la tua bella e amorevole presenza...grazie davvero..tantissimi auguri di cuore
      ps se hai tempo, oggi leggi il mio post giornaliero di Instagram (calendario avvento -1) e leggi quello di domani che pubblicherò anche su Facebook...
      rivedendo la mia scrittura del 2019 e quella di oggi, beh, devo dire, c'è un bel cambiamento in positivo.

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    4. Di questo commento ho "sentito"molto il tuo "grazie",dimostra anche a rileggere qualche commento su che la parola "grazie"è desueta solo per chi non gli dà il giusto significato e per chi purtroppo non riesce a coglierlo ancora perché magari ha solo bisogno di meditare.

      Grazie è una parola che non la do mai per scontata e detta da te poi l'ho sentita tutta perché comunque la cosa è reciproca ,quante volte ti ho scritto grazie e leggendo su facebook (perché Instagram non l'ho) credo che in quel post ci sia finita anche io,si perché se la tua "generosità"non mi avesse offerto una sedia dove poter esprimere questa sorta di primato in "incoerenza" con tutti questi scritti nel tuo blog dal cuore calcistico,magari sarebbe stata penalizzata la mia "coerenza "su quello che da anni vado dicendo con convinzione.Dico un po penalizzata perché credo che comunque sarebbe uscito un modo magari più sintetico altrove su quello che di te ho recepito.Quindi ricambio davvero di Cuore il tuo grazie,e per me non è esprimibile in valore monetario la tua essenza,il tuo essere,con tutto il rispetto verso quei tredici centesimi.Grazie e buon Santo Stefano...

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    5. Ho tardato a rispondere e ad augurarti un altrettanto buon Santo Stefano..
      Sì, ci sei anche tu, che mi hai spronato a credere maggiormente in ciò che so fare meglio e per questo te ne sarò sempre riconoscente.
      Sai che in questi giorni pensavo a quello che mi ha detto a Natale quella persona speciale..E collegandomi a ciò che mi ha detto: forse sì, mi sono fatto prendere troppo la mano dalla mia passione per la scrittura e forse ho aperto troppo il mio cuore (in generale, non solo con lei). Sorrido perché in fondo è come un superpotere dei miei adorati manga: devo imparare a gestirlo meglio.
      Ma io non voglio cambiare da ciò che sono: voglio avere la presunzione di poter aiutare le persone a stare meglio. Ci credo. É il mio proposito per l'anno 2023 assieme alla voglia di farlo di più attraverso il contatto diretto. Voglio migliorarmi, senza dubbio.

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    6. "...Sono sempre stato realista ,la fiducia è scemata ,rimane la speranza.."e poi tutta una serie di cose calcistiche delle tue parti che si allacciano al nuovo post di Claudio...
      Si ,sono approdata lì ,su quello spazio che non visito da parecchio tempo ...

      Chi sta in campo non può e non deve deludere le aspettative del pubblico e dei dirigenti ,la parola esecutiva è :vincere!
      Quante volte ci si dimentica che siamo esseri imperfetti e fragili,quante volte per seguire certi stereotipi ci snaturiamo,perdendo fiducia in noi stessi per quelle forme di aspettative in cui falliamo...ma rialzarsi è un dovere per noi e per le persone che ci vogliono bene,una buona dose di autostima e di fiducia in se stessi diventa la speranza stessa che si realizza.

      Non so cosa sia realmente accaduto tra A e B in quello spazio o in te stesso ma nella prima lettera io ci vedo sempre una rinascita ,un inizio se parti dando Amore, sentendo Amore...e la B è un seguito, un bilanciare o dare il giusto senso alle cose con equilibrio.

      Sorrido 😂potrei con questi scritti impersonare un maître à penser che non conoscevo fin quando non l'ho visto dalle tue parti😂😂


      Comunque fa un certo effetto "visitare" un posto che in qualche modo ho frequentato,hai rimasto tutto com'era.Ciao:)


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    7. ciao cara...che bello sei andata a leggere e hai "unito i puntini", come d'altra parte sappiamo fare entrambi, magistralmente. In realtà il cuore del discoro è proprio A e B...L'amico Emanuele Pironi ha fatto "la radiografia" perfetta, A è lo stesso che c'era sui blog i primi tempi, una persona che voleva farsi apprezzare e amare "da tutti"...B è lo stesso che è venuto dopo sul blog dopo quei primi tempi, una persona che ha "selezionato" da chi farsi apprezzare e amare...E ora sono C, ma come è C?

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    8. E aggiungo, hai visto una nostra amica che ha dovuto..cambiare casa?

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    9. Diciamo che un po tutti dovremmo più spesso percorrere quella sorta di evoluzione interiore e che le lettere alfabetiche sono utili ad identificarne i processi .Tu ti contraddistingui nelle autoanalisi e credo che anche in campo lavorativo e nella vita stessa emani un riflesso molto positivo,nel senso che prima di esprimere un opinione nel dare un "giudizio"(termine poco appropriato:)) sei "giudice "di te stesso.Non ti fermi al "bianco e nero" ma ti soffermi sulle "sfumature", è questo è molto interessante perché ti dai e dai la possibilità a tutti ,la metafora di un campo calcistico di tutti se ...se ne ha cura e rispetto per farlo fiorire assieme.

      Succede vivendo che conseguono selezioni non volute ma appunto conseguenze di un modo che intacca la nostra natura ,un senso di oppressione che impedisce l'autenticità di librarsi per come è non per come vorrebbe fossimo per qualcuno o qualcosa.

      Insomma nessuno intacchi il processo dell'amore di Leo Buscaglia 😉

      Quante cose non autorizzate scrivo però...maître à penser:))

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    10. I tuoi commenti sono sempre un toccasana per me...
      sai che anche il concetto di "maître à penser" ha tante sfumature, che possono essere positive e negative.
      il "maître à penser" che mi sono permesso di "bacchettare" è la persona che si erge a maestro senza umiltà e senza consapevolezza dei propri limiti, spesso peraltro sentenziando su cose di cui non ha competenza.
      il "maître à penser" che puoi essere tu, in senso positivo, è la maestra che come l'insegnante a scuola insegna ai propri alunni il metodo per capire le cose e per sviluppare il proprio pensiero critico e anche la propria coscienza.

      Sul senso di oppressione...sì, è inevitabile quando si vive in società...si finisce per essere condizionati: tanto, troppo, ma in fondo se si vuole stare in società qualche compromesso va trovato. E non parlo del rispetto delle regole di civiltà ed educazione, perché quelle sono fondamentali a prescindere.

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  15. Si ho letto della cara amica ,e non trovando il suo blog per lasciarle un commento,gli lasciai il mio saluto anonimo sull'altro che era ancora accessibile.
    Commentando spesso da te il cambio di nome mi ha indirizzato al suo nuovo e altrettanto interessante blog,il suo bel modo di scrivere è comunque inequivocabile.Passero'a lasciarle un saluto...grazie ,un abbraccio a te

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    1. Mi fa molto piacere che tu abbia rintracciato il blog, sai che in privato chiese a me di darti indicazioni su come ritrovarla. Da buona "cacciatrice" di puntini da unire e soprattutto di bellezza..non potevi non riuscirci da sola e ne sono felice :)

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    2. Ringrazio entrambi di ❤️ le ho lasciato il mio pensiero.

      Sono sui ....di omega,non capisco perché sento di sapere chi sia..

      A proposito di maestri ...credo che tu lo sia davvero, non basta essere un bravo professionista e tu sei anche altro(quanti nomi e conoscenze poi ,ma come fai ?)

      Un abbraccio e buona domenica

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    3. Anche io so chi potrebbe essere Omega...si è "tradito" da un'espressione che usa la persona che penso che sia. Diciamo che è un modo particolare di esprimere se stesso...
      Sai che ho avuto una domenica pesantissima? Ma tengo botta...

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    4. Pesantissima...beh immagino non sia facile specie quando devi dare risalto alle cose e alle persone positive e costruttive ,non facile in una realtà dove viene esaltata la bruttura come tendenza.Per questo devi tenere botta :)

      Lui "giura" spesso ...contraddizione al non credere, ha sempre più a cuore l'anonimato:)

      Un modo particolare di esprimere se stesso,si ...noi riusciamo a cogliere anche le "sfumature":)

      Cerca di trovare anche del tempo per te,stai bene 😘

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    5. forse è il contrario..ho messo in vetrina chi aveva qualche peccatuccio "economico" nella speranza che fosse stato un momento di difficoltà e dare il mio incoraggiamento...non è andata come mi aspettavo...

      Non sei solo una maestra, ma anche una buonissima investigatrice...anche io penso sia lui, proprio così...

      Oggi è stata una bella giornata..sono contento

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    6. "Pesantissima...beh immagino non sia facile specie quando devi dare risalto alle cose e alle persone positive e costruttive ,non facile in una realtà dove viene esaltata la bruttura come tendenza.Per questo devi tenere botta :)"

      A volte mi viene da pensare che tu sia una persona che abbia una divinazione o qualche potere del genere...

      Alla fine "la partita" si è ribaltata completamente e sentire delle persone scusarsi e ammettere di avere sbagliato (che poi l'errore non era nel concetto, ma nel modo di porsi), persone che in altre circostanze e con altre persone si sarebbero comportate diversamente...non è forse un miracolo nel nome di quell'amore che tanto decantiamo?

      Forse, citando il mio manga preferito, quando "espando il mio dominio", chi si trova all'interno è costretto a seguire la via che indico io?

      Ho sempre detto scherzosamente che ho spezzato gli equilibri della blogosfera con il mio ingresso, anni fa...ma in realtà lo penso veramente.
      Riesco a influenzare, a far modificare comportamenti...una goccia che scava la roccia più dura. E questa sensazione mi dà appagamento e pace...

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    7. Ciao Riky ,
      non darmi meriti che non ho ti prego ,sono umana :))ma prendili tutti i risultati dei tuoi di meriti quando si presenta l'occasione 😘

      Non so con esattezza a quale manga ti riferisci ma non mi stupisco delle connessioni che ci vedi,il "legante"è sempre lo stesso,si quello nel primo interrogativo:)

      Forse il mio modo di pormi mi rappresenta un po come maestra,ma credimi Riky sento davvero che maestro vero è solo uno ed è l'Amore,sostantivo maschile...sorrido ,non diciamolo pubblicamente altrimenti verrò tacciata come sessista😂😂.
      Ho visto di tutto e spesso ogni spunto diventa una piccola inconcludente guerra di divisioni,quando invece è la moltiplicazione del senso di bene che dovremmo "sentire",il suo manifestarsi in centro campo.

      Sai che il tuo ruolo è rappresentativo nel "campo"?... e non deve demoralizzarti la sconfitta a volte ,perché il tuo ruolo lo conosci e ci metti te stesso , tocca agli altri riconoscere il proprio,sempre qui ,sempre lì "sul campo".

      Hai spezzato ,con il tuo ingresso, gli equilibri nella blogosfera dici?Una goccia che scava la roccia più dura,tra costanza e perseveranza:)
      Mi son riletta un po quel post sull'addio alla blogosfera... già lì la rottura degli equilibri si è vista tutta,e la tua scritta "cuore" è stata proprio quella goccia che scava "le"rocce:)

      Mi sono resa conto che l'individualismo nel suo manifestarsi diventa una vera piaga penalizzante per i rapporti umani, purtroppo è il male peggiore dei nostri tempi..
      ciao:)



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    8. Ma a proposito di riletture...sai che ho riletto proprio ora il post qui sopra...è un post di 4 anni fa e sembra scritto 20 anni fa rispetto all' "io" che sono ora.
      Ricordo benissimo l'episodio di allora.."Il cuoricino ferito".
      Oggi so bene che nessuno può sindacare su ciò che prova l'altro. Qualunque osservazione in merito sarebbe pari a un rutto, se mi permetti la metafora XD, e quindi vale zero porto zero.
      Sono felice..e quando sono felice ho il doppio delle energie!

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    9. Esprimere giudizi e critiche sull'operato altrui ,sindacare...non è sbagliato se mirato ad un processo di miglioramento,uno stimolo per far si che quella persona si impegni di più per non incorrere in errori che possano nuocere se stessa e chi sta difronte..Succede tra genitori e figli,tra professori ed alunni,tra dirigenti ospedalieri e dottori...un po in tutti i campi.

      Sindacare su ciò che prova l'altro no!... mettersi nei panni dell'altro,provare empatia si!

      Ad esempio una persona qui tra i vari commenti ha sindacato su ciò che tu provavi,e probabilmente chi o cosa ti ha indotto a scrivere questo post ha sindacato ...ed io sto sindacando su chi ha sindacato ... praticamente sindachiamo tutti sotto qualche forma:))

      Scusami ,torno seria queste tue parole mi risuonano familiari in un passo del vangelo , "non giudicare per poi essere giudicato".

      Buona domenica 😘


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    10. sono d'accordo sul sindacare, se fatto appunto in buona fede esprimendo vicinanza alla persona verso la quale si "sindaca"..ma appunto, come hai detto tu, quando si parla di sentimenti, si può solo provare empatia. Qualcosa che, purtroppo, a oggi è un sentimento in via di estinzione.
      buona domenica a te, cara L.

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  16. Si ho letto della cara amica ,e non trovando il suo blog per lasciarle un commento,gli lasciai il mio saluto anonimo sull'altro che era ancora accessibile.
    Commentando spesso da te il cambio di nome mi ha indirizzato al suo nuovo e altrettanto interessante blog,il suo bel modo di scrivere è comunque inequivocabile.Passero'a lasciarle un saluto...grazie ,un abbraccio a te

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